Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] p. 199. Per il dettaglio dei movimenti di Costantino in questi anni, cfr. T.D. Barnes, The New Empire, cit., pp. 74-75, e P. Bruun, Constantine ben difficilmente un personaggio abbiente come Giusepped’Arimatea si sarebbe fatto costruire una tomba ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] p. 240), effigiato su di una colonna del ciborio di S. Marco a Venezia, e la liberazione dal carcere di Nicodemo e Giusepped'Arimatea a opera del Cristo risorto (12; Erbetta, 1966-1981, I, 2, pp. 245-246), che compare nella Bibbia di Holkham (Londra ...
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PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] in riferimento al rinvenimento del corpo di s. Trofimo o, più verosimilmente, la Deposizione di Cristo a opera di Nicodemo e Giusepped'Arimatea.Alla fine del sec. 11° la voluta del p. si arricchì di piccoli gruppi scolpiti, fusi a parte e quindi ...
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GIOTTO di maestro Stefano, detto Giottino
Ada Labriola
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, che nel 1368 risulta essere iscritto alla Compagnia di S. Luca di Firenze (Gualandi). [...] s. Remigio, s. Giovanni, Nicodemo e Giusepped'Arimatea; intorno al Cristo deposto sono la Madonna di L. Bellosi - A. Rossi, Torino 1986, pp. 169-172; G.B. Gelli, Vite d'artisti (sec. XVI), in Arch. stor. italiano, XVII (1896), p. 43; G. Vasari, Le ...
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GIANNICOLA di Paolo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Paolo di maestro Giovanni, agiato barbiere e cerusico, e di una possidente di terreni originaria della vicina Deruta, nacque a Perugia (e non a [...] nella Pala dei ss. Quattro Coronati, mentre i volti di s. Benedetto e di s. Giorgio sono molto vicini a quelli di Giusepped'Arimatea e di s. Giovanni Evangelista nella Pietà (inv. 366) che eseguirà per S. Francesco al Prato, verosimilmente nel 1539 ...
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COMPAGNINI, Raimondo
Deanna Lenzi
Nacque a Paderno, località nelle vicinanze di Bologna, il 9 luglio 1714 da Giovan Battista ed Anna Maria Negroni. A Bologna si formò come architetto teatrale e civile, [...] , F. Balugani per le sculture e P. Cevolani come apparatore; 1773, chiesa di S. Maria del servi: "La sepoltura data a Cristo da Giusepped'Arimatea e Nicodemo", in collaborazione con V. Martinelli per il paesaggio, U. Gandolfi per la parte figurata e ...
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MEACCI, Ricciardo
Francesco Franco
– Figlio di Doroteo e di Francesca Maccherini, nacque a Dolciano di Chiusi (Siena), il 5 dic. 1856.
Formatosi nel purismo dell’Istituto di belle arti di Siena, nell’agosto [...] l’acqua magica della fontana.
Una Crocifissione ad acquerello, di datazione incerta e ubicazione ignota, con il Cristo tra Giusepped’Arimatea, Nicodemo, la Maddalena e i vari simboli della Passione, venne fatta stampare dal M. come locandina (Roma ...
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JACOPO da Valenza
Giorgio Tagliaferro
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo sicuramente fra 1485 e 1509 nell'area compresa tra Ceneda-Serravalle (l'odierna Vittorio Veneto), Feltre [...] anche le tipologie umane, come quella di Gioacchino, che si ritrova nel Giuseppe della Natività di Berlino (Gemäldegalerie) e nel Nicodemo o Giusepped'Arimatea del Compianto sul Cristo morto di Darmstadt (Landesmuseum), firmato. Il Battista a ...
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CESURA, Pompeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque probabilmente all'Aquila (donde il soprannome di Pompeo dall'Aquila, o Pompeo Aquilano) da una "onorata famiglia" che diede anche alcuni scrittori durante i secoli [...] Sebastiano, Sacra Famiglia in due prove (tutte datate 1573); S. Girolamo,Cristo morto con la Vergine, Nicodemo e Giusepped'Arimatea (datate 1574); S. Giorgio che uccide il drago, Due angeli su un archivolto, Deposizione (non datate ma verosimilmente ...
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FELICIATI, Lorenzo
Monica Zanfini
Nacque a Siena nel 1732 da Giovan Battista, appartenente a una famiglia di pittori.
Nel 1743venne cresimato (compare Antonio Fancelli) e nel 1756risulta "compare di [...] questa chiesa aveva dipinto anche un S. Giusepped'Arimatea e un Nicodemo (entrambi dispersi).
Nel 1792 ), 48, 51, 58, 72, 98 s., 103; F. Brogi, Inventario gener. degli oggetti d'arte della provincia di Siena, Siena 1897, pp. 18, 26 s., 37, 86, 181, ...
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gradale
s. m. [dal lat. mediev. gradalis, di etimo incerto], ant. – Coppa, calice. In partic., era la forma ital. corrispondente al fr. Graal (che ha lo stesso etimo) con cui fu indicato, nel ciclo di leggende medievali detto appunto del sacro...