STURZO, Luigi
Giuseppe PETROCCHI
Uomo politico e sociologo, nato a Caltagirone il 26 novembre 1871. Studiò nel seminario della città natale, dove nel 1894 fu ordinato sacerdote, passando poi a Roma [...] partito, non rinunciando però ad una operosa attività speculativa e pubblicistica così che egli può ancora dirsi la mente maggiore del mondo politico cattolico italiano.
Bibl.: A. Canaletti Gaudenti, L. S., Milano 1921, 2ª ed. ampliata, Roma 1945; M ...
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FORLÌ (XV, p. 681)
Antonio MAMBELLI
La città è divisa in quattro rioni che conservano, nell'uso, l'antica denominazione di "Schiavonia", "Cotogni", "Ravaldino" e "S. Pietro", attraversati rispettivamente [...] Garibaldi, Vittorio Emanuele, Armando Diaz e Giuseppe Mazzini, con inizio dalla Piazza Maggiore.
Fra le opere di assistenza va ricordato il centro sanatoriale di Vecchiazzano, dell'Istituto nazionale fascista di previdenza sociale. Sono attualmente ...
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VITORIA (A. T., 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
José A. DE LUCA
Città della Spagna, capoluogo della provincia di Álava (Biscaglia). Il centro abitato, che sorge sul punto di convergenza nella [...] della città, deriva dal tipo gotico guascone, con tre navate di altezza uniforme e con le vòlte stellate; l'altare maggiore è lavoro di Juan Velázquez e di Gregorio Hernández. Il Rinascimento apparisce nel chiostro di S. Domenico. Il Palazzo della ...
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Cattaneo, Carlo
Massimo L. Salvadori
Un grande studioso e un protagonista del Risorgimento italiano
Carlo Cattaneo è stato uno dei maggiori intellettuali europei dell'Ottocento. La sua cultura, per [...] era un democratico e un repubblicano, contrario, al pari di Giuseppe Mazzini, all'idea di un'Italia posta sotto il dominio allo sviluppo dei nuclei borghesi, che trovò la sua maggiore espressione nel saggio La città considerata come principio ideale ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] Trani. La rivista fu poi, dal 1906, edita a Bari da Giuseppe Laterza lungo quasi un quarantennio, fino al 1945. cui seguirà fino anni in cui scrisse, dopo l'Estetica, le sue maggiori opere filosofiche che delineano il suo sistema di "Filosofia dello ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] . La stessa visita che in conclave fece l'imperatore Giuseppe II col fratello Pietro Leopoldo di Toscana in quei giorni dietro gli scritti del Costard e del Mattzell vi era l'opera del maggior biografo ed apologeta di C. XIV, l'ex oratoriano L.-A. ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] del partito comunista russo, si consumò lo scontro decisivo fra il blocco delle opposizioni, guidato da L.D. Trockij, e la maggioranza del partito raccolta intorno a I.V. Stalin e a N.I. Bucharin. Fin dal 1925 nell'Internazionale comunista si era ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] Farnese che era stato uno dei maggiori fomentatori dell'impresa: quindi, cercò di , 269; L. Demoulin, La mission à Vienne et les séjours en Rhénanie et à Paris de Giuseppe Spinelli..., in Bull. de l'Inst. hist. belge de Rome, XLIII (1973), pp. 595 ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] presa di posizione energica per non inasprire il re Giuseppe I. Intanto, il partito antigesuitico a Roma era facoltà di scegliere un uditore di Rota, parificandola, così, alle maggiori potenze; inoltre creò cardinale il vescovo di Vicenza, A. M. ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] età moderna, ma neppure se ne accorse per lungo tempo la maggior parte di quanti vivevano nella stessa Europa occidentale. Gran parte Stato dall'influenza opprimente della Chiesa. L'imperatore Giuseppe II cerca addirittura di trasformare il clero in ...
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fraccata s. f. (dial.) Negli usi molto colloquiali, una grande quantità; (fig.) un fracco, un sacco, un mucchio. ◆ Si riferisce a Borrelli? «Già. Vorrei sapere da dove nasce questa storia. Nessuno nella maggioranza ha invocato il colpo di spugna....
lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una l. fune; una l. asta; un bastone lungo...