De Concini, Ennio
Serafino Murri
Sceneggiatore, regista cinematografico, commediografo e giornalista, nato a Roma il 9 dicembre 1923. Autore versatile e prolifico, ha ideato storie di robusta e articolata [...] partecipava a esperimenti ibridi ma di qualche interesse come il gangster film I bastardi (1968) di Duccio Tessari (con GiulianoGemma e Klaus Kinski), o all'operazione internazionale Barbablù (1972), diretta da un Edward Dmytryk al termine della sua ...
Leggi Tutto
fotoromanzo
Ermanno Detti
Racconto in posa
Storia a metà strada tra fumetto e cinema, con fotografie e attori al posto dei disegni, il fotoromanzo nacque in Italia nell'immediato secondo dopoguerra [...] già famosi nel campo dello spettacolo (ricordiamo Giorgio Albertazzi, Renzo Arbore, Claudia Cardinale, Raffaella Carrà, GiulianoGemma, Sandra Milo), mentre altri lo sarebbero diventati in seguito (Sofia Loren, Gina Lollobrigida, Ornella Muti ...
Leggi Tutto
Badalucco, Nicola
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore, nato a Milano il 13 maggio 1929. Durante la sua carriera, iniziata negli anni Settanta, ha lavorato con importanti registi italiani, quali Luchino [...] per alcuni episodi, mentre Damiani ne è stato il regista. Il secondo è invece la storia di un palermitano (GiulianoGemma) che cerca di sfuggire alle pressioni della mafia.Completamente diversa è stata l'esperienza tentata scrivendo film comici e ...
Leggi Tutto
Ferroni, Giorgio
Paola Dalla Torre
Regista cinematografico, nato a Perugia il 12 aprile 1908 e morto a Roma il 25 luglio 1981. Documentarista conosciuto e apprezzato negli anni Trenta, nel corso di [...] ‒ Muzio Scevola e Coriolano, eroe senza patria del 1964. Sempre disponibile a sperimentare nuovi generi, diresse poi GiulianoGemma, firmandosi Calvin Jackson Padget, in tre film appartenenti al filone del western all'italiana: Un dollaro bucato, Per ...
Leggi Tutto
(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] provincia di Vercelli). Sotto al 4,5 per mille rimase la Venezia Giulia, e la Toscana superò di poco il 5 per mille; anche alcune Nuovo in Ravenna, ma clangori metallici d'oro, bagliori di gemme e di madreperla nell'abside di San Vitale. L'arte erede ...
Leggi Tutto
GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] con l'ingresso in uno dei lati lunghi (a es. la basilica Giulia). Invece dall'edifizio di Tera, allungato, con una fila di colonne peculiare è l'assenza in queste oreficerie di pietre dure o di gemme, che vengono in uso solo a partire dal sec. III a ...
Leggi Tutto
SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] A Palermo e in provincia, come pure a Monte S. Giuliano, si fanno anche tappeti; a Catania intagli in legno, minori e più recenti di quest'arte son rappresentati da intagli di gemme con teste di tipo orientale o combattimenti di animali, e a Mozia ...
Leggi Tutto
(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] Petavio, e confermata da Ideler e da Biot, tra l'anno giuliano e il periodo del levare eliaco di Sirio sul parallelo di Menfi, , Venezia 1554 (l'originale spagnolo è del 1545); R. Gemma Frisio, Principii di astronomia e cosmografia, 1536; P. Apiano, ...
Leggi Tutto
Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] Si aggiunga il centauro di nenfro di Vulci (Roma, Museo di Villa Giulia: cfr. centauro, IX, p. 746), che con la sua calotta al solito tipo a sottile verga, attorno a cui s'impernia la gemma, cioè lo scarabeo, vi sono gli anelli a verga ingrossata e ...
Leggi Tutto
LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] ne comunicò la perdita con lettera del 1 giugno a "Ser Giuliano e fratelli suoi honorandi" invocando la quiete eterna da Dio, stessa che orna la Vergine a Monaco e a Leningrado, ma gemma e perle ora si disfanno nella luce, vivono solo dello splendore ...
Leggi Tutto
antisnobismo
s. m. Rifiuto di atteggiamenti snobistici. ◆ L’umiliazione che suscita, oggi, vedere nei reality show povere persone che si rinfacciano urlando poveri peccati d’amore, o si assestano il reggipetto smoccolando come le concorrenti...