CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] nel caso di Albenga, con tombe del sec. 8°-9°; questo nonostante i divieti di seppellire laici o religiosi all'interno di chiese, espliciti per es. nei decreti di Teodosio e Giustiniano e nei concili di Braga (561), Mayence (813) o Tribur (895). Tali ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] a carattere aulico. È il caso per es. dei b. ricordati da Teofilatto Simocatta (Historiae, I, 10) fra i vari pezzi d'argento del servizio da tavola sotto Giustiniano (527-565) o di quelli in oro e pietre preziose donati dallo stesso imperatore alla ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] nuova capitale dell'Illirico settentrionale fatta edificare da Giustiniano all'inizio del suo regno. In questo Bologna dal secolo XIII al XVI, Modena 1877; C. Lupi, La casa pisana e i suoi annessi nel medio evo, ASI 27, 1901, pp. 264-314; 28, 1901, ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] l'alto come una 'immensa torre', fatto costruire da Giustiniano per la chiesa della Santa Sofia a Costantinopoli, ancora Sainte-Chapelle, GBA, s. VI, 77, 1971, pp. 5-18; M. Lavers, I cibori d'altare delle chiese di Classe e di Ravenna, FR, s. IV, 102, ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] intrecci geometrico-vegetali, resi in grafica bicromia, di S. Giustina di Sezzadio (prov. di Alessandria) e di S. Nicolò palazzo G nel portico di una corte rettangolare.A Samarra (836-883), i p. di cortili e stanze sia dei palazzi, come il Qaṣr al- ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] All'interno esso ha quasi sempre un portico, sostenuto da colonne lungo i suoi quattro lati, e può avere una o più fontane per le un ottagono. La chiesa fu poi allargata forse da Giustiniano e corredata da un transetto, elemento molto raro nella ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] dall'imperatore Maurizio (582-602). Nel sec. 6° Giustiniano fece erigere lungo l'estensione meridionale del cardine la chiesa la terza tra le città sante dell'Islam, anche se i tempi e i modi del processo che la trasformò in simbolo sacro sono ben ...
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CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] esempio più illustre, ispirato a modelli del periodo di Giustiniano, è la legatura dell'Evangeliario di Lorsch (Codex pseudo-Turpino e la Vita de Sancto Aegidio abate (AASS, Septembris, I, Paris-Roma 1868, pp. 299-304), copiate intorno al 1150 in ...
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Anatolia
C. Barsanti
(gr. ᾽Ανατολή)
L'Asia Minore, corrispondente grosso modo al territorio asiatico della Rep. di Turchia, iniziò a essere denominata A. (᾽Ανατολή, sinonimo di Oriente) solo a partire [...] Fortification in the Middle East. The photographic exibition, ivi, pp. 305-336.
I. Furlan, Accertamenti a Dara, Padova 1984.
F. de' Maffei, Fortificazioni di Giustiniano sul limes orientale, Corsi di cultura sull'arte ravennate e bizantina 32, 1985 ...
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TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] vuoto. Si ritiene anche che il c.d. Giustiniano, sulla controfacciata della chiesa, non sia che un 'iconografia regale in età teodericiana, ivi, pp. 253-268; Archeologia a Monte Barro, I, Il grande edificio e le torri, a cura di G.P. Brogiolo, L. ...
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giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...
giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...