Storia della conoscenza, caratteri generali, suddivisioni. - L'antichità non ci ha lasciato nessuna descrizione sistematica dell'Appennino, perché ciò non rientrava veramente nei compiti della geografia [...] .
Tale interessante fenomeno di carreggiamento fu certamente esagerato da alcuni autori, ma interpretato nei suoi giusti limiti riuscirà a spiegare intercalazioni e posizioni stratigrafiche apparentemente strane.
Nel gruppo di Voltri (Appennino ...
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. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] ed è un canone infinito, per moto contrario e per giusti intervalli.
Se una delle voci deve leggere le note cominciando per modellare su di essi le proprie odi. Con la morte di Giuseppe l'innografo (883) subentra una certa calma, e comincia con il ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] sta principalmente in ciò, che un uomo esuberante di qualità interiori, il più colto degli uomini antichi - così Cicerone fu giustamente chiamato - senza riguardi o ipocrisie, proprio come il cuore detta, ha espresso sé stesso. "Io parlo con te alla ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] letteratura inglese. Tra il sec. XVII e il XVIII Giuseppe Addison, di cui l'Inghilterra ammira tuttora The first Vision ai trovatori di concetti nuovi: le spiegazioni, siano o no giuste, non si debbono mai rifiutare, quantunque per avventura non ...
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TEATRO
Mario Verdone
Il t. di prosa dell'ultimo ventennio ha preso caratteristiche che ne hanno modificato sensibilmente l'aspetto, determinando anche notevoli cambiamenti nella vita e nell'assetto [...] un grande poeta ottocentesco: Il Commedione di Giuseppe Gioachino Belli poeta e impiegato pontificio (1978 di un fanciullo senza famiglia). Altri suoi lavori sono Bousille e i giusti (1967) e Ieri i fanciulli danzavano (1968). L'autore di Quebec ...
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Epigramma, secondo il valore della parola greca, vuol dire iscrizione, e dallo scopo poetico di lasciare il ricordo d'una vita, d'un'impresa, d'un'offerta, ecc., nacque questo breve componimento letterario [...] , e a ciascuna il poeta sa piegare ingegnosamente il suo genio inventivo. Il senso della misura, dell'armonia e del giusto risalto artistico, che sono in quest'età sovrani, fanno di tali piccoli componimenti veri capolavori, e già qualche poeta, come ...
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Sostantivo o aggettivo che designa uno scritto qualsiasi di mano propria d'una determinata persona, che può essere autore dello scritto o averlo soltanto copiato. La parola autografo, specialmente come [...] acquistato ad un prezzo, per i tempi, altissimo, dal marchese Giuseppe Campori già ricordato. Si scoprì in seguito che si trattava d' Caro; a cinque lire lettere di Carlo Alberto e del Giusti; a dieci lire gli autografi di Emanuele Filiberto, della ...
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PALEONTOLOGIA (dal gr. παλαιός "antico", ὄν "essere" e λόγος "dottrina")
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Paolo PRINCIPI
Secondo l'etimologia la paleontologia è la scienza degli antichi esseri, cioè lo studio [...] non solo un avvicinamento a quelli attuali, ma anche una tendenza al perfezionamento. Se la teoria della discendenza è giusta e tutti gli organismi si sono sviluppati da poche forme primitive, ogni accrescimento e ogni differenziamento significa un ...
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Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] piombassero sul popolo eletto e fedele alla Legge, perché i giusti debbano essere così tribolati e gli empî così prosperosi, e il Testamento di Giobbe superstite in greco; la Preghiera di Giuseppe; il Libro di Eldad e Modad. In quasi tutti si ...
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È la dottrina del destino ultimo dell'umanità e dell'individuo.
Il termine è di formazione recente e la teologia sistematica cattolica non l'ha ancora adottato; tuttavia si viene diffondendo sempre più [...] la salvezza cosmica e attende la venuta di un regno in cui il dominio del male sarà abbattuto e la felicità dei giusti assicurata per sempre. Questo regno verrà 3000 anni dopo Zarathustra, il quale è venuto 3000 anni dopo la creazione del primo uomo ...
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nocchino
s. m. [der. di nocca1], tosc. – Colpo dato con le nocche della mano chiusa: dare un n. sul capo a qualcuno; maestro che, a forza di nocchini, ci voleva inzeppare nel capo le poesie bernesche di Giuseppe Giusti (L. Viani).
chiavistello
chiavistèllo s. m. [lat. *claustellum, dim. di claustrum «serratura», incrociato con clavis «chiave»]. – 1. Sbarra di ferro che scorre entro gli anelli o le asole di una piastra fissata a uno dei battenti di un uscio o di una...