Figlio (Trieste 1822 - Roma 1891) di Girolamo ex re di Vestfalia. In Francia, nel 1848, prese parte alla lotta politica e fu deputato alla Costituente, con tendenze repubblicane. Prima ostilissimo al cugino [...] fino alla nascita del principe imperiale (1856). Sposò (1859) la principessa Clotilde di Savoia, figlia diVittorio Emanuele II. Dopo il crollo del secondo impero, ritornò di nuovo nel 1876 alla politica, capeggiando il partito bonapartista in senso ...
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Uomo politico (Trapani 1697 - Torino 1763); entrato al servizio diVittorio Amedeo II di Savoia, allora re di Sicilia, si recò a Torino (1714). Entrato in diplomazia, fu inviato (1729) a Londra; si distinse [...] a Worms, dove firmò (1743) l'alleanza austro-sarda, e al congresso di Aquisgrana. Fu poi ambasciatore a Madrid. Nominato primo ministro in Piemonte, contribuì alle riforme compiute sotto il regno di Carlo Emanuele III. ...
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Avventuriero e librettista (Ceneda, oggi Vittorio Veneto, 1749 - New York 1838). I suoi genitori erano ebrei ma il padre, Geremia Conegliano, avendo perduto la prima moglie e avendo contratto matrimonio [...] , ricevette il battesimo dal vescovo Lorenzo da Ponte, di cui tutta la famiglia assunse il cognome e il primogenito (1779); passò a Gorizia; di qui a Dresda e (1781) a Vienna, poeta dei teatri imperiali, sotto Giuseppe II, alla morte del quale, ...
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Secondo figlio (Vienna 1685 - ivi 1740) di Leopoldo I e della sua terza moglie, Eleonora del Palatinato. Nel sett. 1703 il padre gli cedette i suoi diritti alla successione spagnola. Acclamato re di Spagna [...] ) e nella stessa Madrid; dopo la morte del fratello Giuseppe I divenne (1711) imperatore (Carlo III come re d in cambio della Sardegna, passata a Vittorio Amedeo II. Ultimo discendente maschio, per il ramo austriaco, di Carlo V, fece scopo della sua ...
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Scrittore italiano (Perugia 1882 - Lugano 1982). Partecipe del dibattito culturale del primo Novecento, P. si accostò al pragmatismo, al modernismo cattolico e soprattutto all'idealismo crociano, approdando [...] nuovo nazionalismo, con G. Papini, 1914), per approdare poi, specialmente dopo l'esperienza di combattente volontario nella guerra 1915-18 (Dopo Caporetto, 1919; Vittorio Veneto, 1920), a un conservatorismo scettico (si veda il suo Codice della vita ...
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Pittore (Napoli 1876 - ivi 1946). Allievo di F. Palizzi e D. Morelli, decorò, con R. Armenise, il teatro Petruzzelli di Bari; eseguì numerosi quadri di soggetto religioso per le chiese di Napoli, Ravello, [...] a numerose esposizioni; insegnò dal 1908 al 1927 all'Accademia di Napoli. Sue opere si trovano in gallerie pubbliche e in Il presidente Loubet e Vittorio Emanuele IIIal foro romano, del 1904, donato dalla Soc. Italo-Francese di Roma al presid. ...
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Generale (Torino 1842 - Adua 1896), figlio diGiuseppe. Nel 1896 comandava ad Adua una brigata tra quelle che combatterono più ordinatamente; sopraffatto infine dal numero, il D. morì guidando un ultimo [...] disperato assalto. Medaglia d'oro alla memoria ...
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De Sica, Vittorio
Bruno Roberti
Nicoletta Ballati
Regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Sora il 7 luglio 1901 e morto a Neuilly-sur-Seine (Île-de-France) il 13 novembre 1974. Grande autore [...] Teatro Argentina di Roma nel 1936. Il film, dal titolo Rose scarlatte, ebbe come coregista Giuseppe Amato; D di O. Caldiron.
M. Mercader, La mia vita con Vittorio De Sica, Milano 1978.
F. Pecori, Vittorio De Sica, Firenze 1980.
J. Darreta, Vittorio ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] Giuseppe Volontieri; sulla sua formazione spirituale ebbe però un peso particolare lo zio Damiano Ratti, prevosto di Asso, in rapporti di devota amicizia con l’arcivescovo di Milano, Luigi Nazari di Calabiana. Presso didi Mussolini su Vittorio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Cattaneo
Frédéric Ieva
Una consolidata tradizione storiografica era solita presentare il milanese Carlo Cattaneo come il ‘grande vinto’ dell’epoca risorgimentale: la sua posizione federalista [...] – malvisto da Camillo Benso conte di Cavour, era anche inviso al re Vittorio Emanuele II a causa della sua avversione verso il padre di questi, Carlo Alberto –, Cattaneo fu duramente attaccato da Giuseppe La Farina (Messina 1815-Torino 1863 ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
schwaista s. f. e m. e agg. Che, chi è favorevole a introdurre il simbolo dello schwa (ǝ; detto anche e rovesciata, e capovolta) nella lingua scritta italiana. ◆ Nei sei verbali i cinque sprovveduti Commissari, che non sanno nemmeno cosa scrivono...