Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] Molte cose dividevano Bentham dai programmi della Rivoluzione americana e di quella francese, in particolare dal giusnaturalismo che ispirava le dichiarazioni dei diritti. Bentham poteva accettare la rivendicazione della piena capacità legislativa da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] 1996, p. 577), ovvero quella «dei codici perfetti, immutabili ed immortali», che recava indelebili le tracce del giusnaturalismo, del demoliberalismo ed era in sostanza eredità napoleonica (S. Panunzio, Motivi e caratteri della codificazione fascista ...
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Individuo, Stato e società in Gentile
Carlo Altini
Tra filosofia, storia e politica
Nelle opere di Gentile non è presente l’interesse per la storia del pensiero politico che caratterizza invece la riflessione [...] con l’ipse.
Individuo e Stato
La distinzione radicale tra individuo e Stato – elemento centrale del giusnaturalismo e del contrattualismo, dell’illuminismo e del positivismo – rappresenta per Gentile soltanto un’illusione dell’intelletto astratto ...
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Croce: Machiavelli e la storia della filosofia della politica
Francesca Izzo
La filosofia di Benedetto Croce, come la critica più recente ha messo in luce, è ben lontana da quella armonica serenità [...] non vanno confusi con quelle esili figure, quegli atomi naturalistici che animano la scena del contrattualismo e del giusnaturalismo, bersagli di una costante e feroce critica.
L’individuo ritrova la sua personalità nella funzione storica e solo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto canonico e diritto ecclesiastico
Carlo Fantappiè
Nella tradizione culturale e nell’ordinamento universitario del nostro Paese, dall’Unità fino a oggi, diritto canonico e diritto ecclesiastico [...] Chiesa si esercita attorno al significato del separatismo. Questa nozione, costruita su postulati razionali e astratti derivati dal giusnaturalismo del Settecento, viene criticata da Mario Falco (1884-1943), seguace di Ruffini e di Croce, che ritiene ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La “questione sociale” verrà a delinearsi soltanto attorno alla metà del XIX secolo, [...] dal pensiero utopico ma troppo realista per poterlo sottoscrivere, l’abate di Mably aderisce all’idea centrale del giusnaturalismo di stampo antico ovvero la priorità della legge naturale sulla legge positiva, polemizzando con i principali autori del ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] ricostruita: vi rientrarono certo la tradizione italiana e toscana del pensiero politico, con Machiavelli e Guicciardini, giusnaturalismo e contrattualismo, la critica del preilluminismo e del nascente illuminismo, da Bayle a Montesquieu a Voltaire ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Ferrara
Pier Francesco Asso
Fabrizio Simon
Lungo la sua esistenza, intensa e avventurosa, Francesco Ferrara ha avuto un ruolo di grande importanza nella crescita dell’economia politica in [...] italiana che risale a Cesare Beccaria, Gaetano Filangieri e Gian Domenico Romagnosi e cerca una sintesi con il pensiero giusnaturalista. Per il credente Ferrara il diritto alla felicità e la ricerca del benessere sono sanciti dalla legge di natura ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] di concretezza e dal bisogno di adottare modelli europei di efficiente organizzazione statale, chiedeva severità; ma il giusnaturalismo avanzante veniva a rafforzare lo spirito cattolico di misericordia e faceva apparire troppo dure le pene comminate ...
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CAPRA, Benedetto (Benedictus de Benedictis de Perusio, Benedictus Perusinus, Benedictus Philippi, Benedictus ser Philippi, Benedictus Capra alias Capramorta, Benedetti Benedetto)
Ugolino Nicolini
Nacque [...] del diritto pubblico medievale. Più recentemente, il Curcio ha fatto del C. addirittura un "giusnaturalista radicale", senza avvertire che se nel contenuto il giusnaturalismo del giurista perugino non è diverso, grosso modo, da quello dei maestri del ...
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giusnaturalismo
s. m. [der. della locuz. lat. ius naturale «diritto naturale»]. – In filosofia e, più in partic., in filosofia del diritto, tendenza di pensiero sviluppatasi nel sec. 17° che, fondata sul presupposto dell’esistenza di un «diritto...