Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] durò a lungo, fino a diventare materia di commedia (cfr., per es., L’ariostista e il tassista, 1748, del veronese Giulio Cesare Becelli).
Tasso subì l’ostracismo dell’Accademia della Crusca, che non lo inserì tra gli autori spogliati per le prime due ...
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DE BOSIS, Adolfo
Elisabetta Mondello
Nacque ad Ancona il 2 genn. 1863 da Angelo, di antica famiglia marchigiana, e da Virginia Knappe. Fece i suoi primi studi all'istituto Rumori e poi nel collegio [...] Illustratori della rivista furono Giuseppe Cellini, Giulio Aristide Sartorio, Francesco Paolo Michetti, pp. 197 s.; A. De Gubernatis, Dict. international des écrivains du monde latin, Roma-Firenze 1905, p. 439; B. Croce, A. D., in La Critica, IX ...
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BUONARROTI, Michelangelo, il Giovane
Lovanio Rossi
Nacque a Firenze, ove fu battezzato il 4 nov. 1568, da Lionardo, nipote del grande Michelangelo, e da Cassandra Ridolfi, nella casa di famiglia di [...] ebbe legami con la "Cecchina", la figlia di Giulio Caccini, la quale cantò e musicò i suoi 12-19; S. D'Amico, M. B., il Giovine, in Enc. dello Spett., II, Roma 1954, coll. 1331 ss.; I. Marchetti, Note sulla poesia rusticale, in Studi secenteschi, I ( ...
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BOCCHI, Achille
Antonio Rotondò
Nacque a Bologna nel 1488 da Giulio e da Costanza Zambeccari. Il padre, discendente da antico casato, che sin dal sec. XIV aveva dato maestri di diritto allo Studio e [...] altri incarichi affidatigli dal Reggimento della città. Fu a Roma come oratore imperiale e la destrezza nel maneggio dei negozi succedettero alla legazione di Bologna: ad esempio il primo a Giulio de' Medici, il quarto a Innocenzo Cibo, il tredicesimo ...
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BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] del favore di Sisto IV e poi di Innocenzo VIII e della stima di alti prelati fra i quali Marco Barbo e Giuliano Della Rovere. A Roma completò una raccolta di poesie latine in onore di Sisto IV e della sua corte: fra le usuali adulazioni s'incontrano ...
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GAURICO, Pomponio
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1481 ed il 1482 a Gauro, uno dei "casali" della contea di Giffoni (presso Salerno) posseduta allora dai d'Avalos, da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] ecloghe (Ario lyricen, nella quale si inneggia, tra l'altro, a Giulio II, e Thyrsis et Lycopas) e tre Sylvae, delle quali è si chiuse. Dal 1509 al 1512 egli fu probabilmente a Roma, dove aiutò il fratello Luca, astrologo ormai affermato, nella ...
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BARUFFALDI, Girolamo
Raffaele Amaturo
Nacque a Ferrara il 17 luglio 1675 da Niccolò e da Caterina dei Campi. Compiuti i primi studi di grammatica e di retorica presso i gesuiti nel seminario vescovile [...] . Gli fu pertanto sequestrato l'archivio, che fu inviato a Roma per un approfondito esame, e gli fu comminato l'esilio, la riduzione in ottave del celebre romanzo in prosa del cantastorie Giulio Cesare Croce; tale il poemetto Il Grillo (1738), una ...
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BEROALDO, Filippo, senior
Myron Gilmore
Nacque da nobile famiglia il 7 nov. 1453 in Bologna. La madre, Giovanna Casto, provvide alla sua educazione, essendo morto il padre quando il B. aveva soltanto [...] Farnesina, da Perin del Vaga per Castel Sant'Angelo e da Giulio Romano per il "palazzo del tè" a Mantova.
Il B. della Soc. di Storia Patria, XXXV D-18: epigrammi del B.; Roma, Bibl. Apostolica Vaticana, Vat. lat.3912: Epistolae diversae,con cinque ...
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GONZAGA, Curzio
Roberta Monica Ridolfi
Primogenito di Luigi, appartenente al ramo dei Nobili, e di Elisabetta di Ottaviano Lampugnani, andata in sposa a Luigi in seconde nozze nel 1527, il G. nacque [...] diplomatico, il cardinale Ercole Gonzaga lo volle con sé quando si recò a Roma dopo la morte di papa Paolo IV. Il 5 sett. 1559, quando il marito Giovanni Battista Del Monte, nipote di papa Giulio III. Nell'archivio dei marchesi Molza, ai quali ...
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BETTI, Salvatore
Mario Scotti
Nacque a Roma, dai marchigiani Teofilo e Maria Buzzetti, il 31 genn. 1792.
Era nipote del pesarese Cosimo Betti (Orciano, 28 marzo 1727 - ivi, 28 marzo 1814, magistrato [...] dal gruppo e fu uno dei fondatori delle Effemeridi letterarie di Roma), Pietro Odescalchi (direttore per trentasel anni e sovvenzionatore), Giulio Perticari (il principale ispiratore), Giuseppe Tambroni.
Protetto dai pontefici, accolto favorevolmente ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...