LAVORO (fr. travail; sp. trabajo; ted. Arbeit; ingl. labour, work)
Augusto GRAZIANI
Luigi BARZETTI
Giuseppe DE MICHELIS
Giovanni BALELLA
Roberto MONTESSORI
Nicola JAEGER
Luigi CAROZZI
Nicolò CASTELLINO
Ulisse [...] di lavoro, in Enciclopedia giuridica, Milano 1897; E. Redenti, Massimario della giurisprudenza dei probiviri, Roma 1906; M. Vita Levi, Della locazione di opere e più specialmente degli appalti, I: Della locazione delle opere, Torino 1876; Baudry ...
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Il nome italiano deriva, attraverso il latino charta, dal greco χάρτης "foglio", che forse è a sua volta di origine egiziana e denotava il foglio da scrivere che gli Egizî preparavano dal papiro. Questa [...] Rohn, Papiergarn, seine Herstellung und Verarbeitung, Lipsia 1918; C. Levi, L'industria della cellulosa, Milano 1919; E. Sutermeister, Chemistry del Gran Consiglio, preceduta da una relazione di Giuseppe Bottai e da un'intensa discussione, nel corso ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] F. Fontana, Antologia Meneghina, Bellinzona 1900, Milano 1915; E. Levi, Poeti antichi lombardi, nella collez. Scrittori milanesi, Milano 1921; 'impero. Tale è l'opera di Maria Teresa, di Giuseppe II e del principe di Kaunitz, ministro dell'impero. ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] in prov. di Massa-Carrara, ibid., XLV (1925); D. Levi, Saggi di scavo nelle grotte delle Tane a Massa Marittima, in un numero dispari) pronunciando la formula: "nel nome di Gesù, di Giuseppe e Maria, se ha il malocchio o altro male, vada via". Le ...
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Il nome. I confini naturali. Storia della conoscenza del paese. - Il nome appare per la prima volta alla metà del sec. II d. C. nella Geografia di Tolomeo (III, 12, 20), che ricorda gli 'Αλβανοί, popolo [...] , 1907; E. Legrand, Bibliographie albanaise, Parigi 1912; D. Levi Morenos, G. Brunelli, ecc., Per lo sviluppo della pesca in gli accordi da lui stretti nel frattempo con l'imperatore Giuseppe II, egli era poi vinto, fatto prigioniero e decapitato ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] ottenuto mediante combinazioni artificiose, ora includendovi ora escludendone la tribù sacerdotale di Levi (corporazione religiosa piuttosto che aggregato etnico) e sostituendo a Giuseppe (che, almeno in tempi storici, non ha mai dato il suo nome ...
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La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza della storia dell'antichità in seguito alla scoperta e alla lettura dei documenti geroglifici e cuneiformi, non consente più di collocare le prime navigazioni dei Fenici agli albori della storia, ...
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Penisola posta nella parte sud-occidentale dell'Asia fra 34° 30′ e 12° 45′ lat. Nord e 32° 30′ e 60° long. Est. Come regione naturale, l'Arabia dovrebbe includere anche il Sinai, la Siria e parte della [...] E. Glaser (fra cui carta e varî articoli, in Petermanns Mittheil, del 1884 e 1888). Cfr. anche la corrispondenza di Luigi e Giuseppe Caprotti, in Esplorazione commerciale, Milano, II (1887); III (1888); VI (1891) e gli scritti di S. B. Miles e W. M ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] di una catalogazione a stampa per opera degli stessi. Giuseppe Simonio Assemani (1687-1768) e il nipote Stefano i cataloghi degli arabi musulmani descritti da G. Levi Della Vida (intanto: G. Levi Della Vida, Elenco dei manoscritti arabi islamici ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] la preferenza sui greci. Il figlio di Giulio Cesare, Giuseppe Giusto, è il più forte filologo francese, uno dei e al catalano, B. Croce, A. Farinelli, M. Casella, E. Levi; al latino medievale A. Monteverdi e A. Schiaffini: esperti nell'accertare la ...
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policy-making
(policy making), loc. s.le m. e agg.le Elaborazione di orientamenti e strategie in merito alle questioni più rilevanti per la società e la politica; a essa relativo. ◆ Ha ragione Carlo Azeglio Ciampi quando sostiene che «l’esistenza...
tribu
tribù s. f. [dal lat. tribus, di formazione incerta]. – 1. In senso storico: a. In Roma antica, nell’età monarchica, ciascuna delle 3 frazioni etniche, o territoriali, in cui era suddivisa la popolazione; nell’età repubblicana, ciascuna...