Costantino nella storiografia cattolica tedesca
Claus Arnold
Nel cattolicesimo di lingua tedesca del tardo Settecento e dell’Ottocento1 l’immagine di Costantino e lo studio della cosiddetta ‘svolta [...] 1786 viene chiamato a Vienna. Sotto l’imperatore Giuseppe II le sue Institutiones sono premiate come miglior manuale delle prospettive nuove – questo è compito del suo allievo Hugo Koch, la cui interpretazione critica dell’epoca costantiniana ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica della scienza nel secondo dopoguerra
Mauro Capocci
Gilberto Corbellini
L’eredità del fascismo e la guerra
Scrivere sull’evoluzione della politica della scienza in Italia dopo la Seconda [...] fondato a Milano nel 1946 da un gruppo di giovani fisici (Giuseppe Bolla, Carlo Salvetti, Giorgio Salvini) insieme a un giovane di Ernst Chain, entrambi premi Nobel. Domenico Marotta, chimico allievo di Emanuele Paternò, era a capo dell’ISS sin dal ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] secondo i rotuli dell’Università di Padova, il messinese Giuseppe Moletti (1531-1588) spiegò Euclide nell’anno accademico al suo successore Annibale Della Nave (1500-1558) e a un allievo, Antonio Maria Fior (fine 15° sec.-dopo il 1540). Questi, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Scienza e Risorgimento nazionale
Marco Ciardi
Lo sviluppo della cultura scientifica nell’età del Risorgimento costituì un importante elemento del processo che portò all’unità nazionale, contribuendo [...] della situazione internazionale, circondandosi anche di brillanti allievi. Fra questi ci fu, dall’autunno 198-218.
A. Meschiari, Corrispondenza di Giovanni Battista Amici con Giuseppe Bianchi, Leopoldo Nobili, Enrico e Macedonio Melloni, «Atti della ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] procuratore Giovan Battista Comparelli. Nel 1696 divenne allievo di Domenico Aulisio, sotto la cui guida studiò dato disposizioni per l'arresto al governatore della Savoia, conte Giuseppe Piccon della Perosa. La trama del rapimento è stata raccontata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Franco Venturi
Adriano Viarengo
Franco Venturi è stato lo storico italiano della seconda metà del Novecento di maggior rilievo internazionale, tanto per i suoi studi sulla Russia dell’Ottocento, tra [...] liceali, intraprese gli studi storici presso la Sorbona, dove fu allievo di studiosi come Pierre Renouvin, Henri Hauser, Gustave Glotz, Charles prevalentemente storiografica e ideologica, ben testimoniata da Giuseppe Berti che, con l’occhio dello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santo Mazzarino
Mario Mazza
Per solidità di dottrina, per varietà e vastità di interessi, per originalità di pensiero Santo Mazzarino può considerarsi uno dei maggiori storici dell’antichità del 20° [...] concezione di Mazzarino, è stato acutamente osservato da Giuseppe Giarrizzo (1999): «bisogna togliere al pensiero nel 1984, ma pubblicato postumo nel 2007, a cura dell’allieva Maria Adele Cavallaro, il singolare saggio è dedicato a Luigi Pirandello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] XVI.
G. Pescosolido, Volpe e Romeo: il maestro e l’allievo, «Nuova storia contemporanea», 2000, 4, 6, pp. 97-120 , modernità e Mezzogiorno, in Storia e vita civile. Studi in memoria di Giuseppe Nuzzo, a cura di E. Di Rienzo, A. Musi, Napoli 2003, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] di un saggio su Il pensiero religioso di Giuseppe Mazzini e la secolarizzazione della tradizione cristiana e cui l’innovativa critica del metodo ‘filologico-combinatorio’.
Il terzo ‘allievo’ di Morghen è Raoul Manselli, nato a Napoli nel 1917 e ...
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BUONVISI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Lucca il 16 maggio 1626 da Vincenzo di Ludovico e da Maria di Alessandro Gabrielli. Compì i primi studi nel seminario cittadino, sotto la direzione di Giuseppe [...] Lorenzi, noto grammatico e antiquario, allievo di Giusto Lipsio. Nel novembre 1644 fu chiamato a Roma dallo zio Girolamo Buonvisi, allora chierico di Camera e prefetto dell'Annona, sotto la guida del quale il B. cominciò ad acquistare qualche pratica ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...