Diritto
Per g. si intende il provvedimento, adottato generalmente dal capo dello Stato, di estinzione della pena a favore di un determinato soggetto. A differenza dell’amnistia e dell’indulto (Amnistia [...] , destina alcuni alla salvezza, altri alla dannazione. I predestinati saranno immancabilmente salvati attraverso una g. irresistibile: la giustificazione è per sola fede e la g. è qualche cosa di esterno, la giustizia di Dio che l’uomo fa propria ...
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La vasta azione svolta dalla Chiesa cattolica nel 16° sec. e in parte del 17° per restaurare una più intensa, viva, sincera e disciplinata vita religiosa, realizzando quella «riforma nel capo e nelle membra», [...] Trento fissò il dogma del peccato originale e quello della giustificazioneper la fede e per le opere, condannando il principio luterano della giustificazioneper la sola fede, indipendentemente dalle opere, e affermando il valore del libero arbitrio ...
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Movimento religioso, politico, culturale che produsse nel 16° sec. la frattura della cristianità in diverse comunità, gruppi o sette.
La R. scaturì principalmente da motivazioni religiose dettate dalla [...] questi gli anabattisti, gli antitrinitari e i sociniani.
Sulla base del principio basilare della R.p., ossia la giustificazioneper sola fede, la parola biblica (suggellata dai sacramenti di battesimo ed eucaristia) divenne l'elemento centrale della ...
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(ted. Augsburg) Città della Germania (262.512 ab. nel 2006), nella Baviera, posta a 486 m s.l.m., alla confluenza dei fiumi Lech e Wertach. È la terza città più popolosa della Baviera, dopo Monaco e Norimberga. [...] 18°) e le case fatte costruire da J. Fugger (ca. 1520) per famiglie bisognose. Intorno al 1600 le strade principali furono ornate da numerose Peccato originale; Figlio di Dio; Giustificazioneper la fede; Predicazione; Obbedienza; Chiesa; Che cosa ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] nozioni non soggette all’analisi razionale e perché ha come oggetto la fede, il cui scopo è l’obbedienza e la pietà, e non atteggiamento possibile era per Popper non quello che mira a conseguire improbabili giustificazioni delle nostre asserzioni ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] co. 1, c.p., nella parte in cui prevedeva, per il reato di offese alla r. dello Stato mediante vilipendio di fede delle diverse confessioni. La Corte ha, poi, chiarito che il richiamo alla cosiddetta coscienza sociale quale criterio di giustificazione ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Con Parini, uno stesso rigore presiede sia alla giustificazione morale della letteratura sia al perseguimento della sua efficacia un tempo di sogno, mentre per Carducci il passato può e deve ritornare; da ciò la sua fede patriottica e politica, la ...
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Riformatore religioso (Noyon 1509 - Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e promotore del capitolo, studiò (1523) a Parigi ove si legò d'amicizia con i figli di G. Cop e col cugino P. Robert, [...] Cop, nel consueto discorso inaugurale, il principio della giustificazione gratuita, doveva, con il Cop, allontanarsi. Poté poi propria azione nel mondo sarebbe divenuto per il calvinista prova e misura della sua fede e salvazione. Perciò il cristiano ...
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Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514) [...] vedeva, come Erasmo e gli altri umanisti, il restauratore della pura fede evangelica, l'iniziatore di una riforma da tempo attesa. Poi la rivalutazione delle opere buone e la tesi per cui la giustificazione non esclude il concorso umano. Morto Lutero ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] che il re osi sindacarlo nelle sue mansioni di supremo giudice della fede. Ma il papa approva la repressione del duca d'Alba nei giustificazione: il Constitutum Constantini. Secondo questo documento, Costantino, trasportando la capitale a Bisanzio per ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...