Poeta e patriota (Genova 1827 - Roma 1849); studiò all'univ. di Genova; aveva ottenuto il baccellierato (1847) quando la passione politica lo assorbì completamente. Dal 1847 fece parte di un'accademia [...] una fiera protesta e pubblicò l'Inno militare, che aveva composto per l'ispirazione di Mazzini e che fu musicato da GiuseppeVerdi. Dopo aver conosciuto Garibaldi a Genova, lo seguì a Roma e, quando fu proclamata la repubblica (febbr. 1849), inviò a ...
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Poeta italiano (Modica 1901 - Napoli 1968). Premio Nobel per la letteratura (1959). Formatosi nel gusto della poesia ermetica fra Ungaretti e Montale, più vicino a quello per l'essenzialità quasi epigrammatica [...] , apprese poi da sé le lingue classiche; dal 1941 al 1968 insegnò letteratura italiana nel conservatorio GiuseppeVerdi di Milano. Formatosi nel gusto della poesia ermetica, dopo iniziali riecheggiamenti ungarettiani e montaliani, trovò appropriata ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] . Fiorentissima scuola di musica, in città di così grandi tradizioni per quest'arte, è il R. Conservatorio di musica GiuseppeVerdi.
L'attività dell'Osservatorio di Brera data dal 10 gennaio 1763, epoca in cui L. Lagrange organizzò la prima specola ...
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Giornalista e scrittore, nato a Livorno il 4 ottobre 1838, morto a Roma il 15 maggio 1932. Volontario con Garibaldi nella campagna del 1866, ce ne ha lasciato ricordo in un libro acuto e garbato, che è [...] , biografici e teatrali, stesi in una prosa piacevole, di impronta vagamente manzoniana: Racconti, novelle e dialoghi, Milano 1884; GiuseppeVerdi, Firenze 1887; Cristoforo Colombo, ivi 1892; Rossini, ivi 1898; Carlo Goldoni e il suo teatro, ivi 1907 ...
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Boito, Arrigo
Poeta e musicista (Padova 1842 - Milano 1918). Affiancò fin da giovane la passione per la musica a quella per la letteratura. Diplomatosi in composizione al Conservatorio di Milano (1861), [...] ’Europa. Fu prima a Parigi, dove ebbe modo di frequentare la casa Rossini e di incontrare tra gli altri Hector Berlioz e GiuseppeVerdi, poi passò in Germania, Belgio, Gran Bretagna e Polonia. Alla fine del 1862 tornò in Italia, si stabilì a Milano e ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] testimoni il Gogol nel salotto della principessa Wolkonski a palazzo Poli, Domenico Gnoli in casa del proprio padre, GiuseppeVerdi in casa Ferretti).
Nel 1798 i genitori avevano ospitato un parente, il generale Gennaro Valentino, fedele suddito del ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] a Gropello da Benedetto Cairoli, cui Villa Gloria era dedicata e, nel 1887, fu a Milano per incontrare GiuseppeVerdi. Il trittico poetico Cose der monno e il sonetto L’allustrascarpe filosofo apparvero rispettivamente nel Fanfulla della domenica del ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] cotesta
infinita beltà parte nessuna
alla misera Saffo i numi e l’empia
sorte non fenno
o ricordare dall’Ernani di GiuseppeVerdi (libretto di Francesco Maria Piave) l’«aragonese vergine» o «l’odio inulto che m’arde nel core / tutto spegnere alfine ...
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PERTUSI, Agostino
Antonio Carile
PERTUSI, Agostino. – Nacque a Piacenza il 19 aprile 1918 da Ugo e Giovanna Bassoli, figlia di Gaetano, violinista e collaboratore di GiuseppeVerdi.
La sua formazione [...] di studioso avvenne presso l’Università Cattolica di Milano, alla quale si iscrisse nel 1937, laureandosi nel 1941 in lettere classiche. Pertusi appare sin da quegli anni partecipe, oltre che del patrimonio ...
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Macbeth
Mirella Schino
L’eroe di una tragedia notturna
Macbeth è il protagonista della omonima tragedia di William Shakespeare: un’opera che appartiene alla piena maturità del poeta. Per la sua compattezza, [...] Rastrelli, 1817; 1827). L’opera più importante scritta sul soggetto shakespeariano di Macbeth rimane senza dubbio quella di GiuseppeVerdi (1847, ma rimaneggiata nel 1865); tuttavia non vanno dimenticati il poema sinfonico di Richard Strauss (1890) e ...
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verdiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Giuseppe Vérdi, il grande musicista italiano dell’Ottocento (1813-1901): la musica, la melodia, l’orchestrazione, la tematica v.; i melodrammi verdiani. Come sost., fautore, ammiratore di Verdi e della sua...
giallo-verde
(gialloverde) agg. Che riguarda il Movimento 5 Stelle e la Lega; in particolare, basato su un accordo tra le due forze politiche. ◆ Escludendola, tutte le altre possibilità includono il Movimento 5 Stelle. Ai grillini basterebbe...