GUADAGNI, Lavinia
Raoul Meloncelli
Nata a Lodi il 21 nov. 1735, sorella del più famoso cantante Gaetano, si ignora ove sia avvenuta la sua prima formazione musicale. Esordì nel 1749 al teatro di Este, [...] di Galuppi. Nel Carnevale 1755, ancora a Trieste, cantò ne La maestra e ne Il pazzo glorioso di G. Cocchi. Da questa data Giuseppe si esibì sempre insieme con la G. e con Angela: nel 1756 al teatro Rangoni di Modena e al Regio Ducal Teatro di Milano ...
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COTUMACCI, Carlo
Raoul Meloncelli
Nacque a Villa Santa Maria (Chieti) intorno al 1709 da Pietro e Barbara De Ciullo. Rivelata in precocissima età una spiccata inclinazione per la musica, venne accolto [...] , legò il suo nome a numerose opere dedicate, oltre che ai suoi allievi - dei quali sembra abbia fatto parte anche Giuseppe Gazzaniga - a tutti gli insegnanti e aspiranti musicisti; emerge tra tutte Principî e regole di partimenti, un'opera dotta e ...
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GARIBALDI (Caribaldi), Gioacchino
Sabina Pozzi
Nato a Roma nel 1743 da famiglia di umili origini, nulla si conosce sulla sua formazione musicale. Dotato di una bella voce tenorile, esordì sulle scene [...] fu eseguita a Salisburgo con altri cantanti. Il G. è ampiamente citato nella petizione che L. Mozart inviò all'imperatore Giuseppe II denunciando tutta la vicenda (Species facti, 21 sett. 1768).
Sempre a Vienna, nel gennaio del 1770, fu interprete de ...
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CIRULLO, Giovanni Antonio
Dario Della Porta
Nacque ad Andria (Bari) nella seconda metà del XVI secolo. Nulla si conosce circa i suoi anni di apprendistato musicale, ma è probabile che li abbia trascorsi [...] "Com'hor la terra", "Bella si", "Clori deh vaga". L'altra raccolta apparve a Genova nel 1610 presso lo stampatore Giuseppe Pavone; nel frontespizio si legge: "Novi Madrigali /de / diuersi autori / che possono servire / per varie musiche / allegre et ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] . encicl. univ. della musica e dei musicisti, II, Le biografie, pp. 522-537; Enc. d. spett., IV, ad vocem. Su Giuseppe si vedano: F. Alborghetti-M. Galli, Dinizetti-Moyr. Notizie e documenti, Bergamo 1875, pp. 16 s.; A. Fraccaroli, Donizetti, Milano ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] dell’Ateneo milanese, abbandonandola tuttavia dopo un solo anno; di ben altro peso l’iscrizione nel 1945 al Conservatorio Giuseppe Verdi, che diventò così la vera culla della sua vocazione musicale. Persuaso a rinunciare all’idea di una carriera ...
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COCCIA, Carlo
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli il 14 apr. 1782 da Nicolò, violinista di talento nonché stimato insegnante presso il conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto.
Il C. crebbe in un [...] presso le più illustri famiglie napoletane e ad adoperarsi perché fosse nominato accompagnatore al pianoforte della "musica particolare" del re Giuseppe Bonaparte (1806-1808).
Nei primi anni dell'Ottocento la fama del C. si era estesa a tal punto che ...
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POLLAROLO, Carlo Francesco
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Carlo Francesco. – Nacque probabilmente a Quinzano d’Oglio, nella Bassa bresciana, intorno al 1655, da Lucia e da Orazio, [...] , nel 1724, visitò il prelato nella sua dimora romana del palazzo della Cancelleria, gli si fece incontro il canonico Giuseppe Pollaroli, quarto figlio del compositore, a testimonianza di un rapporto che doveva essere stato molto stretto tra i due ...
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LULIER, Giovanni Lorenzo (Giovanni o Giovannino del Violone)
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma intorno al 1660 da famiglia di probabile origine spagnola.
Secondo Pitoni, il L. "fu scolare di contrapunto [...] testi per musica, in Analecta musicologica, XXXVII (2005), pp. 165, 168; Id., L'"Agrippina" e due cantate sconosciute di Giuseppe Domenico De Totis, in Studi musicali, XXXIV (2005), pp. 51-135; C. Sartori, I libretti italiani a stampa dalle origini ...
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PANDOLFI, Domenico
Fabrizio Longo
PANDOLFI (Pandolfi Mealli), Domenico (in religione Giovanni Antonio). – Secondogenito di Giovanni Battista Pandolfi e quartogenito di Verginia Bartalini, fu battezzato [...] (una delle sonate più ampie nella raccolta, intitolata al cantante che sarebbe poi stato ucciso da Pandolfi), Giuseppe Monforti, Pietro Raimondo, Pietro Maurizio; la brevissima Sarabanda è rivolta al «portero» della cappella Domenico Micari (cfr ...
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public history (Public History) loc. s.le f. Campo delle scienze storiche in cui l’attività di ricerca, svolta sia al di fuori sia all’interno dell’àmbito universitario, è rivolta, attraverso diversi mezzi e occasioni di comunicazione, a un...
IA-taliano s. m. Varietà di italiano scritto che caratterizza i testi prodotti da vari tipi di Intelligenza Artificiale (IA) generativa, come i chatbot capaci di interagire con l’utente per iscritto e a voce, fornendo risposte a specifiche richieste....