Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] fino a Metaponto e Taranto; poi, nel 3° sec. a.C., alla Campania; poco dopo, a tutta la penisola a sud dei fiumi Arno ed Esino Lega hanno raggiunto un accordo e individuato nel giurista Giuseppe Conte il premier condiviso. Il 23 maggio il Presidente ...
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Regione italiana (13.671 km2 con una popolazione di 5.712.143 ab. nel 2020; ripartiti in 550 comuni, densità 418 ab./km2). Si estende sulla costa tirrenica dalla foce del Garigliano al Golfo di Policastro [...] i sec. 9° e 10°, mentre superava ogni altra città campana per il fiorire della sua economia. Così sconvolta e divisa, degli Austriaci e, nel 1734, di Carlo di Borbone. Prima Giuseppe Bonaparte (1806), poi Gioacchino Murat (1808), furono nominati re ...
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(XIII, p. 807)
Nuovi studi hanno contribuito a una migliore conoscenza degli E., popolazione anellenica insediata nella Sicilia occidentale in centri situati su montagne o colline difficilmente accessibili [...] 'ultima, ma specie a causa della loro posizione strategica furono, fino alla conquista romana, di volta in volta conquistati da mercenari campani, dai Greci di Siracusa, dai Cartaginesi. L'apogeo della loro civiltà è da collocare nei secoli 6° e 5° a ...
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(῎Εντελλα)
(XIV, p. 33)
Città della Sicilia, a ovest del Belice sinistro (antico Crimiso), di cui restano le rovine in località Rocca d'E. (Contessa Entellina, Palermo).
Fondata, secondo la tradizione, [...] una sua autonomia politica, grazie all'appoggio di Cartagine, fino al 404 a.C., anno in cui fu occupata da mercenari campani, che ne uccisero col tradimento la popolazione maschile. E., durante l'intero 4° secolo a.C., visse le tormentate vicende ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] 35). Un certo seguito ha anche la posizione di un democratico come Giuseppe Merzario, persuaso che lo Stato non abbia «diritto di forzare chicchessia oscillano tra il 20-21% di Marche, Umbria e Campania e il 12-13% di Basilicata e Calabria. La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ettore Pais
Antonino Pinzone
Ettore Pais fu una delle figure dominanti nella storiografia del tardo Ottocento e del primo Novecento e, considerato che Karl Julius (Carlo Giulio) Beloch privilegiò la [...] Pais e il nazionalismo
Va, tra gli altri, a Giuseppe Cardinali e a Santo Mazzarino il merito di aver sottolineato, tt., Torino 1898-1899.
Gli elementi italioti, sannitici e campani nella più antica civiltà romana, Napoli 1900.
Ancient legends of ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] , dunque da circa 4.500 giovani, soprattutto meridionali, campani e calabresi in particolare. Ma anche più a nord 1869 genera quella della riforma perché il ministro, generale Giuseppe Govone si propone di far rientrare la dimensione dell’esercito ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] del suo tempo, Atti delle Giornate di studio (Napoli 1989), «Campania Sacra», 24, 1993, pp. 223-239.
62 M. Mincuzzi 1994, pp. 14-28.
127 Cfr. M. Torcivia, Il martirio di don Giuseppe Puglisi, Saronno 2009.
128 Cfr. R. Giuè, Il vangelo della carità in ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] opera di organizzazione politica e sindacale che con Arturo Labriola e con Giuseppe Di Vittorio assumerà, specialmente tra i nuclei operai campani e nelle leghe bracciantili pugliesi, le forme radicali del sindacalismo classista e rivoluzionario ...
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DELFICO, Giovanni Berardino (o Bernardino)
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 29 dic. 1739 primogenito di Berardo e Margherita Civico, di famiglia patrizia appartenente alla oligarchia teramana dei [...] 1806).
Mentre il fratello Melchiorre richiamato da Giuseppe Bonaparte rientrava a Napoli per assumervi l'incarico Teramo 1893, III, pp. 333, 371, 416; V, pp. 212 ss.; C. Campana, Un periodo di storia di Teramo..., Teramo 1911, p. 9, 11, 13, 17 s ...
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ordinistico
agg. Regolamentato dall’appartenenza a un ordine professionale; relativo agli ordini professionali. ◆ fari puntati al ministero dell’Istruzione, dove la commissione coordinata dal sottosegretario Maria Grazia Siliquini sta affrontando...
soffitto di cristallo loc. s.le m. L’insieme di barriere sociali, culturali e psicologiche che si frappone come un ostacolo insormontabile, ma all’apparenza invisibile, al conseguimento della parità dei diritti e alla concreta possibilità...