Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] valore di stima. Il figlio del fratello germano del venditore eisuoi discendenti fino al secondo grado incluso 38), il saggio introduttivo di Giuseppe Benedetti, Appunti storiografici sul metodo dei privatisti e figure di giuristi. Sulla funzione ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] stiamo considerando, fossero proprio le città eisuoi occupati - e sicuramente a Venezia - che conducevano il gioco. Egualmente necessario è osservare che le corporazioni svolgevano in questo periodo - e tutto lascia concludere che riuscissero a ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] del 1566 di Andrea Surian efratelli, q. Giovanni "fisico", q. Giacomo. Cf. Francesco Sansovino, Venetia città nobilissima et singolare, ampliata da Giovanni Stringa, I, Venezia 1604, cc. 97-98; Giuseppe Tassini, Curiosità veneziane, Venezia 19708 ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] un manipolo di giovani tra cui Giuseppe Sacchetti e Pietro Balan, sotto la guida del Luigi Taparelli d’Azeglio, fratello del più noto uomo politico e scrittore Massimo). Una tra le la polemica contro la Chiesa eisuoi ritardi era svolta in un ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] giro per l’Italia. O come Giuseppe Gadda, prefetto (il primo prefetto di del 1882, induceva Depretis eisuoi sodali a guardare con Storia di un periodo dell’amministrazione italiana, Stab. Fratelli Jovane, Salerno 1891.
D. Marucco, L’amministrazione ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] Venezia per occuparsi, assieme con isuoifratelli, dell'amministrazione del patrimonio 'Orologio, Dissertazione nona sopra l'ist. eccles. padovana, Padova 1817, pp. 41-50; E. A. Cicogna, Delle Inscrizioni Venez., Venezia 1827-1853, II, pp. 5 ss., 9 ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Giovanni sul Muro, il 30 genn. 1661, primogenito di Giuseppe, esponente del ramo della nobile famiglia detto di Gera, originario [...] e di dodici fratelli, ma la notorietà del genitore e la Giuseppee dei suoi discendenti maschi, mentre per gli altri beni fece eredi in parti uguali lo stesso Giuseppe, un altro figlio, Giovanni, e la moglie. Tra i figli il primogenito Giuseppe ...
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MUSIO, Giuseppe
Italo Birocchi
MUSIO, Giuseppe. – Nacque a Bitti, ora in provincia di Nuoro, da Francesco Angelo e da Rosalia Carta Cordoña. Come data di nascita si indica di solito il 15 maggio 1797, [...] magistrati, letterati e uomini politici (Giovanni Siotto Pintor, Giuseppe Pasella, Domenico Piccinelli e Luigi Carta Depani ha suscitato critiche nella storiografia sarda (Vincenzo Sulis eisuoi giudici. Costantino Musio, Cagliari 1879).
Di certo ...
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MERENDA, Giuseppe
Alessandro De Lillo
MERENDA (Merenda Salecchi), Giuseppe. – Discendente di un’antica e illustre famiglia romagnola, figlio di Fabrizio e di Maddalena dei conti Salecchi di Faenza, [...] fratello Cesare, dottore in diritto civile e Giovanni di Gerusalemme, I, Napoli 1897, p. 210; E. Casadei, La città di Forlì eisuoi dintorni, Forlì 1928, -1748) su disegno di fra’ Giuseppe Antonio Soratini, in Romagna arte e storia, III (1983), pp. ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] (con Cancogni eGiuseppe Lo Presti) suoi ultimi giorni, ritenendolo uno fra iI vecchi compagni [Torino 1953], e iniziò altri racconti) e nel giornalismo (collaborando a Comunità e a Il Nuovo Corriere). Vide la luce in quell’anno, presso iFratelli ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...