BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] e delle parabole di cui si serve. Gli ignoranti la disprezzano, ma il biasimo sulla loro bocca si risolve in lode; i giuristi la condannano perché non arreca lucro, ma in ciò appunto è il suo merito, di non rivolgersi all'acquisto dei beni caduchi ...
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CAVALLI, Marino
Achille Olivieri
- Nacque nel febbraio dell'anno 1500, a Venezia, da Sigismondo (la madre proveniva dal casato dei Foscolo).
In quella data la sua famiglia era ormai compiutamente inserita [...] 1563 è "commissario sopra i confini della Patria",per dirimere alcune questioni di confine con l'Impero, ed i "giuristi" compongono ampiamente il suo gruppo di lavoro. Dopo essere inviato, il 4 ag. 1564,con Alvise Mocenigo, ambasciatore straordinario ...
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COPPOLI, Fortunato ("frater Fortunatus Perusinus" o "de Perusio")
Ugolino Nicolini
Nacque a Perugia intorno al 1430 dal giurista Ivo di Niccolò e da Maddalena di Paolo Montesperelli, entrambi appartenenti [...] Pietatis che con ogni probabilità era stato da lui redatto a Perugia negli stessi giorni nei quali il Collegio dei giuristi dell'università aveva portato a termine il suo "consilium" (2 marzo 1469). La vicinanza cronologica dei due avvenimenti non ...
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DEL CASSERO, Martino (Martino da Fano)
Filippo Liotta
Le prime notizie su di lui provengono da fra' Salimbene da Parma che fu suo contemporaneo, in relazione con lui e ospite, per essere stato nascosto [...] (C. 2.1.3) (Meijers, p. XXVIII n. 1). Notizia di un soggiorno e insegnamento del D. a Bologna ci dà il giurista fanese Adriano Negusanzio (sec. XV exeunte), i cui testi cita il Masetti (pp. 575, 577). A favore della tesi del soggiorno e insegnamento ...
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AZARA, Antonio
Francesco Tritto
Nacque a Tempio Pausania (Sassari) il 18 genn. 1883 da Sebastiano e da Antonietta Azena. Laureatosi brillantemente in giurisprudenza il 7 luglio 1906, con una tesi di [...] ; segretario della Commissione reale per la riforma dei codici, presieduta da Vittorio Scialoja; membro a Parigi del comitato di giuristi per la definizione del progetto di codice unico per le obbligazioni.
Col regio decreto del 19 genn. 1928 fu ...
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BRANCAZOLO, Giovanni (Iohannes Branchaczolus de Papia, Brancazolus)
Norbert Kamp
Giurista pavese, probabilmente di modeste origini, dato che la sua famiglia non viene mai ricordata dalle fonti cittadine. [...] con Roberto d'Angiò e interpretò il giuramento dell'incoronazione come giuramento di fedeltà feudale, il B. fu tra i giuristi cui Enrico VII chiese consiglio per la difesa dei diritti imperiali che considerava in tal modo violati. Non presentò subito ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] . 4r; Parigi, Bibl. nat., Fonds latin 3999, f. 4v e 8927, f. 4v) corrispondono infatti al testo del manoscritto di Oxford. I giuristi notarono però la discrepanza, e nei manoscritti posteriori e nelle edizioni a stampa il passo relativo a X 1.2.1. fu ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] la prefazione a una operetta cinquecentesca di F. Sansovino, L'avvocato e il segretario (1942). Non fu il C. il solo giurista a trovare in quegli anni qualche consolazione in ozi letterari; ma per lui si aprì anche, con la pubblicazione di uno studio ...
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FALCO, Mario
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Torino l'11 marzo 1884 da Achille, torinese, commerciante, con interessi anche in Estremo Oriente, e da Annetta Pavia, di Casale Monferrato. Secondogenito [...] sulla Nouvelle Revue théologique (LV [1928], p. 613) che le migliori introduzioni allo studio del Codex erano dovute a due giuristi laici, il tedesco Stutz é l'italiano F., il primo dei quali - osservava - non era neppure... cattolico.
Tra gli ...
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GRASSI (Crassus, de Crassis), Pietro
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Martino, patrizio milanese di scarse fortune, il G. nacque, verosimilmente a Milano, intorno alla metà del XV secolo, ma le origini [...] giuridica dell'epoca, di cui doveva essere anche successore nella cattedra. Nel 1474 veniva cooptato nel locale Collegio dei giuristi.
Presso l'ateneo di Pavia insegnò per lungo tempo mentre per la sua fama ricevette inviti a "leggere" dapprima ...
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giurista
s. m. e f. [dal lat. mediev. iurista, der. di ius iuris «diritto»] (pl. m. -i). – Chi professa la scienza del diritto, o ne fa oggetto di studio: un illustre, un valente g.; chiedere l’opinione, il responso di un giurista