Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] ) fino a Dara in Mesopotamia, a nord-ovest di Nisibi. Il nuovo limes venne fortificato nel VI secolo da Giustiniano. Questa parte acquisita eredita talvolta il nome di Grande Armenia, mentre la parte rimasta sotto l’influenza persiana prende anche ...
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papa
Titolo (più comune e meno solenne di «pontefice») col quale viene designato il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica. In Oriente, durante i primi secoli cristiani, il titolo di p. era dato [...] sistema permetteva le più aperte ingerenze politiche, soprattutto da parte degli imperatori, che cercavano di imporre propri candidati; Giustiniano sottopose l’elezione del p. all’approvazione imperiale. Tale uso restò fino a Gregorio III (731); in ...
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BIANCHI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nato a Genova nel 1587, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1602. Molto dotto, insegnò per vari anni umanità, retorica e filosofia nei collegi tenuti dai gesuiti a [...] . Il suo parere si accordava con quello già espresso dal teologo Diana e combatteva la tesi rigorista di Bernardo Giustiniano, autore del Trattato delle continuationi de' cambi (Genova 1619): più che a tacitare eventuali rimorsi di coscienza dei ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] al 387, quando fu spartita tra Bisanzio e la Persia. L’A. maggiore fu ricondotta sotto la sovranità dell’Impero da Giustiniano e poi riorganizzata in quattro province che si conservarono sino quasi all’invasione araba (sec. 7° d.C.)
Al tempo della ...
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PELAGIO II, papa
Claire Sotinel
PELAGIO II, papa. – Nacque a Roma, figlio di Vinigildo (forse d’origine gota), in data imprecisata.
Non si ha alcuna notizia su di lui antecedentemente all’elezione a [...] il riconoscimento dell’autorità dei concili e della Sede romana, fino a Vigilio incluso, e con la menzione di «Giustiniano di pia memoria» l’accordo istituzionale veniva esteso implicitamente all’imperatore. Avendo in tal modo ridotto il dissenso al ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] queste il pieno riconoscimento dell'autorità episcopale e patriarcale. In ragione di queste risoluzioni, sono rari gli interventi di Giustiniano a favore di m.: dello stesso complesso di S. Caterina sul monte Sinai, la più celebre tra le fondazioni ...
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GIUSTINIAN, Paolo
Stefano Tabacchi
Nacque a Venezia il 15 giugno 1476, ultimo figlio di Francesco e Paola Malipiero, nobili veneziani, che gli diedero il nome di Tommaso. La sua giovinezza resta in [...] opere più interessanti, tutte scritte in volgare: il Secretum meum mihi (1524-26) e il Trattato di ubidienza di don Paolo Giustiniano con una pistola del medesimo a M. Marcantonio Flaminio (composta nel 1526 e pubblicata a Venezia, S. de Sabio, nel ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] . Da parte di altri (si veda più recentemente il Coster) si è creduto di poter dimostrare che l'opposizione tra Teodorico e Giustino, da cui dipese la sorte di B., non era solo di natura politica ma aveva la sua prima ragione nella lotta religiosa ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] introdotto in periodi diversi: con i commerci e gli scambi tra le culture dopo la riconquista dell’Isola da parte di Giustiniano (535-553), poi nei secoli VII-IX con l’arrivo di numerosi monaci ‘basiliani’, che fuggivano gli arabi e l’iconoclastia ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] personalità come s. Gregorio di Nazianzo, Sinesio di Cirene, s. Cirillo d’Alessandria e altri, sino allo stesso imperatore Giustiniano; mentre tra i Siri emerge s. Efrem, seguito da numerosi autori, quali Balas, Severo di Antiochia ecc. Ricchissime ...
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giustiniano
agg. – Forma ant. per giustinianeo: io non sono al certo del parere di quegli che risguardano le leggi g. con una stupida venerazione (A. Verri).
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...