Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Maranini
Eugenio Capozzi
Giuseppe Maranini è stato uno tra i maggiori giuristi costituzionali e politologi italiani del 20° sec. e ha svolto un ruolo rilevante anche nel dibattito sulla politica [...] stile utopico, Utopia dopo la rivoluzione e Organizzare la libertà (entrambi del 1945). In essi egli tratteggiava un . Maranini, Milano 1962.
Il tiranno senza volto, Milano 1963.
Giustizia in catene, Milano 1964.
La repubblica, Firenze 1966, poi, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Carlo Esposito
Franco Modugno
Carlo Esposito è stato indubbiamente uno dei giuristi più influenti sulla scienza costituzionalistica italiana del Novecento. Personalità profondamente complessa, nella [...] alle discussioni traducendone in atto i risultati» (La libertà di manifestazione del pensiero nell’ordinamento italiano, 1958, con la regola della Costituzione sulla eguaglianza (Eguaglianza e giustizia nell’art. 3 della Costituzione, 1953, poi in ...
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DEL VECCHIO, Giorgio
Vittorio Frosini
Nacque il 26 ag. 1878 a Bologna da Giulio Salvatore, professore di statistica nell'università, e da Ida Cavalieri. Trasferitosi il padre all'università di Genova, [...] con l'arbitrio degli altri secondo una legge universale di libertà". A differenza di Kant il D. poneva tuttavia una visto, emerge fin dagli anni '20 da suoi lavori sul concetto di giustizia.
L'aiuto, materiale e spirituale, che gli diede G. Gonella, ...
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ASQUINI, Alberto
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Nato a Tricesimo (Udine) il 12 ag. 1889 da Giovanni e da Angela Bisutti, conseguì nel 1909 la maturità classica presso il liceo "J. Stellini" di Udine e, vinta una borsa di studio, [...] passato" (p. 6262), la sua propensione verso la libertà economica giungeva fino a ritenere valida soltanto in via provvisoria commerciali.
Nel settembre 1939 il nuovo ministro di Grazia e Giustizia D. Grandi, subentrato nel luglio di quell'anno ad A ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] la prolusione del 1874-1875, "Le leggi storiche e la libertà dell'uomo", in cui sosteneva che "molte buone cose" del problema principale del tempo, che è il problema della giustizia sociale. Quale fosse il compito dello Stato moderno egli indicò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
A Giovanni Botero, ex gesuita dallo spirito inquieto e profondamente religioso, curioso osservatore del mondo e studioso di grande vigore, dotato di buona tempra di polemista, spetta il merito di aver [...] l’unico vero Dio, ben inteso, poiché, per quanto riguardava la libertà e la tolleranza, Botero le considerava la radice di ogni male (pp. del principe virtuoso e alla sua intelligenza, la giustizia come la ragione di Stato, ambedue condizionate solo ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] pena si muove quindi per il B. non sul terreno della giustizia, ma su quello storico positivo, che vede lo scontro di gruppi protestò contro la chiusura del Parlamento e la soppressione della libertà di discussione e parlò alla Camera il 23 febbr. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Ferri
Monica Stronati
Enrico Ferri è il fondatore, con Cesare Lombroso, dell'indirizzo positivista il quale, proponendo l'adozione del metodo positivo sperimentale proprio delle scienze naturali, [...] società. Ecco il concetto di diritto, che è una libertà fisica limitata, ed è fondato, non sul libero arbitrio, , à l'Hôtel des Sociétés savantes, Paris 1901.
Giustizia penale e giustizia sociale: prolusione al corso di diritto e procedura penale ...
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ARANGIO-RUIZ, Vincenzo
Mario Talamanca
Nacque a Napoli il 7 maggio 1884 da Gaetano, allora avvocato in quella città, e da Clementina Cavicchia, secondogenito di cinque fratelli e primo tra i figli maschi.
Dopo [...] nel CLN, ne fece parte come ministro di Grazia e Giustizia, e fu poi, in Roma, ministro della Pubblica Istruzione meno istituzionalizzata ostava, del resto, il profondo senso della libertà che contrassegnò sempre il suo modo d'agire, il rispetto ...
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PALADIN, Livio
Lorenza Carlassare
PALADIN, Livio. – Nacque a Trieste il 30 novembre 1933, da famiglia di origine istriana, figlio di Giovanni e di Rita Possa.
Il padre, nato a Visignano d’Istria, insegnante, [...] altre formazioni sociali «fino ai cittadini cui spettano le libertà e i diritti proclamati e garantiti nella prima parte all’ordinamento medesimo, che poco ha a che fare con la giustizia» (p. 139). Su questa premessa, nella sua lineare costruzione ...
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tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...