Musicista (n. Livorno 1746 - m. 1818 circa). Studiò con G. B. Martini. Visse a Parigi (dal 1770 in poi) come direttore d'orchestra, insegnante di violino e critico musicale. È noto come uno dei primi compositori di quartetti ad arco nella forma classica. Compose opere teatrali, oratorî e soprattutto musica strumentale da concerto e da camera ...
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Musicista (Lucca 1743 - Madrid 1805). Figlio di un contrabbassista, studiò con l'abate D. F. Vannucci e nel 1757 si recò a Roma per perfezionarsi nel violoncello. A Firenze fondò insieme con G. G. Cambini, [...] . Compose una grandissima quantità di musica, ancora in parte sconosciuta: messe, cantate di Natale, i due giovanili oratorî Giuseppe riconosciuto e Gioas re di Giuda, un'opera (La Clementina, 1786), e molti villancicos, e soprattutto molti lavori ...
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RONCAGLIA, Aurelio
Stefano Asperti
– Nacque a Modena l’8 maggio 1917 da Gino, professore di scuola secondaria e appassionato musicologo, e da Giuseppina Lucenti.
Il padre, nato a Modena il 7 maggio [...] del duomo di Modena (Firenze 1957), sulle origini del quartetto d’archi e GiuseppeCambini, su Enrico Panzacchi (Modena 1907), Giuseppe Verdi (Napoli 1914, Firenze 19402, 19513), Bernardo Pasquini, Alessandro Stradella, Gioachino Rossini (Milano ...
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MANFREDI, Filippo (Giovanni Filippo Tomaso)
Gabriella Biagi Ravenni
Figlio di Giovanni Carlo, nacque a Lucca, l'8 marzo 1731.
Suo padre era un "trombetta" (suonatore di corno e di tromba) della Cappella [...] si sia esibito non è accertato, e la sua esistenza trova riscontro solo nei racconti - ritenuti poco attendibili da D. Heartz - di GiuseppeCambini, che parla di un periodo di sei mesi felici, si diffonde sul repertorio, i quartetti di F.J. Haydn e ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] tutte le sconfitte: l'idea dell'unità, concepita e voluta da Giuseppe Mazzini con la sua Giovine Italia, fondata nel 1832.
Dall'animo A. Besozzi, L. Boccherini, A. B. Bruni, G. G. Cambini, i fratelli A. e G. Canavasso, il Carminati, F. Chiabrano, D ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] l'ultima è nel vol. Theophanes continuatus, della stessa collezione); Giuseppe Genesio, il quale compose una storia degl'imperatori da Leone V a und neugr. Litt., III, Lipsia 1857); A. Cambini, Della origine de' Turchi et imperio delli Ottomanni, ...
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MANNHEIM (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Giuseppe GABETTI
Fausto TORREFRANCA
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Città della Germania, posta alla confluenza del Neckar col Reno a 95 m. s. m. Sin dal sec. XVII la città [...] storici tedeschi, assai meno energici di quelli della scuola di Mannheim, e, aggiungiamo, della scuola italiana (G. G. Cambini, L. Boccherini, M. Clementi) la quale passa dal contrasto fra elementi graziosi ed elementi patetici (contrasto che Ch ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] per potersi stabilire nella vicina Bologna e frequentare le lezioni di Giuseppe Sarti.
Il Catalogo riferisce all'anno 1775 un Dixit (per solo (genere allora molto di moda a Parigi) di Gossec, Cambini, Viotti e Pleyel. L'inverno e la primavera dell' ...
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QUARTETTO ITALIANO
Gregorio Moppi
Il Nuovo Quartetto Italiano debuttò il 12 novembre 1945 nella Sala dei Mori al Castello Comunale di Carpi, ospite della locale, neonata stagione degli Amici della [...] Asciolla, nato a Roma il 9 giugno 1920 da Giuseppe, sarto, e Sofia Buasini. Aveva studiato violino al 32 (1956); L. Boccherini, Quartetto op. 44 n. 4 G. 223; G. Cambini, Quartetto in sol; G. Gabrieli, Canzon I «La spiritata» e Canzon IV a quattro ...
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ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] siriaci dell'Egitto giunsero in Europa; il maronita Giuseppe Simone Assemani, con la sua Bibliotheca orientalis, di relazioni di viaggiatori, ambasciatori e prigionieri (il fiorentino Cambini, il genovese Menavino, ecc.).
Una cronaca ottomana portata ...
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