MORONI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
MORONI, Gaetano. – Nacque a Roma il 17 ottobre 1802 da Rocco, barbiere, e da Caterina Bencerini, in una famiglia umile ma non sfornita di mezzi economici e in seguito [...] fare del Dizionario un veicolo di propagazione della fede, il migliore strumento di esaltazione del carattere aiutante di camera per privarlo in realtà di qualunque funzione: per consentirgli di studiare meglio fu la giustificazione non priva di ...
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LIPPOMANO, Luigi (Aloisio, Alvise)
Alexander Koller
Nacque a Venezia nel 1496, figlio illegittimo del banchiere veneziano Bartolomeo, unitosi in matrimonio nel 1488 con Orsa Giustinian. La madre probabilmente [...] qui scrisse a Radziwiłł il 21 febbraio, per tentare di riportarlo alla fede cattolica. La lettera rimase però priva di e infallibilità del papa (I), grazia, predestinazione e giustificazione (II), sacramenti (III).
In questo periodo, incoraggiato ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] oggetto e il cui scopo fossero la promozione di una «fede laica» per il benessere dello Stato.
La religione della Grecia antica fu risultati nuovi. La difficoltà di dare una giustificazione epistemologica della comparazione e dell’autonomia e ...
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RINUCCINI, Alamanno Zanobi
Lorenz Böninger
RINUCCINI, Alamanno Zanobi. – Primo di nove fratelli, nacque il 22 maggio 1426 a Firenze da Filippo di Cino e da Tessa, figlia di Neri d’Agnolo Vettore; la [...] 1466 risale anche un testo latino di Rinuccini per il conferimento del titolo di pater patriae al defunto sommo bene, e alla giustificazione della scelta di ritirarsi transitoriamente da chi partecipava in buona fede alla vita pubblica: in particolare ...
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ARCHINTO, Filippo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Milano il 3 luglio 1500 da Cristoforo e da Maddalena Torriani e si addottorò in utroque iure a Pavia circa venti anni più tardi, dopo aver frequentato anche [...] Personalmente si preoccupò di formulare un breve sommario delle verità di fede, Christianum de Fide et Sacramentis edictum, che pubblicò, all teoria della doppia giustificazione, ma non sembra che vi sia alcun fondamento serio per, concludere in tal ...
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La censura
Victor Zaslavsky
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all’informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] libertà di espressione, ma anche la prima, fondamentale giustificazione della censura. Socrate, accusato di empietà e di opinioni fossero contrarie alla dottrina, dannose per la fede o per la morale, o pericolose per l’unità del mondo cristiano, e ...
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LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] che insiste sulla distinzione tra motivazione e giustificazione e identifica i contenuti dell'azione tesi relativista. Così, "se Torquemada era in buona fede, non possiamo per nulla giudicare immorale la sua condotta: analogamente potremo giudicare ...
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BONCOMPAGNI, Giacomo
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna l'8 maggio 1548, figlio naturale di Ugo, il futuro pontefice Gregorio XIII, allora semplice chierico, e "de Madalena da Carpi dona soluta", come [...] e con la giustificazione di tale ufficio per l'introduzione dell'arte della lana. Nel 1589, infine, accordò importanti privilegi ad alcuni banchieri ebrei perché aprissero un banco in Vignola.
Della protezione accordata dal B. ai letterati fanno fede ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo storicismo tedesco, rappresentato, tra gli altri, dal pensiero di Herder, di Wilhelm [...] dall’antichità, inculcava la fede nella immutabilità della natura manifestato accanto ad esso eguale efficacia. La giustificazione mira a rendere intelligibile il male di fronte forma di relativismo scettico, e per questo si affida alla formulazione di ...
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GIULIARI, Bartolomeo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 15 ag. 1761 da Federico, di nobile e antica famiglia veronese, e dalla nobildonna veronese Maria Caterina Pellegrini.
Compì i suoi studi a Milano [...] nel dibattito urbanistico cittadino.
Nel 1808 elaborò uno studio per un cimitero fuori porta S. Giorgio e nel entro la quale trova giustificazione la commistione di motivi di un'indefessa quanto astorica fede nel sistema colonna-trabeazione-timpano ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...