I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] quelle di Irene Pivetti, Giuseppe Leoni e Giulio Ferrari, attraverso la costituzione della Consulta 15 Cfr. «Il Popolo», 22 giugno 1996.
16 Sul sacerdote reggiano cfr. Giuseppe Dossetti: la fede e la storia. Studi nel decennale della morte, a cura ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] inizio degli anni Trenta l’idea di due naturalisti, Giuseppe De Cristoforis, appassionato collezionista, e Giorgio Jan, docente , come la Scuola per il corpo del Genio civile a Ferrara, decisa da Farini nel febbraio del 1860 e poi trasformata in ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] punto più alto dell'elaborazione dottrinaria: il manifesto di Giuseppe Toniolo e il Congresso dei cattolici italiani che recepì . Nell'ottobre Rossoni aveva indetto un convegno a Ferrara per costituire un'organizzazione comune. Lo statuto del PNF ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] la questione fu discussa in due congressi, tenuti a Ferrara nel 1863 e a Firenze nel 1867, organizzati dalla Dalla Restaurazione all’età giolittiana, Laterza, Bari 1966.
G. De Rosa, Giuseppe Sacchetti e la pietà veneta, Studium, Roma 1968.
F. Fonzi, I ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] al Concilio, in Cristianesimo nella Storia. Saggi in onore di Giuseppe Alberigo, a cura di A. Melloni, D. Menozzi, G . Pecchioli, A. Seroni, D. Valori, A. Tortorella, M. Ferrara: Archivio Istituto Gramsci Roma, fondo Pci, microfilm 074, senza pag. Tra ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] . LII-LXII; M. Guasco, Giuseppe Donati e la Lega democratica dopo Murri, in Giuseppe Donati tra impegno politico e problema Chiron, Pie XI (1857-1939), Paris 2004.
86 Cfr. F.L. Ferrari, “Il Domani d’Italia” e altri scritti del primo dopoguerra (1919- ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Ingegneria e macchine
Marcus Popplow
Jürgen Renn
Ingegneria e macchine
Questo capitolo è dedicato allo studio di progetti ingegneristici [...] il modo d'alzar acque da' luoghi bassi (1567) di Giuseppe Ceredi, medico di corte dei duchi di Parma e Piacenza, fiume Reno nel tratto che attraversava i territori di Bologna e Ferrara ‒ era coinvolto un gran numero di esperti di diversa formazione ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] Sicilia, come si legge nei Ricordi d’infanzia di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, una piccola nobiltà di provincia manteneva ebrei a sedere nel Parlamento italiano, eletto dalla città di Ferrara – di quella che egli stesso definiva l’«Italia vivente», ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] impegno di personalità come Filippo Crispolti, Giuseppe Micheli, Paolo Pericoli, Carlo Zucchini 1959, p. 187.
47 Erver (E. Vercesi), Una conferenza di Vercesi a Ferrara, «L’Osservatore cattolico», 10 dicembre 1904.
48 F. Meda, Scritti scelti, a ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] Bagnacavala sì dentro d'arzeni come di fuora ... et altre grave", Giuseppe è interessato, attorno al 1556, a gestire "o per via di attorno al 20 marzo del 1598, il D. il 30 è a Ferrara, dove è presente - come spiega il 9 maggio il nunzio a Venezia ...
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indecisionista agg. e s. f. e m. Nel linguaggio giornalistico e politico, che, chi è caratterizzato dall’indecisionismo. ♦ [tit.] Sempre meno / indecisionisti. (Corriere della sera, 25 ottobre 1985, p. 2, Politica) • Certo, Eltsin ha gravemente...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...