Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] sicuri produttori domani. In queste terre tutti i progressi agricoli sono stati attuati e sono stati accolti tutti i da Francia e Spagna e più gli ambiziosi disegni di Papa Giulio II, continuati per nepotismo da Leone X e Clemente VII, parvero ...
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Capitale della repubblica germanica e dello stato prussiano, forma con i suoi sobborghi e con le città vicine un centro che per numero d'abitanti è superato soltanto da New York e da Londra.
Posta tra [...] non sono a disposizione di stati ad economia prevalentemente agricola, e, non ultimo fattore, l'interessamento costante e Odo Russell, ambasciatore a Berlino; Austria-Ungheria: conte Giulio Andrássy, ministro degli affari esteri; conte Luigi Károlyi, ...
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LEGNO (dal lat. lignum che indica propriamente la parte legnosa della pianta, mentre materies indica il legname adibito ad uso di costruzione [in gr. ξῦλον e ὕλη sono usati promiscuamente nell'uno e nell'altro [...] , variamente distribuite nelle differenti zone di produzione agricola e industriale, provvedono gl'imballaggi occorrenti al commercio ricche soluzioni, a Roma, nelle coperture della Basilica Giulia, della Basilica Ulpia, della Curia di Pompeo, della ...
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(A. T., 153-154)
Sommario: Geografia, p. 304; Storia della conoscenza, p. 304; Rilievo, p. 305; Condizioni climatiche p. 306; Idrografia, p. 306; Vegetazione e flora, p. 307; Fauna, p. 308; Condizioni [...] 'arcivescovado di Charcas, prima istituito come vescovado da Giulio III nel 1552, poi elevato ad arcivescovado da Paolo Boreal, distretto di 300.000 kmq., di grande ricchezza agricola. Il Chaco Boreal aveva appartenuto, nel periodo coloniale, all ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] rimanente 12,4%.
La superficie dell'Umbria dal punto di vista agricolo è così divisa, secondo il catasto agrario del 1929: il 48 poco dopo alla loro autonomia, presto però limitata da Giulio II. Infine Paolo III, sottomettendo Perugia nel 1540, dopo ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] 1% a Bruxelles), mentre mostra un'elevata presenza dell'occupazione agricola (Parigi 0,5%; Bruxelles 0,1%; Madrid 1,4%), una parte del tracciato del vicus Tuscus a sud della Basilica Giulia e una serie di strutture tardo-repubblicane su cui s' ...
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Il nome, sua estensione e vicende. - Il nome Calabria non designò durante l'età classica, come ora avviene, la penisola che si diparte, a sud-ovest, fra il Mare Tirreno e lo Ionio, dalla maggiore penisola [...] ha. 100.741, cioè a circa il 7% dell'intera superficie agricola e forestale della regione, calcolata in ha. 1.386.139. Non trasporti, la concorrenza forestiera, specialmente della Venezia Giulia, e ha perciò mercati quasi esclusivamente locali.
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PISA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario MARTINOZZI
Matteo MARANGONI
Francesco ARNALDI
Alfredo BONACCORSI
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Toscana, [...] quale furono patroni i due nipoti dell'imperatore, Gaio e Giulio Cesare.
Fino dai primi decennî del sec. IV d. C dalle condizioni di suolo e di clima, è principalmente una regione agricola. La superficie agraria e forestale vi si estende per un'area ...
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Situazione e nome. - La Dalmazia è una regione geografica naturale, costituita dalla sottile fascia costiera orientale dell'Adriatico e dal suo corteo di isole, dal golfo del Quarnaro alla foce della Boiana. [...] rappresenta circa il 37,5% del totale, con massimo nell'interno agricolo-pastorale (Imoschi 69,0% e Bencovaz 67,9% e minimi a Ravenna. Ma già il 28 agosto 475, sollevatosi Oreste, Giulio Nepote è costretto a tornare in Dalmazia, dove, sino al 480 ...
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RAVENNA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Santi MURATORI
Augusto TORRE
Luigi PARIGI
Mario LONGHENA
Alberto BALDINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; sorge a 4 m. s. m. e a 6 km., in linea [...] quei legati, il più intraprendente e benefico per Ravenna, Giulio Alberoni, si devono la diversione dei fiumi e il esterni, si poterono dedicare tranquillamente alle loro occupazioni, agricole o commerciali, e sfuggire alle invasioni degli Etruschi ...
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trilogo
(Trilogo) s. m. Incontro, confronto a tre; in particolare, negoziato preliminare e informale cui prendono parte alcuni rappresentanti di tre istituzioni comunitarie europee, Parlamento, Consiglio e Commissione, con il fine di snellire...
merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...