Gli atlanti linguistici, strumento fondamentale e tradizionale della ➔ geografia linguistica, sono costituiti da una serie ordinata di carte, che riportano i diversi modi in cui si dice una certa cosa [...] Giuseppe Vidossi, Benvenuto A. Terracini, Giuliano Bonfante, Corrado Grassi, Arturo Genre e Lorenzo Stato, 7 voll.
Contini, Michel (1987), Étude de géographie phonétique et de phonétique instrumentale du sarde, Alessandria, Edizioni dell’Orso, ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] degli anni Cinquanta con Giuseppe Torquato Gargani, Giuseppe Chiarini, Ottavio Targioni poeti in vario modo popolareggianti come Lorenzo il Magnifico, ➔ Poliziano, l’alternanza tra scrizioni analitiche (tipo de la) e scrizioni univerbate (tipo ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] venne nominato da papa Leone X (Giovanni di Lorenzode’ Medici) governatore di Modena. Nel 1521 fu commissario generale dell’ Le Storie fiorentine, come le chiamò il primo editore Giuseppe Canestrini (1857-1867), furono iniziate nel 1508, quando ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] . 211-222.
Antonelli, Giuseppe (2003), Tipologia linguistica del al., Torino, UTET, pp. 628-678.
De Cesare, Anna-Maria (2005), L’organizzazione testuale Toppino, Roma, Aracne, pp. 177-200.
Renzi, Lorenzo, Salvi, Giampaolo & Cardinaletti, Anna (a ...
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Il termine anafora ha più significati, di cui i più rilevanti sono quello testuale e quello retorico. In campo testuale, l’anafora è il fenomeno per cui per interpretare alcuni sintagmi del testo occorre [...] Roma del padre Pietro, Gian Lorenzo è uno dei più precoci altri stavano fermi e guardavano nei loro piatti, [3]Jeff-Giuseppe con le mani giunte come [1]sua madre, [3] di nuovo «Buon anno nuovo a tutti!» (Andrea De Carlo, Uto, Bompiani, 2007, p. 41)
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La storia dell’espressione educazione linguistica e delle riflessioni e prese di posizione che ne sono scaturite, inizia almeno nella seconda metà dell’Ottocento, esattamente dal 1873, da uno scritto del [...] fra cui grandi figure di pedagogisti come Giuseppe Lombardo Radice nelle sue Lezioni di (per questi e altri rimandi storici cfr. De Mauro 1998 e Balboni 2009).
Un secolo ).
Dall’originaria denuncia di don Lorenzo Milani, il tema dello svantaggio ...
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Figlio naturale di Lorenzo Alberti, Leon Battista Alberti (Genova 1404 - Roma 1472) visse i primi anni lontano da Firenze, con il padre esule, in varie città dell’Italia settentrionale (Genova, Venezia, [...] rafforzato grazie all’opera di esponenti illustri come Lorenzode’ Medici, Cristoforo Landino, Angelo ➔ Poliziano, Aspetti del bilinguismo albertiano nel “De pictura”, «Rinascimento» 12, pp. 183-228.
Patota, Giuseppe (1996), Introduzione a: Alberti, ...
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Un inveterato luogo comune vuole l’italiano come la più adatta tra le lingue al canto, soprattutto per una ragione fonetica e una sintattica: la ricchezza di suoni vocalici, specie in fine di parola, e [...] dal melodramma italiano (Folena 1983): Lorenzo Magalotti, Metastasio, Da Ponte, tra «Les Chinois et presque tous les peuples de l’Asie chantent; les Allemands râlent; Muratori, successivamente Francesco Algarotti, Giuseppe Baretti e altri) reagiranno ...
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L’imperativo è un modo verbale, adoperato solo in frasi principali, che – come dice lo stesso nome, dal lat. imperatīvus (modus) – serve per esprimere un ordine, un comando o una preghiera.
In italiano [...]
(1) ai oltri nol disissi (Bonvesin de la Riva, De Quinquaginta curialitatibus ad Mensam, v. 166)
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Patota, Giuseppe (1984), Ricerche sull’imperativo con pronome atono, «Studi linguistici italiani» 10, pp. 173-246.
Renzi, Lorenzo, Salvi, Giampaolo ...
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Il trapassato remoto è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che indica principalmente un evento compiuto in un passato immediatamente prossimo a un altro evento passato, in generale espresso dal [...] in alto e vidi le sue spalle
vestite già de’ raggi del pianeta
che mena dritto altrui per ogne - Napoli, Ricciardi.Mazzini, Giuseppe (1976), “A Carlo voll., vol. 2º, pp. 881-901.
Renzi, Lorenzo, Salvi, Giampaolo & Cardinaletti, Anna (a cura ...
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impermanenza
s. f. Condizione di precarietà, di provvisorietà. ♦ L'Oriente torna. Rievocato dai ricordi di trent'anni fa. [Bernardo Bertolucci:] «Quando giravo Prima della rivoluzione pensavo che sarebbe stato il mio ultimo film Invece ogni...