Geografia dei prodotti tipici locali e tradizionali
Graziella Picchi
Gli argomenti affrontati in questo saggio sono frutto di un’indagine sociologica e tecnologica condotta per conto dell’Istituto nazionale [...] la dimensione della tipicità viene quindi varata la l. 10 apr. 1954 nr. 125, a opera del ministro dell’Agricoltura e Foreste Giuseppe in provincia di Trento, associa 140 produttori che con lafarina di mais producono pasta, pane, dolci e persino ...
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Prima del 1860 la cucina regionale contrassegna la società di un piccolo Stato come il Granducato di Toscana, oppure si diversifica ed è ligure o piemontese all’interno del Regno sabaudo, ovvero lombarda [...] i crackers. La carne cruda, in carpaccio come suggeriva il ristoratore veneziano Giuseppe Cipriani, e la pasta fresca corrispondevano la stagione sciistica, chiamate rispettivamente pizzoccheri e polenta taragna. Entrambi hanno come base lafarina ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] replicare alla tesi, sostenuta qualche anno prima (1830) da Giuseppe Del Re, che nel 1130 Ruggero II avesse preso il l'A. riluttava alla conversione alla monarchia piemontese (cfr. la lettera del LaFarina a lui diretta, 13 maggio 1856, ibid., II, pp ...
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La terra dei puri
L’instabilità del Pakistan
di Francesca Marino
18 febbraio
L’opposizione vince le consultazioni indette per eleggere i membri dell’assemblea nazionale pachistana: 87 seggi vanno [...] la prima volta in Pakistan dopo molti anni, azzardava previsioni perfettamente in linea con il personaggio di Giuseppe Tomasi di un buon 8%, in gennaio la popolazione si ritrova a fare la fila per lafarina, il cui prezzo è praticamente raddoppiato ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] 1822; Torino 1829; Milano 1829-30, Padova 1834-35; Firenze 1842, con Prefazione e Discorso storico di G. LaFarina. Per quanto concerne il venticinquesimo libro, aggiunto nel 1792, esso risultò scorrettissimo, fino all'edizione milanese dei "Classici ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] frullone o buratto, lo strumento che si usava per separare lafarina dalla crusca (emblema dell’Accademia) con il motto «Il da Samuele Johnson e quello dell’Accademia spagnuola di Giuseppe Grassi, autore del Dizionario militare italiano (1ª ed ...
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DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] orientamento classicista e purista (e soprattutto quelli di Giuseppe Arcangeli come scrive il D. nei suoi Ricordi Toscana, in Rivista europea, n. 14, luglio 1843, pp. 120 s.; G. LaFarina, L'Abele moribondo statua di G. D., ibid., n. 21, 15 nov. 1843 ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] finanziatori per i progetti militari nel Meridione, mentre lo aveva spinto a stabilire contatti con G. Pallavicino e G. LaFarina, non aveva implicato una sua adesione alla linea di chi si faceva sostenitore convinto del Piemonte, verso i cui ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] sull'Inghilterra per un appoggio ai loro ideali separatistici. Altro elemento decisivo fu anche il favore trovato presso Cavour da G. LaFarina, dal quale il C. era separato da un'avversione profonda, un misto di gelosia e di rancore verso colui che ...
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TUTINI, Camillo
Silvana D'Alessio
Nacque a Napoli nel 1594, da Angela Salerno, mentre non è noto il nome di suo padre. La famiglia paterna era originaria di Sant’Angelo a Fasanella, nel Cilento.
Il [...] e letterati, quali Antonino d’Amico, Ferdinando Ughelli, Vincenzo Braca, Camillo Pellegrino, Giuseppe Rendina, Agostino Inveges, Martino LaFarina, il padre Antonio Caracciolo, Michele Giustiniani. Lukas Holste, accademico linceo, bibliotecario di ...
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zeppola2
zéppola2 s. f. [etimo incerto]. – Ciambella napoletana di varia composizione (di pasta dolce o di pasta reale, ecc.), cotta in padella o nel forno, tradizionale per la festa di san Giuseppe e in carnevale: aveva allungato una mano...
imporre
impórre (ant. impónere) v. tr. [dal lat. imponĕre (comp. di in-1 e ponĕre «porre»), rifatto secondo porre] (coniug. come porre). – 1. a. Porre sopra: i. il giogo ai buoi; i. un carico sulle spalle di qualcuno; E ’l vecchio padre agli...