CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] l’artista pisano Giuseppe Viviani, di cui nel 1953 predispose una mostra al Kunsthaus di Zurigo. Nel 1956 di comporre, su impulso diVittorio Sereni. Una sera dell’inverno 1957-58, infatti, in occasione di una cena a Milano, aveva sfoderato storie di ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] parve la strutura del verso per adattarla al dialogo tragico"(Vita diVittorio Alfieri scritta da esso, epoca IV, 1). Numerose furono le Giuseppe Accoramboni ed al padre Mola, procuratore generale dell'Ordine domenicano, il compito di redigere ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] ’ecloga dialogata in latino in morte del rettore del collegio, Giuseppe Malmusi.
Sempre legato all’ambiente del collegio fu il primo Austria. A Parigi, dove assistette in compagnia diVittorio Alfieri alla presa della Bastiglia, pubblicò il poemetto ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] ,di Mr. Guill...;Milano1807; Discorso sulla vita e gli scritti di Alessandro Turamini, Milano 1808; Sopra i versi di Arici in morte diGiuseppedi scienze e belle lettere,in lode diVittorio Alfieri. Del Conciliatore si veda l'ediz. a cura di ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] di Calabria citeriore insieme ai capi rivoluzionari Giuseppe Ricciardi, Musolino e Mauro. Di 365-368; 373-375. Oltre ai giudizi diVittorio Imbriani e Luigi Capuana, riportati nella citata scheda bibliografica di Portinari del 1982, si vedano: D. ...
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MANNO, Giuseppe
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero il 17 marzo 1786 da Antonio e da Maria Diaz. La famiglia faceva parte della piccola nobiltà cittadina; il padre, capitano del porto, aveva mostrato [...] La Storia moderna è suddivisa in due volumi e in sei libri. Il primo tomo prende le mosse dall'inizio del regno diVittorio Amedeo III, descrive le prime frizioni tra la corte di Torino e la società sarda destinate a esplodere in seguito al tentativo ...
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BARZONI, VittorioGiuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] patriottica di Venezia sulla lettera diVittorio Barzoni (Venezia 1797), in cui accusava il B. di voler Venezia); L'Ebe di Canova, posseduta dal conte Giuseppe Albrizzi e descritta da V. B. (Venezia 1800).
Bibl.: G. B. Pagani, Elogio di V. B., ...
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LONDONIO, Carlo Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 1° ott. 1780, figlio unico di Girolamo e Giuseppa Goffredi. La famiglia era di origini spagnole, benestante e dedita ai commerci. Rimasto orfano [...] alle osservazioni critiche sulla Vita diVittorio Alfieri inserite nel Giornale italiano e degli scritti del cav. C.G. L., in Biblioteca italiana e Giorn. dell'Istituto di lettere scienze e arti, XII (1845), 36, pp. 337-350; A. Mauri, Notizie ...
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BIAMONTI, Giuseppe
Giovanni Ponte
Nato a San Biagio della Cima presso Bordighera nel 1762, compì i primi studi a Ventimiglia; nel 1777 era a Roma, allievo del Collegio Romano, avviato alla carriera [...] poema Camillo - iniziatonel 1801, sospeso nel 1805-d'orientamento reazionario e filoaustriaco); con la Restaurazione, dal governo diVittorio Emanuele I, alla fine del 1814, ebbe la cattedra d'eloquenza nell'università torinese; ivi pronunciò nuove ...
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BONAZZI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Perugia il 3 marzo 1811, quartogenito diGiuseppe e di Celeste Carattoli. A undici anni scrisse per giuoco una tragedia che attirò su di lui l'attenzione dei marchesi [...] a lui interpretò, tra le altre, le parti di Lusignano nella Zaira del Voltaire e di Achimelech nel Saul diVittorio Alfieri, e addirittura lo sostituì per quella di Marco nel Fornaretto di Venezia di F. Dall'Ongaro; passato nella compagnia lombarda ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
schwaista s. f. e m. e agg. Che, chi è favorevole a introdurre il simbolo dello schwa (ǝ; detto anche e rovesciata, e capovolta) nella lingua scritta italiana. ◆ Nei sei verbali i cinque sprovveduti Commissari, che non sanno nemmeno cosa scrivono...