BATRACHOS (Βάτραχος, Batrăchus)
G. Carettoni
Artista greco della Laconia, vissuto nel II sec. a. C.; con il suo conterraneo Sauras lavorò in Roma alla decorazione dei templi di Giove e di Giunone Regina [...] nel portico d'Ottavia, fatti costruire (o ricostruire) nel 147 a. C. da Q. Cecilio Metello (Plin., Nat. hist., xxxvi, 42). Sono questi i primi edifici romani in marmo; greco sarebbe stato, secondo Vitruvio ...
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PLAUTIUS, Marcus
A. Gallina
Pittore, l'esistenza e l'opera del quale sono attestate da Plinio (Nat. hist., xxxv, 115), che trascrive la didascalia che accompagnava alcune pitture del tempio di Giunone [...] Regina ad Ardea. Gli esametri latini dell'iscrizione, di netto stampo enniano, informavano il lettore che i dipinti adornanti il tempio erano opera di un M. P., ... Asia lata oriundus..., e che l'artista ...
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GABII (v. vol. iii, p. 753-754)
A. Balil
Gli scavi svolti dai membri della Escuela Española de Historia y Arqueologia en Roma (1956-1958, 1960, 1962, 1965 e 1967) nell'area del santuario di Giunone Gabina [...] . Per il momento si può accettare anche l'ipotesi di un reimpiego in età barbarica dei ruderi del tempio di Giunone, nei cui dintorni sono state scoperte alcune tombe ad inumazione.
Bibl.: A. Balil, M. Pellicer, E. Rodriguez-Almeida, Excavaciones en ...
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Scultore, figlio di Timarchida vissuto tra la fine del sec. II e il principio del I a. C. Insieme con il fratello Policle lavorò a Roma, dove fece le immagini di Giunone Regina e di Giove Statore per i [...] due templi, più tardi chiusi nel Portico di Ottavia, e dedicati da Metello Macedonico a queste divinità (Plin., Nat. Hist., XXXVI, 35). Nulla sappiamo del modo con cui l'artista aveva trattato i soggetti, ...
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Latona
Giorgio Padoan
Figlia (L. è versione latina della greca Leto) del titano Ceo e di Febe, fu amata da Giove, che la rese gravida.
Fu perciò perseguitata accanitamente dalla gelosa e infuriata Giunone, [...] che inviò contro la partoriente il serpente Pitone e proibì alla Terra di offrirle qualsiasi asilo, per quanto piccolo e disagiato. Per sfuggire al mostro, L. fu costretta a vagare senza posa, finché ottenne ...
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(lat. Minerva) Antica divinità italica, entrata presto, probabilmente attraverso gli Etruschi, nel novero delle divinità dei Romani; in seguito fu identificata con la greca Atena. Il suo culto fu introdotto [...] consacrato nel Foro Transitorio in Roma. Statue della dea erano nei vari Capitolia dell’Impero accanto a quelle di Giove e di Giunone. Come la dea Atena dei Greci, M. è anche considerata la dea della sapienza, simbolo dell’ingegno e dell’intelligenza ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] Giunone Moneta), quanto il prodotto della stessa; oggi per m. si intende un oggetto di metallo, a forma di disco, coniato per favorire gli scambi commerciali e recante immagini e/o iscrizioni su entrambi i lati: segni che ne garantivano ufficialità, ...
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Melicerta
Clara Kraus
Personaggio mitologico. Figlio di Atamante, re di Orcomeno, e di Ino, figlia di Cadmo e sorella di Semele, morì in tenera età, assieme al fratello maggiore Learco, vittima innocente [...] della vendetta spietata di Giunone, infuriata con i Tebani per gli amori di Semele e di Giove.
Atamante, reso pazzo dalla dea, scambiò moglie e figli per una leonessa con i suoi leoncini e uccise di propria mano Learco, mentre Ino, in preda alla ...
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Apollo (Appollo)
Giorgio Padoan
Divinità della mitologia classica, figlio di Giove e di Latona, nato a un parto con Diana nell'isola di Delo, dove Latona si era rifugiata per sfuggire alle persecuzioni [...] della gelosa Giunone. E una delle massime divinità della mitologia greco-romana, ed ha attribuzioni assai complesse: A. è il Sole, e pertanto è raffigurato su un carro tirato da quattro cavalli; ma è anche il dio della medicina, e soprattutto della ...
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Pittore (n. 1677 - m. Gorizia 1753), noto anche come il Federighetto o il Dalmatino. Nel 1716 si recò a Vienna; nel 1733 divenne pittore di corte a Würzburg; trascorse gli ultimi anni a Gorizia. Nelle [...] sue opere (la Giunone di Pal. Orselli a Forlì, 1707; il Sacrificio d'Ifigenia e Agar ed Ismaele nella coll. Schonborn a Pommersfelden; la pala del B. Pietro Gambacorti in S. Sebastiano a Venezia, circa 1728, il Sacrificio di Jefte, circa 1734, ...
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giunonico
giunònico agg. (pl. m. -ci). – Di corpo femminile che ricorda le forme tradizionalmente attribuite alla dea Giunone, cioè prosperose ma ben proporzionate, congiunte a maestà di portamento: aspetto g.; forme g.; un seno g.; una g....
giunonio
giunònio agg. [dal lat. Iunonius], letter. – Della dea Giunone, che appartiene o si riferisce alla dea Giunone: la g. vergine, Iride, che era creduta sua messaggera. Anche, ma più raro, con il sign. di giunonico.