Di Giov. Carlo Aliberti, pittore e decoratore, nato in Asti il 5 marzo 1662 ed ivi morto circa il 1740, s'ignora la formazione artistica. Forse, come altri Piemontesi del tempo, studiò a Roma e vi fece [...] da lui adornata di incisioni, per le nozze di re Vittorio Amedeo con Maria Antonia Ferdinanda di Borbone (Roma, De -Lexikon del Thieme-Becker fa un artista a parte, altri non sia che Giuseppe Amedeo); G. Taricchi, Dei dipinti di G. A. nella città di ...
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Uomo di stato francese, nato a Parigi l'8 novembre 1847, morto ivi l'11 marzo 1907. Abbiatico del celebre ministro di Luigi Filippo (v. périer, CasimirPierre). Il padre, Augusto Casimiro Vittorio Lorenzo [...] aveva ottenuto d'incorporare legalmente nel cognome gentilizio il nome Casimiro, donde il nuovo'nome di famiglia Casimir-Périer. Fece il suo tirocinio politico come capo di gabinetto del padre, che era ...
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Uomo politico, nato a Milano il 12 agosto 1805, dal conte Marco e da Antonietta Fagnani, alla quale sono dirette tante lettere del Foscolo. Compromesso nei moti del '31, si rifugiò ad Arenberg, presso [...] e, dopo la morte del conte di Cavour, fu inviato a Parigi in missione ufficiale per notificare a Napoleone III l'assunzione di Vittorio Emanuele II a re d'Italia. Il Pasolini lo inviò a Parigi nel 1863, durante la crisi polacca, e anche il Lamarmora ...
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I Romani chiamarono asperi nummi le monete uscite di fresco dalla zecca, che in italiano si dicono ruspe, e l'aggettivo, passato in greco in età bizantina, finì col designare ogni sorta di monete d'argento, [...] la tamghā o sigla da un lato, mentre dall'altro avevano il castello genovese. Qualche decina d'anni fa il re Vittorio Emanuele III, allora principe ereditario, trovò nel museo di Pietroburgo l'unico esemplare finora noto di una moneta di nove aspri ...
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Scultore, nato a Milano il 1° marzo 1868, ivi morto il 12 marzo 1931. Costretto dalla povertà, cominciò da fanciullo a lavorare come semplice operaio, prima nello studio dello scultore Giuseppe Grandi, [...] Emanuele III; Pio XI; i tre busti di Battisti, Filzi e Chiesa che ornano l'Arco della Vittoria a Bolzano (1927), ecc. Eseguì molti monumenti funebri, tra cui notevoli il monumento al pittore Bonzagni (1919; Milano, Cimitero monumentale), il monumento ...
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THAON di REVEL, Ignazio
Francesco Lemmi
Maresciallo di Savoia nato a Nizza Marittima il 10 maggio 1760, morto a Torino il 26 gennaio 1835. Ministro all'Aia (giugno 1789-agosto 1791), soldato al fianco [...] Felice. Il 9 agosto 1820 successe al suo fratello primogenito Giuseppe (1756-1820) nel governatorato di Torino e pochi giorni moto studentesco di Torino e, nel marzo, consigliò a Vittorio Emanuele I la resistenza energica oppure l'abdicazione. Fu ...
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Figlio di secondo letto di Luciano B., principe di Canino e fratello dell'imperatore, nacque a Roma il 12 settembre 1815, morì a Versailles il 7 aprile 1881. L' indole insofferente di disciplina lo portò [...] implicati altri Bonaparte. Mandato in America presso lo zio Giuseppe, ex re di Spagna, l'ambiente non valse che fa di nuovo parlare clamorosamente di sé: uccide uno dei padrini (Vittorio Noir), che a nome di un giornalista erano venuti a sfidarlo ...
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Incisori al bulino. Faustino, nato a S. Eufemia presso Brescia nel 1766 e morto a Pavia il 9 gennaio 1847, si può considerare uno dei migliori interpreti della classica incisione a bulino nel sec. XIX, [...] Poussin, allora in possesso di V. Zanetti, un ritratto di Vittorio Emanuele I re di Sardegna, la cui bella prova conservata Scarpa, pubblicata nel 1804. Molto dovette al suo maestro Giuseppe Longhi, ma in fondo rimase un continuatore fedele del ...
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. La Magnifica comunità di Ampezzo col suo centro in Cortina (v.), suddivisa in sestieri formati da casali sparsi, condivise la sorte del Cadore per tutto il Medioevo. Conquistata dagl'imperiali nel 1509, [...] , proprî statuti, aboliti solo alla fine del sec. XVIII da Giuseppe II. Invaso dai Francesi nel 1797, l'Ampezzano fu unito nel furono teatro di gloriose, sanguinosissime battaglie. Dopo Vittorio Veneto, l'Ampezzano fu ricongiunto alla provincia di ...
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SIRTORI, Giuseppe
Alberto BALDINI
Generale dell'esercito italiano, nato nel 1813 a Casatenuovo (Brianza), morto a Roma nel 1874. Entrato nell'ordine degli oblati, svestì l'abito talare e si recò a Parigi. [...] S. si trasferì a Parigi, e quivi scrisse opuscoli e articoli di propaganda per l'Italia "una e libera sotto lo scettro di Vittorio Emanuele". È di questo tempo (1857) una lettera indirizzata dal S. a Napoleone III, in cui incitava l'imperatore a far ...
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tondelliano
s. m. e agg. Scrittore che si richiama ai contenuti e allo stile di Pier Vittorio Tondelli (1955-1991); relativo al pensiero e all’opera di Tondelli. ◆ Si presenta presso la casa editrice Bompiani il secondo volume delle Opere...
sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...