BERTOLDO di Giovanni
Charles Seymour jr.
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1440. Mancano notizie della vita di questo scultore, il quale fu il più impartante allievo di Donatello.
Di scarso [...] della Lamentazione sul corpo di Cristo. In quest'ultimo rilievo sono stati identificati i ritratti di Lorenzo e di Giulianode' Medici (Seymour): il rilievo sarebbe quindi databile intorno al 1470,dato che i due giovani giunsero al potere solo nel ...
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BANDINI, Giovanni, detto Giovanni dell'Opera
Luisa Marcucci
Figlio di Benedetto, nacque a Castello (Firenze) nel 1540 circa. Fu scolaro del Bandinelli, alla morte del quale, nel 1560, continuò i rilievi [...] Pittori nella SS. Annunziata, dove nella figura seduta il B. tentò di imitare il movimento potenziale del Giulianode' Medici di Michelangelo nella Sacrestia Nuova di S. Lorenzo.
Nonostante la stima acquistata in Firenze specialmente come ritrattista ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] commissionati per la Sagrestia Nuova della chiesa di S. Lorenzo a Firenze i sepolcri di Giulianode' Medici e di Lorenzo de' Medici: M. creò un insieme inscindibile di architettura e scultura rinnovando profondamente la tradizione delle cappelle ...
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Francesco della Rovere (Celle Ligure 1414 - Roma 1484), di antica famiglia savonese, entrato nell'ordine dei frati minori conventuali, dei quali divenne ministro generale nel 1464, si addottorò nel 1444 [...] dai Fiorentini, dopo la congiura dei Pazzi e l'uccisione di Giulianode' Medici, cui seguì la rivolta dei Fiorentini in appoggio ai Medici, S. scomunicò Lorenzo de' Medici e interdisse gli stessi Fiorentini, ma l'improvviso accordo di Ferdinando ...
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Tipografo veneziano (sec. 15º); lavorò a Firenze nel 1483 (nel Convento di Ripoli), poi nel periodo 1493-1500. Fu benemerito per bellissime edizioni di opere greche che fece sotto la guida del Lascaris: [...] Anthologia graeca (1494); Argonautica di Apollonio Rodio (1496). Stampò anche libri figurati (Trionfi del Petrarca, 1499; Giostra di Giulianode' Medici del Poliziano, 1500 circa), tra i più belli del Quattrocento. ...
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Umanista e poeta (Montepulciano, dal cui nome lat. Mons Politianus deriva il soprannome, 1454 - Firenze 1494). In seguito all'uccisione del padre (1464) si trasferì a Firenze presso parenti; qui prese [...] la vittoria conseguita in una giostra dal fratello di Lorenzo, le Stanze per la giostra di Giulianode' Medici. Forse in seguito all'uccisione (1478) di Giuliano, il P. interruppe il poemetto; e prese a narrare gli eventi della congiura dei Pazzi, di ...
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Scrittore greco (Retimno, Creta, 1909 - Atene 1986). Docente di storia dell'arte nell'Accademia di belle arti di Atene, autore d'importanti saggi critici su El Greco e su N. Katantzàkis, esordì con un'opera [...] anche la sua produzione poetica (Ποιήματα "Poesie", 1969; Νέος ᾿Ερωτόκριτος "Nuovo Erotòcrito", 1973) e drammaturgica (Τὸ ἱερὸ σϕάγιο "La sacra vittima", 1952, dramma ispirato a Giulianode' Medici; Δυὸ κρητικὰ δράματα "Due drammi cretesi", 1974). ...
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Nobile fiorentino (Firenze 1444 - ivi 1478). Fu, assieme allo zio Iacopo, uno dei capi della congiura del 1478, e con B. Bandini uccise Giulianode' Medici; fu massacrato, con lo zio e varî altri membri [...] della famiglia, dal popolo insorto in favore dei Medici; ventitré giorni dopo il suo cadavere fu gettato in Arno. ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] Agostino Busti detto il Bambaia12, si mette in cammino alla volta di Roma. Abiterà al Belvedere in Vaticano, ospite di Giulianode’ Medici, figlio di Lorenzo e fratello del nuovo papa Leone X. Probabilmente Leonardo a Roma non ebbe mai l’ambizione di ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] , pp. 12 s., 296). Il 10 dello stesso mese G. ricevette in saldo un pagamento per un'immagine in cera di Giulianode' Medici (forse per averla semplicemente dipinta), cioè per uno di quei "voti" che un tempo gremivano il chiostro antistante la chiesa ...
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paternostro
paternòstro s. m. – 1. a. Adattamento del lat. Pater noster, come nome della preghiera; si alterna nell’uso con padrenostro (o Padre nostro) ed è più pop. di paternoster, ma ha sign. estens. e fig. proprî; è inoltre la sola forma...
antiosteoporosi
(anti-osteoporosi), s. m. ie agg. inv. Farmaco per la prevenzione e la cura dell’osteoporosi; che cura l'osteoporosi. ◆ «La velocità di esecuzione delle scansioni ha consentito ai medici del servizio di recuperare tempo per...