(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] e che è fede, e opera eroismi, e che sopravvive a tutte le sconfitte: l'idea dell'unità, concepita e voluta da GiuseppeMazzini con la sua Giovine Italia, fondata nel 1832.
Dall'animo suo, dalla sua concezione mistica di missione della vita trasse il ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] -1869), professore dell'Università di Berlino, anche se con esiti modesti; in Italia tra i primi sostenitori furono GiuseppeMazzini (1805-1872) e Francesco Viganò (1807-1891). Ma fu la Francia l'altra grande area di diffusione dell'associazionismo ...
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Antonio D'Atena
Federalismo
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali
(art.5 Costituzione)
Il nuovo ordinamento federale
di Antonio D'Atena
8 marzo
Termina, con l'approvazione [...] a quelle neoguelfe di Vincenzo Gioberti, né rimase estraneo all'epoca dell'unificazione un rilevante dibattito sul regionalismo. GiuseppeMazzini, nel 1861, richiamava con forza la necessità di creare le Regioni, quali zone intermedie accomunate "dai ...
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Unione europea
Massimo L. Salvadori
Un’impresa impegnativa, ancora da completare
Le radici ideali dell’unione dei venticinque Stati europei (Unione europea) risalgono alla Prima guerra mondiale e quelle [...] della società europea.
Successivamente, nel corso del 19° secolo, contribuirono a definire questo progetto ideale anche GiuseppeMazzini e Carlo Cattaneo, che auspicò la formazione degli Stati Uniti d’Europa.
Fu, però, la Prima guerra ...
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GIURIATI, Domenico
Emilio Albertario
Patriota e giurista, nato in Venezia l'11 novembre 1829, morto ivi l'8 marzo 1904. Difensore di Venezia nel 1849, perseguitato dall'Austria, si volse poi allo studio [...] 1853; Commento teorico-pratico al Codice di procedura penale del Regno d'Italia, Milano 1866; Duecento lettere inedite di GiuseppeMazzini con proemio e note di D. G., Torino-Napoli 1877; Arte forense, Torino 1878; Peccati vecchi, Venezia 1879; Le ...
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L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] Rosalia della battaglia di Calatafimi». Solo l’entrata di Giuseppe Garibaldi a Palermo, prima, e a Napoli, poi, di «intermediazione comunitaria» a lei attribuito, sia che con GiuseppeMazzini – pur convinto del dogma egualitario – si insistesse sulla ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] dei princìpi liberali e degli ideali nazionali.
A opporsi al programma regio-cavouriano, come è noto, era stato GiuseppeMazzini, il quale ne aveva criticato l’alleanza con Napoleone III e la posposizione dell’iniziativa popolare rispetto a quella ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] del governo provvisorio Bettino Ricasoli parla perentoriamente di «un altro decreto della Nazionalità Italiana», mentre GiuseppeMazzini, nonostante le critiche sul piano procedurale, immagina il plebiscito nelle province meridionali come «una ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] di queste nozioni si collocano le idee di due protagonisti (e antagonisti) del decennio di preparazione, Mazzini e Cavour.
GiuseppeMazzini è stato uno degli uomini del Risorgimento che più hanno pensato al significato rivoluzionario di costituzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] , il problema della codificazione nazionale e cioè da quando giusfilosofi come Vincenzo Gioberti, Antonio Rosmini e GiuseppeMazzini hanno individuato anche nel diritto nazionale lo strumento per affratellare gli italiani. Allorché, alla fine degli ...
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mazziniano
agg. e s. m. (f. -a). – Proprio di Giuseppe Mazzini (1805-1872), o che a lui si riferisce, o che da lui e dal suo pensiero e dalla sua opera deriva: scritti m.; l’epistolario m.; idee m.; aneddoti, ricordi m.; movimento, corrente...
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....