Capitale della repubblica germanica e dello stato prussiano, forma con i suoi sobborghi e con le città vicine un centro che per numero d'abitanti è superato soltanto da New York e da Londra.
Posta tra [...] B. l'82,7 per cento, i cattolici l'11,1, gli ebrei il 3,8. Nella parte centrale vi sono 61 chiese evangeliche, 22 cattoliche Bauer, Viktoria). Esso continua verso est nella piazza Francesco Giuseppe e nella piazza che fronteggia la Zeughaus, lunga e ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] , Guglielmo di Malmesbury, Alessandro Neckam, Nigello Wireker, Giuseppe d'Exeter, e, perché non mancassero con gli libri scientifici, ma anche immaginosi racconti, come fece l'ebreo convertito Pietro Alfonso, aprendo all'Occidente i tesori della ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] e s'adelita grantment e scrive poesie religiose. Scrittori di tutte le lingue gli dedicano le proprie opere. Oltre il Foixà, l'ebreo Jafuda Bonsenyor gli consacra, circa. il 1298, il Llibre de paraules e dits de saris e filosofs e per lui traduce ...
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La seconda città dell'Egitto, nell'angolo O. del delta nilotico, su un lembo di terreno sabbioso che separa il lago litoraneo di Maryūt, o palude Mareotide, dal Mediterraneo, a 31°12′ di lat. N. e 29052′ [...] dall'interno. Accanto ad essi già nel sec. III erano numerosi Ebrei, Frigi ed altri gruppi dell'Asia Minore. L'affluenza dei e le sommosse incessanti, le guerre civili fra pagani ed ebrei, fra ebrei e cristiani e fra le varie sette di cristiani. In ...
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. Prima della loro conversione al cristianesimo, gli Armeni adoravano parecchi dei, gli uni di origine iranica, gli altri di origine assira, e finalmente alcuni antichi eroi armeni deificati. Una tradizione [...] Melkūn Tazbaz, fu liberato mercé l'intervento di un potente ebreo, fuggì in Orfa (Edessa), vi lasciò duecento famiglie cattoliche, di Napoleone III. Il delegato apostolico, mons. Giuseppe Pluym, olandese, escogitò diversi mezzi per pacificare gli ...
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TEATRO
Mario Verdone
Il t. di prosa dell'ultimo ventennio ha preso caratteristiche che ne hanno modificato sensibilmente l'aspetto, determinando anche notevoli cambiamenti nella vita e nell'assetto [...] grande poeta ottocentesco: Il Commedione di Giuseppe Gioachino Belli poeta e impiegato pontificio ( - Storia di un affare (1965), in cui Eichmann tratta con gli ebrei per ottenere, in cambio della vita di gruppi di deportati, diecimila camion ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] popolazione è in grande maggioranza polacca (90% circa), con pochi Ebrei (7,8%) e Tedeschi (2,3%), questi presso il confine , fu il nipote di Stanislao Augusto, il principe Giuseppe Poniatowski, ministro della Guerra e comandante dell'esercito, ...
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MACCABEI (in gr. Μακκαβαῖοι, nella Volgata Machabaei)
Elia S. ARTOM
Arnaldo MOMIGLIANO
Con questo nome si sogliono designare i membri della famiglia sacerdotale degli Asmonei che si mise a capo dell'insurrezione, [...] scopo di instaurarvi il culto straniero, Mattatia uccise dapprima un ebreo che stava per sacrificare su esso, poi l'inviato regio, segg.). Ma questa teoria cade alla semplice osservazione che Giuseppe torna a questo punto alla fonte già seguita nella ...
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È la terza città della Germania per numero d'abitanti (dopo Berlino e Amburgo; soltanto settima nel 1900) e il centro culturale e commerciale della Renania. È posta a 38 m. s. m., a 50°56′ N. e 6°57′ E., [...] .000, nel 1900 a 373.000 e 10 anni dopo a 517.000; nel giugno 1925 erano 698.064 (18,6% evangelici, 2,4% ebrei, il resto cattolici). Di essi 285 mila risiedevano a Colonia, 413 nei dintorni.
Il porto di Colonia consiste in 4 bacini situati in luoghi ...
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. Se la specialissima condizione in cui gli ebrei si trovano fin dall'inizio della loro dispersione nel mondo (v. diaspora) ha provocato ovunque e in tutti i tempi l'avversione, manifestatasi in forme [...] : delle quali segnaleremo il contra Apionem di Giuseppe Flavio. La folla espresse varie volte il suo con l'associazione The Britons e il periodico Jewry über alles (molti ebrei inglesi hanno nomi tedeschi). Più chiasso fece una serie di 17 articoli ...
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casto
agg. [lat. castus, prob. connesso con carere «esser privo» (e quindi propr. «esente da colpa»)]. – 1. a. Che si astiene, con gli atti e con la mente, dai piaceri sessuali, sia in modo assoluto (una fanciulla c.; le c. vergini) sia con...