CANTO, Canzio Bruno
Michele Fatica
Nacque a Padova il 19 giugno 1885 da Giuseppe e da Caterina Botacin.
Figlio del proprietario di una piccola azienda tessile, il cui nome figurava tra i partecipanti [...] grazie ad una perizia di un tecnico del valore di Vittorio Olcese, propose una discutibile rivalutazione degli impianti di oltre 35 fu persuaso ad affidare la ristrutturazione delle MCM a Giuseppe Paratore, i cui legami, anche economici, col Borriello ...
Leggi Tutto
COSTA, Luigi Maria Pantaleone (Leone), marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Primogenito dei sei figli del marchese Vittorio Enrico Maurizio Giuseppe e di Elisabetta de Quinson, nacque [...] Il C. aveva per nonno Giuseppe Enrico "l'homme d'autrefois", e per zio Silvano Luigi Giuseppe Costa Di Beauregard (Beauregard, 30 nella sua residenza di Champigny da una lettera di Vittorio Emanuele II. Il re lo nominò allora ministro plenipotenziario ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Armando Saitta
Paolo Simoncelli
Saitta è stato uno dei maggiori esponenti del rinnovamento della storiografia italiana di questo dopoguerra. Si deve essenzialmente ai suoi studi il ripensamento del [...] di segretario. A Roma entrò in contatto con don Giuseppe De Luca che gli aprì le porte delle proprie prestigiose il primo seminario che seguì in Normale nel 1936 sulla libertà in Vittorio Alfieri, sotto la guida di Russo; la prolusione al suo ...
Leggi Tutto
LOMBARDO-RADICE, Giuseppe
Franco Cambi
, Nacque a Catania il 24 giugno 1879 (ma fu registrato all'Ufficio di stato civile in ritardo, sotto la data del 28 giugno) da Luciano Lombardo, modesto impiegato, [...] . Nell'ottobre, trasferito su sua richiesta, divenne capo sezione P presso la 3ª armata e poté partecipare alla battaglia di Vittorio Veneto.
Nel lavoro di propaganda il L. mise a fuoco una "pedagogia di guerra" di orientamento nazionale, volta a ...
Leggi Tutto
BUNIVA, Michele Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Pinerolo, il 15 maggio 1761, dall'architetto Giuseppe Gerolamo e da Felicita Testa.
Il B. si laureò in medicina a Torino il 7 marzo 1781 e attese [...] quelli personali, la vaccinazione nelle campagne piemontesi e a divulgare la necessità della lotta contro il vaiolo, tanto da indurre Vittorio Emanuele I ad assegnargli perciò, il 6 luglio 1819, una modesta pensione annua. Il rientro del B. nel giro ...
Leggi Tutto
DEMIGNOT
Vittorio Natale
Famiglia di arazzieri di origine francese operosi a Torino, oltre che a Roma e Firenze; il capostipite Charles, nato a Montgeroult presso Pontoise, presso Parigi, è documentato [...] tratta de Ilgiovane Alessandro riceve lo scettro (Torino, pal. reale, firm. da Vittorio D. e C. F. Beaumont e dat. 1734), il cartone della cui in via Po. 1 primi lavoranti sono nel 1768 Carlo Giuseppe Pastoris e Nicolao Vaccarino (Schede Vesme, IV, p. ...
Leggi Tutto
GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] 117). L'aspetto odierno della facciata verso corso Vittorio, tiene conto delle modifiche apportate nel corso degli 105).
Il G., che viveva dal 1761 con il fratello Giuseppe in un appartamento al secondo piano del palazzo Bolognetti in via ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michelangelo Schipa
Luigi Mascilli Migliorini
Michelangelo Schipa può considerarsi il rappresentante più significativo di una scuola storica che nel Mezzogiorno ereditò la passione civile della generazione [...] dal giovane Benedetto Croce a Francesco Saverio Nitti, da Vittorio Pica a Onorato Fava – alcune delle figure più sua azione di governo, autorizza, secondo il giudizio di Giuseppe Cacciatore,
a considerare come la storiografia di Schipa avesse, ...
Leggi Tutto
INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] Tiepolo (interesse direttamente mediato da Hayez); l'opera di Giuseppe Molteni, che si era già prodotto nell'ambito della e subito dopo tutta la sua collezione d'arte fu donata dal padre, Vittorio Emanuele II, al Comune di Genova.
Nel 1863, l'I. fu ...
Leggi Tutto
GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] l'altra degli eletti" (C. Rotondi, Lettere inedite di Giuseppe Montanelli, in Rassegna storica toscana, VIII [1962], p. 72),
Quella che non gli venne mai meno fu la fiducia di Vittorio Emanuele II cui va probabilmente attribuita la decisione di L.F. ...
Leggi Tutto
tondelliano
s. m. e agg. Scrittore che si richiama ai contenuti e allo stile di Pier Vittorio Tondelli (1955-1991); relativo al pensiero e all’opera di Tondelli. ◆ Si presenta presso la casa editrice Bompiani il secondo volume delle Opere...
sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...