GRIBALDI MOFFA, Matteo
Diego Quaglioni
Nacque a Chieri ai primi del Cinquecento, secondogenito di Giovanni e di Maria dei marchesi di Ceva. Discendente da una famiglia patrizia imparentata con le casate [...] Serveto, asserì che nessuno poteva essere condannato per le sue opinioni erronee nella fede. Calvino rifiutò allora un colloquio con il Wien 1971, pp. 123-150; A. Biondi, La giustificazione della simulazione nel Cinquecento, in Eresia e Riforma nell' ...
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DELFINI, Giovanni Antonio
Raffaella Zaccaria
Nacque il 25 febbr. 1506 a Rompeano, o, secondo alcuni, a Pomponesco, nell'odierna provincia di Mantova. Del padre si conosce solo il nome, Marco, e che [...] . 44 s.; S. Santoro, La giustificazione in G. A. Delfino teologo del 379; Id., La dottrinadei protestanti sulla fede nella vigorosa confutazione del p. G. sua "Historia Bononiensis", in Studi e memorie per la storia dell'università di Bologna, XV ...
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CASSARINO, Antonio
Gianvito Resta
Nacque a Noto, una cittadina del Siracusano, verso la fine del Trecento.
Il C. fu, quindi, concittadino (oltre che contemporaneo) di una cerchia di letterati decisamente [...] voga, attesta il suo impegno d'insegnante e la sua fede nella cultura per la formazione dell'uomo e dei cittadino. Ma la tradotta, il C. la intraprese lo stesso con la giustificazione che in Genova quella traduzione non era nota e, soprattutto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Schiller inizia il percorso letterario come drammaturgo, con un teatro da cui [...] Schiller, una donna di profonda fede protestante, educa Friedrich secondo lo cerca di trovare una giustificazione al comportamento umano, il marchese Posa, intrecci che servono a Schiller per illustrare l’ideale della tolleranza universale e della ...
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DAMIANO (D. di Priocca), Clemente
Marco Gosso
Nacque il 23 nov. 1749 a Torino, dodicesimo figlio di Giuseppe Maria Damiano Del Carretto, XI conte di Priocca, signore di Castellinaldo e Piobesi, marchese [...] rifiutò la nomina, adducendo a propria giustificazione la consapevolezza di essere impari al Cittadella come garante della sua fede, e della sua ferma sollecito ritorno del sovrano a Torino, il re partì per la Sardegna e il D. si stabilì a Pisa ...
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LUMINARIA, DUO
DDiego Quaglioni
Nella famosa decretale Solitae indirizzata all'imperatore di Costantinopoli, presto inserita nella Compilatio III del 1210 e quindi, nel 1234, nel Liber Extra di Gregorio [...] la preoccupazione della canonistica si sposta piuttosto sulla giustificazione della maioritas pontificia, di una supremazia 'scientificamente materie di fede. È a questo proposito che Cino ricorda la dottrina dei duo luminaria, per riaffermare la ...
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carità (caritade; caritate)
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Philippe Delhaye
La parola indica in primo luogo, all'interno dell'ambito dottrinario più oltre esposto, l'atteggiamento fondamentale del Dio Padre verso le sue creature [...] è, come si vede, capovolto: è l'uomo ad amare per primo. Se si tratta della prima giustificazione, l'uomo è capace di prepararsi con le sue sole forze l'accesso alla fede e alla conversione. Una volta convertito, i meriti sono unicamente suoi ...
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FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] romanticismo, il rifiuto dei modelli stranieri, la fede nell'esistenza di una tradizione letteraria italiana soprattutto molto positivamente l'operato: sul piano interno, per la giustificazione da lui fornita del passaggio dal repubblicanesimo alla ...
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Luigi Viola
Abstract
Viene analizzato il tema della Giustizia predittiva, che si occupa della possibilità di prevedere l’esito di sentenze, attraverso calcoli matematici. Trova la sua principale linfa [...] ragione giustificativa nella misura in cui è garanzia di certezza: il diritto nasce per attribuire ., Interpretazione della legge con modelli matematici, cit.,) generali come la buona fede ex art. 1375 c.c. oppure, ancora, l’interesse meritevole di ...
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Omero
Guido Martellotti
O. si fa incontro a D. in quella parte del Limbo che appare fiammeggiante di luce, sede privilegiata di gente degna di grandissimo onore; e Virgilio lo presenta con parole che [...] in questa tecnicità trova una giustificazione anche il ripetersi a così breve che, quando si legge in Pd XV 26 se fede merta nostra maggior musa, si è tentati di dare E però sappia ciascuno che nulla cosa per legame musaico armonizzata si può de la ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...