DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] P. I. 4/15/16/17). All'Arch. di Stato di Torino, Sez. di Corte, Fondo Casa Reale, Storia Real Casa, vi èuna Storia diVittorio Amedeo III (cat. 3ª, mazzo 27 inventar., n. 2). Presso la Bibl. civica di Torino, nei fondi Prior e Cossilla si trovano ...
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Giuliano Vigini
Best-seller
Gli eredi dello zio Tom
Che cosa è
un best-seller
di Giuliano Vigini
5 maggio
Si inaugura il Salone del Libro di Torino che vede la partecipazione di 1200 editori e oltre 1500 [...] di partecipazione emotiva o spirituale.
I fenomeni editoriali che portano i nomi diVittorio Messori (Ipotesi su Gesù, SEI, 1976), di successi di scrittori italiani di quel periodo si possono citare Il gattopardo diGiuseppe Tomasi di Lampedusa ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] dottor Živago di Boris Pasternak e nel 1958, con una sua prefazione, Il Gattopardo diGiuseppe Tomasi di Lampedusa, 1970 uscì Il giardino dei Finzi Contini per la regia diVittorio De Sica, dopo che Valerio Zurlini aveva abbandonato il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] dal tetro clima controriformistico, prima che la concezione di una nuova umanità e una nuova letteratura fosse proclamata nel Settecento, da scrittori come Giuseppe Parini, Vittorio Alfieri e Foscolo, compiendosi nella poesia leopardiana e nella ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] diVittorio Alfieri (Pisa 1806), premiata dall'Accademia Napoleone di Lucca e divenuta ben presto un punto di e con A. Bottone di San Giuseppe, del quale diffidò anzi fin dall'inizio, giacché è lui il "girellone americano", di cui è traccia nelle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola diVittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] esplicitamente, ma si coglie tra le righe. Il programma di don Giuseppe era assoluto, non lasciava libertà nella visione della storia, Fera
Fu il tirocinio universitario torinese, alla scuola diVittorio Cian e nello stesso clima culturale in cui si ...
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CONTARINI, Giovanni
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Francesco, "cognominato dalla Valonia", nacque nel 1549 (Ridolfi, 1648, p. 96) probabilmente a Venezia.
Il significato del soprannome paterno non è [...] veneziana contemporanea. Tiziano, prima di tutti, ma anche Paolo Veronese e Giuseppe Porta detto il Salviati, influenza C. il Ridolfi ricorda, inoltre, a Serravalle diVittorio Veneto, nel monastero di S. Girolamo, il Santo omonimo (firmato "loanes ...
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CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] l’artista pisano Giuseppe Viviani, di cui nel 1953 predispose una mostra al Kunsthaus di Zurigo. Nel 1956 di comporre, su impulso diVittorio Sereni. Una sera dell’inverno 1957-58, infatti, in occasione di una cena a Milano, aveva sfoderato storie di ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] parve la strutura del verso per adattarla al dialogo tragico"(Vita diVittorio Alfieri scritta da esso, epoca IV, 1). Numerose furono le Giuseppe Accoramboni ed al padre Mola, procuratore generale dell'Ordine domenicano, il compito di redigere ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] ’ecloga dialogata in latino in morte del rettore del collegio, Giuseppe Malmusi.
Sempre legato all’ambiente del collegio fu il primo Austria. A Parigi, dove assistette in compagnia diVittorio Alfieri alla presa della Bastiglia, pubblicò il poemetto ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
schwaista s. f. e m. e agg. Che, chi è favorevole a introdurre il simbolo dello schwa (ǝ; detto anche e rovesciata, e capovolta) nella lingua scritta italiana. ◆ Nei sei verbali i cinque sprovveduti Commissari, che non sanno nemmeno cosa scrivono...