GREGORIO
Diego Quaglioni
Di origine probabilmente lucchese, nacque intorno agli anni Ottanta del secolo XI. Nel primo documento a noi noto G. compare in qualità di arcidiacono della cattedrale di Lucca, [...] Anselmo da Baggio, oltre che alla tradizione romanistica rinascente (la sua compilazione contiene anche frammenti tratti dal Digesto di Giustiniano) e da altri florilegi patristici.
Il libro I è articolato in 27 titoli, tutti relativi al primato del ...
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ALEMANNI, Nicolò
Silvio Giuseppe Mercati
Nacque ad Ancona il 12 genn. 1583 da famiglia oriunda di Andros. Alunno del Collegio greco di Roma, si distinse nello studio del greco e del latino. Benché ordinato [...] Editio princeps", mentre invece si sofferma sui violenti attacchi che vennero mossi dopo la morte dell'A, in difesa di Giustiniano, soprattutto contro Procopio e il suo editore accusati di falsità. L'A. ne aveva già preparata una ristampa corretta e ...
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FIAMMA, Gabriele
Gino Pistilli
Nacque a Venezia nel 1533, da Giovanfrancesco e da Vincenza Diedo, gentildonna veneziana.
Il padre, originario di Bergamo, esercitava la giurisprudenza. Il F. apprese [...] Gabriel", Venezia 1576; Parafrasi poetica sopra alcuni salmi di David profeta, Venezia s.a. (forse 1570); Vita del b. Lorenzo Giustiniano, Venezia 1606. Rime del F. sono anche in Trofeo della Vittoria sacra, a cura di L. Groto, Venezia 1572, cc ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] ex Trinitate". Appoggiando i teopaschiti, D. si metteva peraltro in campo teologico decisamente dalla parte dell'imperatore Giustiniano, che negli anni 519-520 esercitava sul terreno politico allo stesso modo pressioni su Roma affinché questa formula ...
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PELAGIO II, papa
Claire Sotinel
PELAGIO II, papa. – Nacque a Roma, figlio di Vinigildo (forse d’origine gota), in data imprecisata.
Non si ha alcuna notizia su di lui antecedentemente all’elezione a [...] il riconoscimento dell’autorità dei concili e della Sede romana, fino a Vigilio incluso, e con la menzione di «Giustiniano di pia memoria» l’accordo istituzionale veniva esteso implicitamente all’imperatore. Avendo in tal modo ridotto il dissenso al ...
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BOSSO, Matteo
Claudio Mutini
Nacque a Verona intorno al 1427 da Giovanni, che compare tra i cittadini di Verona nel 1452 come "aurifex de Mediolano", e da una Sofia di cui si ignora il casato. A Verona [...] litterarum religiose colendis ai fratelli Giovan Battista, Desiderio, Adeodato, nel De instituendo sacro Christi praecone a Giustiniano da Verona), ma immunizzava anche la sua dottrina da scelte troppo pericolose, che portarono proprio il Ficino ...
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ADRIANO IV, papa
Paolo Lamma
Nicola Breakspear nacque tra il 1110 e il 1120 ad Abbot's Langley, non lontano dall'abbazia di St. Albany, presso Verulamio, nell'Hertfordshire. Secondo taluni, Nicola sarebbe [...] di Rainaldo di Dassel, provocò l'indignata reazione dell'assemblea. Non era possibile che l'impero, erede di quello di Giustiniano e di Carlo, che derivava direttamente da Dio, fosse concesso come un feudo e che il papa diventasse l'alto signore ...
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PETRONI, Riccardo
Paolo Nardi
PETRONI, Riccardo (Ricardus de Senis). – Nacque da famiglia di oscure origini, presumibilmente intorno alla metà del XIII secolo.
Non si può provare che suo padre, di nome [...] nel Duecento, Spoleto 1991, pp. 251, 331; G. Speciale, La memoria del diritto comune. Sulle tracce d’uso del Codex di Giustiniano (secoli XII-XV), Roma 1994, pp. 119, 143, 295, 304, 329; Boniface VIII en procès. Articles d’accusation et dépositions ...
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BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] l'altro inviò alla fine del 1553 al giurista Guido Panciroli a Padova la traduzione del testo di alcune novelle di Giustiniano, Giustino e Leone, edite poi l'anno successivo a Basilea.
Una nuova richiesta del B. per essere richiamato da Venezia ebbe ...
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giustiniano
agg. – Forma ant. per giustinianeo: io non sono al certo del parere di quegli che risguardano le leggi g. con una stupida venerazione (A. Verri).
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...