DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] affermavano il segno e la predicazione di Giuseppe Mazzini, e in quanto rivendicava la osservazioni di S. Accame, in Critica storica, XXI [1984], p. 101, n. 3); M. A. Levi, in Athena, VII (1982), pp. 161 ss.; M. Pavan, G. D. e la democrazia periclea ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] Mantova, Abbozzo della Vita di mons. Martini steso da don Giuseppe Scardovelli, s.d., specie f. 69; Archivio di Stato R. A.: scritti di G. Marchesini, L. Credaro, E. Galli, A. Levi, L. Limentani, R. Mondolfo; G. Rensi, A., o della sensazione del caso ...
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NATTA, Giulio
Italo Pasquon
NATTA, Giulio. – Nacque a Porto Maurizio (Imperia) il 26 febbraio 1903, figlio unico di Francesco Maria, magistrato, e di Elena Crespi.
Il padre proveniva da una famiglia [...] interno nell’Istituto di chimica generale del Politecnico allora diretto da Giuseppe Bruni (che era stato allievo di Giacomo Ciamician e di Nel 1938, dopo l’allontanamento di Mario Giacomo Levi a causa delle leggi razziali, fu chiamato alla cattedra ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] ancora nel Conciliatore (le parole sono di Giuseppe Nicolini): «La via che Alfieri percorse è Le commedie); G. Megaro, V. A. forerunner of Italian Nationalism, New York 1930; G. A. Levi, V. A., rist. nel vol. Dall’A. a noi, Firenze 1935; Id., V. A ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] 1934; F. Heichel-Heim, Roman Syria, Baltimora 1938; D. Levi, Le grandi strade romane in Asia, Spoleto 1938; B.M I sec. a.C., G. sarebbe stata saccheggiata, secondo Flavio Giuseppe, dalle truppe di Alessandro Ianneo e occupata dai Giudei fino alla ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] Corpus of Florentine Painting, IV, 1-2, New York 1960-1962; M. Levi D'Ancona, Bartolomeo di Fruosino, ArtB 43, 1961, pp. 81-97; id del razionale riassetto delle collezioni medicee, intrapreso da Giuseppe Bencivenni Pelli e da Luigi Lanzi. Quest' ...
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Venezia nella Grande guerra
Bruna Bianchi
Il periodo della neutralità
La crisi economica
Non è più lo spettacolo di una crisi, è l'immagine di una rovina. […] Laboratori chiusi; cantieri agonizzanti; [...] Stabilimento veneziano industrie metalli e legno a Prato, la Levi ad Arezzo. Quest'ultima si fuse con la ditta condannato a 6 mesi.
166. Ibid., b. 869, fasc. 4444, Giuseppe Bisotto, Romeo Crespi e Francesco Schulz, condannati a 3 mesi e 100 lire ...
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L'economia
Luciano Pezzolo
Strano secolo, il Seicento: dimenticato per lungo tempo da una storiografia attenta alla grande politica e distolta dalle luci del Rinascimento; etichettato come il secolo [...] secolo, Venezia 1993, p. 70.
7. Giovanni Levi, Come Torino soffocò il Piemonte. Mobilità della popolazione e 44 (8 marzo 1687).
192. Bilanci generali, pp. 550-553; Giuseppe Felloni, Gli investimenti finanziari genovesi in Europa tra il Seicento e la ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] dei sistemi sociali, sono stati rari ed estemporanei (v. Lévi-Strauss, 1971 e 1981). La cultura concepita come un insieme non va dimenticata la contradictio in adiecto rilevata da Giuseppe Galasso a proposito della definizione di 'beni' per le ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] socialista), il dispendio di denaro, gli incontri regolari con Olga Levi (che gli fu accanto dal 1916 al 1919), le più celebrate quelle de Il Notturno, che riguardano l'aviatore Giuseppe Miraglia e il fante Giovanni Randaccio.
E da quella nuova ...
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policy-making
(policy making), loc. s.le m. e agg.le Elaborazione di orientamenti e strategie in merito alle questioni più rilevanti per la società e la politica; a essa relativo. ◆ Ha ragione Carlo Azeglio Ciampi quando sostiene che «l’esistenza...
tribu
tribù s. f. [dal lat. tribus, di formazione incerta]. – 1. In senso storico: a. In Roma antica, nell’età monarchica, ciascuna delle 3 frazioni etniche, o territoriali, in cui era suddivisa la popolazione; nell’età repubblicana, ciascuna...