FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] di Procopio di Gaza e gli scritti del suo allievo Coricio, il quale applicava le regole della retorica classica Monaco, Chronicon, a cura di C. de Boor, II, Leipzig 1904; Giuseppe Genesio, Regum libri quattuor, a cura di A. Lesmueller-Werner, J. ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] Fabrica, firmato da Jan Stephan van Calkar, allievo di Tiziano. Tale frontespizio rappresenta verosimilmente la granduca di Toscana Pietro Leopoldo e quella, da essa derivata, di Giuseppe II, imperatore d'Austria, che ordinò una copia dei più di ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] nell’atto di ricevere l’erculeo Gesù bambino che Giuseppe le passa da dietro le spalle, in uno scorcio degli affreschi realizzati nella Stanza dell’Incendio, che farà scuola tra gli allievi – Giulio Romano e Perino del Vaga in primis – proprio per il ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] Chiesa», oppure quello paleocristiano. Il suo allievo Camillo Boito propenderà per il romanico, sui dibattiti degli anni Trenta cfr. M. Apa, Don Giuseppe De Luca e l’arte sacra, in Don Giuseppe De Luca e la cultura italiana del Novecento, Roma 2001 ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] tradiscono in modo più o meno evidente la mano degli allievi. Dev'essere stato intorno a questo periodo che Luca adora il Bambino, mentre gli angeli suonano e i pastori raccontano a Giuseppe la loro visione, è il risultato finale della sua arte, in ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] riceve una collana dalla Vergine e la veste di monaca da s. Giuseppe (donata alla chiesa dallo spagnolo Baldassar de Cuelar: ibid., pp. Bravetta e fece intagliare due vedute del casino dal suo allievo Antonio Ricchieri (Schleier, 1983, fig. 232). Era ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] dall’eroica monumentalità di Rodin e del suo allievo Bourdelle. Boccioni, però, è attratto dalle attivi e intraprendenti del rinnovamento vi furono Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini che animarono la stagione fiorentina nel periodo anteriore alla ...
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Vedi VATICANO, Citta del dell'anno: 1966 - 1997
VATICANO, Città del
H. Speier
S. Bosticco
F. Roncalli
H. Speier
H. Speier
E. Josi
G. Ferrari O. S. B.
F. Roncalli
Lo Stato della Città del V. è [...] anche le statue dell'"Antiquario". Così il Montorsoli, allievo e aiuto di Michelangelo, fu raccomandato dal maestro e i primi rappresentanti il Presepio - dove compaiono i Re Magi e Giuseppe è raffigurato giovane e imberbe (per esempio n. 185 del IV ...
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PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] e di Pellegro» (Ratti, 1769, p. 49). Tuttavia Carlo Giuseppe Ratti affermò, contestualmente, che la morte lo colse nel 1681, 1718 nacque Domenico (Domenichino o Domenico il giovane), che fu allievo di Lorenzo De Ferrari e che morì, ventiseienne, nel ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] Francesco di Sales nella chiesa della Visitazione (1730) e di S. Giuseppe nella chiesa di S. Andrea a Savigliano (1728-33).
Il fu realizzato in versione ridotta e con sostanziali modifiche dal suo allievo G.B. Sacchetti.
Fonti e Bibl.: F. Susinno, Le ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...