ALBERTI, Giovan Vincenzo
Armando Sapori
Nacque il 28 apr. 1715. Ammesso all'Ordine di S. Stefano nel 1722, fu paggio di Gian Gastone de' Medici, e, più tardi, avviato dal padre alla carriera diplomatica. [...] di redigere, sulla traccia di proposte di legge presentate da Giulio Rucellai e Filippo Rota, la "costituzione stille manimorte", -1765),Firenze 1910, pp. 295-297; G. Conti, Firenze dopo i Medici, Firenze 1921, pp. 336, 406, 408, 635; E. W. Cochrane ...
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AGNELLI (Maffei), Scipione
Giuliano Capilupi
Nacque a Mantova nel 1586 dal conte Lepido e da Girolama Pavese. Educato fin da fanciullo nelle corti di Mantova e del Monferrato, si dedicò ben presto alle [...] nel 1611 pronunziò l'orazione funebre per la di lui moglie Eleonora de' Medici (cfr. A. Narducci, Giunte all'opera "Gli Scrittori d' è invece da riferirsi a un cugino di Scipione, Giulio Agnelli, che ereditò dalla prima moglie Claudia Maffei, ultima ...
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Soderini, Piero di Tommaso
Politico (Firenze 1452-Roma 1522). Priore (1481), amico di Piero de’ Medici, di cui fu ambasciatore presso Carlo VIII (1493), gonfaloniere di giustizia (1501), poi (1502) gonfaloniere [...] di Luigi XII di Francia di convocare a Pisa un concilio contro Giulio II. La mossa provocò l’interdetto contro Firenze e l’alleanza del papa coi Medici. Sopravvenendo l’esercito del viceré R.F. de Cardona, S. fuggì (1512) prima a Siena, poi a Ragusa ...
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Anatomista (n. San Severino Marche 1500 circa - m. 1574). Medico del cardinale Giulio Della Rovere, insegnò tra il 1555 e il 1568 a Roma alla Sapienza. Fu tra i primi a effettuare sezioni necroscopiche [...] più sull'osservazione diretta degli organi che sull'autorità dei medici antichi, lo portò a una serie di notevoli scoperte denti). Tra le sue opere principali sono da annoverare la Epistola de auditus organo (1562), gli Opuscula anatomica (1563) e le ...
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ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] . Morto il papa Paolo III e successogli Giulio III, l'A. e i suoi compagni quale accompagnava in qualità di medico il cardinale Tournon e attendeva alla e alle opere di U. A., Studi di A. Baldacci, E. De Toni, L. Frati, A. Ghigi, M. Gortani, F. Morini ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] del re di Francia Charles de Cossé. Tuttavia, ancora nel 1535, il Collegio dei medici di Milano aveva rifiutato di accoglierlo in suo favore dei discepoli (soltanto uno, il bolognese Giulio Pozzi, si rifiutò di testimoniare), il C., dopo avere ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] e Ravenna, oltre che a restaurare i Medici a Firenze. Abbandonata anche da Francesco I alla sua morte al nipote Giulio Contarini), suscitando critiche non 606-23); Id., G. C., in Dict. d'Hist. et de Géogr. Eccl., XII, Paris 1956, pp. 772-84; R. Cessi ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] priori dell'ottobre 1301 che fanno discretamente sapere a Torrigiano de' Cerchi che il divieto di riunire armati non valeva Pietro Giordani e Giulio Perticari) della polemica 109; S. Raveggi-M. Tarassi-U. Medici-P. Parenti, Ghibellini, guelfi e popolo ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] medicina e sui medici, messo in della prima egloga, R. Bacchelli, La congiura di don Giulio d'Este, 3 ediz., Milano 1958.
Sulle Satire:C cura di A. Salza, Città di Castello 1915; V. De Amicis, L'imitazione latina nella commedia italiana del XVI secolo ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] intorno al capoluogo giuliano, che gli avrebbe XCIV (1982), I, pp. 98-134; L. E. collaboratore de "La Stampa", a cura di L. Firpo, in Annali della Fondaz. di F. Caffè, F. A. Repaci, M. Brosio, G. Medici, A. Passerin d'Entrèves, V. Viale, L. Firpo, F. ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...