Città della Francia nord-orientale, capoluogo del dipartimento dell'Oise. Sorge in una fertile vallata circondata da colline boscose e nella quale si riuniscono i fiumi Thérain e Avelon. La città a pianta [...] Musée de B., Parigi 1926.
Storia. - Prima della conquista romana della Gallia, Beauvais era capoluogo dei Bellovaci. Mantenne una certa estorsioni signorili e l'unificazione delle condizioni giuridiche; ma il successivo autonomizzarsi di questo ...
Leggi Tutto
LIUTPRANDO re dei Longobardi
Augusto Lizier
Successe nel 712 al padre Ansprando, uomo saggio e prudente, che aveva regnato per soli tre mesi, dopo aver chiuso, con la sua salita al trono, un periodo [...] combattere le tendenze particolaristiche, ad avvicinare Longobardi e Romani, e, in secondo tempo, a ingrandire i confini legislatore una più alta ispirazione e una maggiore maturità giuridica. Al rafforzamento del potere regio è certamente rivolta ...
Leggi Tutto
Diritto romano. - Il rapporto di comproprietà o condominio è nel diritto romano indicato dall'espressione rem communem habere o rem plurium esse, come il rapporto di proprietà, nel quale vien posta in [...] iussus (consenso) per l'acquisto.
Quanto alla disposizione giuridica, ciascun condomino esercita pro parte le sue facoltà, metaforicamente, nell'età classica, esso è per i giureconsulti romani una societas che può esser re o voluntate coita: ed ...
Leggi Tutto
Diritto. - La composizione dei delitti è un istituto che ebbe una notevole importanza nella storia del diritto penale, e consiste nel pagamento d'una determinata indennità fatto dall'offensore all'offeso, [...] ma da quel momento, per il contatto con la civiltà romana e poi soprattutto per l'avvenuta conversione dei barbari al stato; sennonché in un'epoca di cosi rapida evoluzione giuridica non tardarono a sopravvenire mutamenti anche in questo campo. ...
Leggi Tutto
. È una delle forme di difesa del convenuto in un processo civile, talvolta anche dell'accusato in un processo penale: suo carattere distintivo è di non negare il diritto vantato dall'attore né l'obiettività [...] aggiungere. L'insieme prova luminosamente che nella concezione romana l'obbligazione era nata irrefragabilmente dalla disposizione del processo classico.
Connessa con le esigenze del pensiero giuridico romano, l'eccezione perde già nel diritto ...
Leggi Tutto
Fondatore della dinastia macedonica, che resse l'Impero per oltre un secolo e mezzo. Sebbene i suoi biografi ufficiali gli abbiano fabbricato una magnifica genealogia, egli veniva da famiglia di modesti [...] non avendo ricevuto nessuna educazione, né letteraria né giuridica, si mostrò un uomo di governo di capacità compresa in Oriente. Volle intervenire nel conflitto tra la Chiesa Romana e Fozio, allontanando questi, nell'867, dal seggio episcopale ...
Leggi Tutto
(dal greco ἄλλος "altro" e τρέπω "volgo").
Chimica. - Allotropia è la proprietà degli elementi di esistere in diverse modificazioni. Essa dipende da un numero diverso di atomi che costituisce le molecole [...] forma popolare, trasmessa di generazione in generazione dall'epoca romana fino ai giorni nostri, con più o meno gravi causa è un latinismo entrato nel vocabolario comune attraverso la terminologia giuridica e filosofica.
In altri casi (a, e accanto a ...
Leggi Tutto
ROSSI, Pellegrino
Carlo Alberto Biggini
Nato in Carrara il 3 luglio 1787, assassinato a Roma il 25 novembre 1848. Compì i suoi primi studî a Correggio, iniziò i suoi studî universitarî in diritto a [...] R. Sa vie, son øuvre, sa mort (1787-1848), ivi 1887; R. Giovagnoli, P. R. e la rivoluzione romana, voll. 3, Roma 1911; C. A. Biggini, Il pensiero giuridico e politico di P. R. di fronte ai problemi del risorgimento italiano, in Memorie dell'Accademia ...
Leggi Tutto
Dato il gran numero di bibliografie che ora si pubblicano è sorta la necessità di radunare in un repertorio, disposto in ordine alfabetico del soggetto, tutte le bibliogr. pubblicate su di un dato argomento:
Th. [...] 1945.
Serie II: Filosofia:
2) P. Rotta, Storia della filosofia greca e romana, Milano 1944;
5) M. F. Sciacca, Platone, Milano 1945;
Serie III: Discipline giuridiche:
1) B. Biondi, Diritto romano, Milano 1944.
Bibliografie regionali:
Ancona. - P ...
Leggi Tutto
LIPSIO, Giusto (Iustus Lipsius, latinizzamento di Joost Lips)
Carlo Morandi
Nato ad Overyssche presso Bruxelles il 18 ottobre 1547, morto a Lovanio il 23 aprile 1606. Fece i primi studî nel collegio [...] historiam romanam cognoscendam utilis (1592) e il De magnitudine romana (1598). Cattolico di nascita e d'educazione, durante della Controriforma. L. non giunge a elaborare, né in forma giuridica né in forma filosofica, una vera teoria dello stato, ma ...
Leggi Tutto
status
s. m., lat. – Termine corrispondente all’ital. stato2 «condizione, posizione», usato, oltre che in espressioni latine storiche (per es., status civitatis, la condizione di possedere la piena cittadinanza romana), anche in contesti ital.,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...