PIAVE, Francesco Maria
Antonio Rostagno
PIAVE, Francesco Maria. – Librettista, nacque a Murano (Venezia) il 18 maggio 1810, figlio di Giuseppe (vetraio, podestà di Murano dal 1808 al 1816) e di Elisabetta [...] , 4 per Federico Ricci e per Gaetano Braga, 2 per Cagnoni, Levi, Liguoro, Peri, Pisani e Balfe, per Verdi 10 (se si , a cura di R.M. Marvin, Cambridge 2013, pp. 339-341; Non solo Giuseppe Verdi. Inediti e non di F. M. P., a cura di B. Poli - ...
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PAULUCCI DELLE RONCOLE, Enrico
Stefano Turina
– Nacque a Genova il 13 ottobre 1901 da Paolo, colonnello di fanteria, e Amalia Mondo.
Terzo e ultimo figlio di un marchese discendente da una nobile famiglia [...] dell’architettura, confortato dalla vicinanza agli esponenti del razionalismo milanese e soprattutto torinese, come Giuseppe Pagano Pogatschnig, Ettore Sottsass Jr, Gino Levi Montalcini, Umberto Cuzzi, oltre all’amico Persico e a Sartoris.
Su La Casa ...
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NAPOLI SIGNORELLI, Pietro
Pier Giuseppe Gillio
NAPOLI SIGNORELLI (De Napoli), Pietro. – Nacque a Napoli il 28 settembre 1731 da Angelo Antonio De Napoli, notaio regio, e da Nicoletta Signorelli.
Formatosi [...] intensa vita.
Nell’agosto 1806, entrato Giuseppe Bonaparte in Napoli ed esiliato re Ferdinando, N. S. durante la rivoluzione borbonica del 1799, Siracusa 1923; E. Levi Malvano, La fortuna d’una teoria drammatica in Italia, in Giornale storico della ...
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DE SANCTIS, Giuseppe
Rossella Leone
Figlio di Cesare, appassionato di arte e di teatro, e di Caterina, nacque a Napoli il 21 giugno 1858. Giuseppe Verdi, con il quale il padre era in rapporti di amicizia, [...] , XXIX, p. 390 (sub voce Sanctis, Giuseppe de) e nei vari Cataloghi Bolaffi della pittura italiana , L'arte mondiale alla VI Esposizione di Venezia, Bergamo 1905, p. 141; P. Levi L'Italico, D. Morelli nella vita e nell'arte, Roma-Torino 1906, pp. 235 ...
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BORROMEO ARESE, Carlo
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Milano nel 1657 da Renato, decurione, e da Giulia Arese, che era figlia di Bartolomeo, presidente del Senato. Di famiglia nobilissima, che aveva annoverato [...] si parla della commissione del B. al Vico di iscrizioni funebri su Giuseppe I); S. Bertelli, Erudizione e storia in L. A. Muratori 204; Storia di Milano, XI, Milano 1958, tav. III; R. Levi Pisetzky, Le nuove fogge…,ibid., p.585; A. Annoni, Gli inizi ...
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VITERBO, Dario
Chiara Pazzaglia
Nacque a Firenze il 25 novembre 1890 da Umberto, attivo nel settore immobiliare, e da Matilde Levi, pittrice copista di galleria.
A differenza del fratello maggiore Carlo [...] Caciolle a Firenze. Lavori come la tomba dei coniugi Padova Levi (1922) o la cappella Coen (1926-1928) costituirono Romano, lo storico dell’arte Lionello Venturi e il filosofo pugliese Giuseppe Lanza del Vasto. Sotto la guida di quest’ultimo, Viterbo ...
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FESTA, Nicola
Piero Treves
Nacque a Matera il 17 nov. 1866 da Francesco e da Lucia Mazzei in una famiglia modestamente agiata, capace comunque di permettere al figlio la frequentazione del locale ginnasio-liceo [...] , un decennio dopo la laurea del F. (Il signor Giuseppe Fraccaroli e i recenti concorsi universitarii di letteratura greca, Firenze- maggiori maestri del Novecento (per esempio, L. Salvatorelli e G. Levi Della Vida, L. Venturi, G. Pasquali e P. P. ...
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Il termine anafora ha più significati, di cui i più rilevanti sono quello testuale e quello retorico. In campo testuale, l’anafora è il fenomeno per cui per interpretare alcuni sintagmi del testo occorre [...] sapere extra-linguistico. È di questo tipo la relazione tra Levi e Cristo si è fermato a Eboli nella quarta di . [3]Gli altri stavano fermi e guardavano nei loro piatti, [3]Jeff-Giuseppe con le mani giunte come [1]sua madre, [3]Nina con uno sguardo ...
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COLORNI, Eugenio
Eugenio Garin
Nacque a Milano il 22 apr. 1909, secondogenito di Alberto, industriale, di famiglia ebraica mantovana, e di Clara Pontecorvo di origine pisana. Per indole incline all'introspezione, [...] delle cui strutture discusse molto vivacemente con Giuseppe Faravelli (Joseph), ponendo sotto accusa Sul pensatore e sull'uomo (nelle pagine di Levi e di Tagliacozzo con ricordi e testimonianze,) cfr. ancora: Al. Levi, E. C., in Riv. di filosofia, ...
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I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] 3) Era scesa la notte, e ci accingemmo a partire (Carlo Levi, Le parole sono pietre, Torino, Einaudi, 1955, p. 55) per qualche istante, prima di prendere a ruotare la testa e a sorridere (Giuseppe Genna, Catrame, Milano, Mondadori, 1999, p. 49)
(15) ‘ ...
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policy-making
(policy making), loc. s.le m. e agg.le Elaborazione di orientamenti e strategie in merito alle questioni più rilevanti per la società e la politica; a essa relativo. ◆ Ha ragione Carlo Azeglio Ciampi quando sostiene che «l’esistenza...
tribu
tribù s. f. [dal lat. tribus, di formazione incerta]. – 1. In senso storico: a. In Roma antica, nell’età monarchica, ciascuna delle 3 frazioni etniche, o territoriali, in cui era suddivisa la popolazione; nell’età repubblicana, ciascuna...