DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] a Torino presso gli amici piemontesi (Michele Gautier, Giuseppe Boyer e B. Vejluva), visse quasi sempre a scrivere un'apposita trattazione, cioè un lavoro Sulla conversione degli ebrei, di cui ci resta solo un Discorso preliminare (ms. inedito, ...
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MODENA, Leon (Yehudah Aryeh mi-Modena)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Arnaldo Morelli
– Nacque a Venezia il 23 apr. 1571 da Yiṣḥaq ben Mordekay da Modena e da Diana Raḥel, rifugiatisi a Venezia a causa [...] rabbino Ya‘aqov Levi. Nel 1614 insieme con il sacerdote Giuseppe Grillo il M. iniziò a occuparsi di alchimia. Gli ha-yehudim be-Ereṣ Yiśra’el u-we-Italyah (Ricerche sulla storia degli ebrei in Eres Yisra’e e in Italia), Yerušalayim 1970, pp. 124-130 ...
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NITTI, Francesco Saverio
Giuseppe Barone
NITTI, Francesco Saverio. – Nacque a Melfi (Potenza), il 19 luglio 1868 da Vincenzo e da Filomena Coraggio.
La famiglia aveva salde convinzioni antiborboniche [...] salute avevano scandito la vita dei suoi figli: Giuseppe si trasferì a Buenos Aires per esercitare l’ a premorire al padre, nel 1947; Filomena, infine, sposò un giornalista ebreo d’origine polacca e lo seguì a Mosca nel 1935, ma il matrimonio ...
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FOA, Vittorio
Andrea Graziosi
Nacque a Torino il 18 settembre 1910, terzogenito di Ernesto Ettore (1871-1966) e di Lelia Della Torre (1883-1968).
I fratelli maggiori, Anna (1908-2006) e Giuseppe (1909-1996), [...] e commerciante in carbone, ammiratore di Giolitti e del progresso nazionale e liberale che aveva dato la libertà agli ebrei, era figlio di Giuseppe (1840-1917), rabbino di Torino fino al 1903. Il culto del progresso era ancora più vivo nella madre ...
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PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Lora
PERTI, Giacomo Antonio. – Figlio di Vincenzo e di Angiola Beccantini, nacque a Bologna il 6 giugno 1661.
Come si legge negli appunti biografici raccolti dall’allievo [...] di Bologna, 2012a; Id., Il duca Mosè, in G.A. Perti, Il Mosè conduttor del popolo ebreo, Villanova di Castenaso 2012b, pp. 1-3; Id., Giuseppe Torelli, una prassi e un inedito: sinfonie in adozione nel contesto bolognese, in Cento e una sinfonia ...
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LOPEZ, Roberto Sabatino
Paola Guglielmotti
Dalla formazione all’emigrazione
Roberto Lopez nacque l’8 ottobre 1910 a Genova, primogenito di Sabatino e di Sisa Tabet, appartenenti a famiglie ebraiche [...] vicenda il ministero dell’Educazione nazionale fosse passato a Giuseppe Bottai. Fu premiata una terna di non uniforme 410).
Nel 1942 Lopez incontrò Claude-Anne Kirschen, giovane ebrea belga emigrata con la famiglia negli Usa per sfuggire all’ ...
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SCHMITZ, Aron Hector (Italo Svevo). – Nacque a Trieste, in via dell’Acquedotto (ora viale XX Settembre 16)
Simona Costa
, il 19 dicembre 1861 da un’agiata famiglia ebraica, quinto degli otto figli, sopravvissuti [...] , con Shylock, un articolo sulla rappresentazione dell’ebreo in The merchant of Venice, e protratte fino un incontro a Bormio il 6 settembre 1928, concluse con l’editore Giuseppe Morreale un accordo per la pubblicazione di una raccolta di novelle e ...
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GIOVANNI Bosco, santo
Pietro Stella
Stando ai propri ricordi personali G. nacque il 15 ag. 1815, festa religiosa dell'Assunta e perciò beneaugurante secondo la mentalità ecclesiastica; stando ai registri [...] Antonio, nato nel 1808 dalla prima moglie Margherita Cagliero, Giuseppe, nato nel 1813, e Giovanni.
La famigliola, traslocata in notori liberali e persino a non cristiani, come all'ebreo G. Malvano, alto funzionario del ministero degli Esteri ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] gruppo di insegnanti sardi formatisi a Pisa, tra i quali Giuseppe Dessì e Claudio Varese. Fu proprio Dessì che suggestionò la a Ferrara nell’agosto 1945, unico superstite dei 183 ebrei deportati nell’agosto 1943, vede il proprio nome sulla lapide ...
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MORANTE, Elsa
Nadia Setti
MORANTE, Elsa. – Nacque a Roma il 18 agosto 1912 da Irma Poggibonsi, maestra, ebrea modenese, e da Francesco Lo Monaco, siciliano, morto suicida nel 1943; padre anagrafico, [...] principali: Ida, maestra di scuola elementare, vedova, i suoi figli Antonio, detto Nino e Giuseppe, detto Useppe, i cani Blitz e Bella. Ida, d’origine ebrea per parte di madre, un giorno del gennaio 1941 viene seguita da un giovane soldato tedesco ...
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casto
agg. [lat. castus, prob. connesso con carere «esser privo» (e quindi propr. «esente da colpa»)]. – 1. a. Che si astiene, con gli atti e con la mente, dai piaceri sessuali, sia in modo assoluto (una fanciulla c.; le c. vergini) sia con...