La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] di servaggio, e io mi sforzo di farne uno strumento di libertà e di cultura, e rigettando il gallicanismo, non ammetto però le cinque piaghe della Santa Chiesa e La Costituzione secondo la giustizia sociale. Si trattava, nel secondo caso, di uno ...
Leggi Tutto
Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] scelti per la celebrazione riguarda la regalità, la saggezza e la giustizia dei re, così come la loro relazione con Dio e anche valore – i tre attributi sacri della sovranità che assicurano la libertà e l’invincibilità di uno Stato – e, in tal modo ...
Leggi Tutto
SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] portando a parziale compimento l'effettiva sussunzione delle antiche libertà comunali (in particolare di Roma dove, fra l La lupa, simbolo della giustizia pontificia (caratterizzava infatti il luogo dove veniva resa giustizia davanti al Laterano) si ...
Leggi Tutto
Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] (oggi Melegnano, 1515): finito in carcere, ottenne la libertà per intercessione dell'amico Girolamo Morone, ma morì di .
G. Evangelisti, Il "caso" Pallantieri (1561-1571): ovvero le due giustizie, "Il Carrobbio", 10, 1984, pp. 109-19.
A. Aubert, ...
Leggi Tutto
Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] al re in quanto loro protettore e amministratore della giustizia. Un prospetto dell'anno 1241, la cosiddetta lista delle dopo la fine del dominio svevo e inoltre difendere le libertà cittadine e abolire dazi illegittimi, ricorrendo in caso di ...
Leggi Tutto
La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] esprimendo come partito un orientamento per la Repubblica ma lasciando libertà di scelta ai propri elettori, fu in grado di ‘diga anticomunista’ con esigenze di democrazia e speranze di giustizia sociale. È nato nel 1947, in particolare, quell’ ...
Leggi Tutto
Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] , il foro, opere davvero degne di un re, e il palazzo di giustizia levarsi così in alto, che sembrano protendersi agli astri e al cielo, di adatte a lavorarli, mentre al vescovo è accordata libertà di scelta sulla quantità e la qualità dei materiali ...
Leggi Tutto
Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] prima, attesa della giustizia, nell’unità di una «speranza umana della spiritualità e della giustizia»33. D’altra fare, se vuole, miracoli. La fiducia in questa potenza e libertà è il presupposto della fede profonda che si nutre nella possibilità, ...
Leggi Tutto
Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] è seguita da un provvedimento (ferman) che assicura la libertà di culto ai cristiani di Galata e poi dal ristabilimento in cui il sultano è presentato come un modello di giustizia e magnanimità da emulare17.
Un terzo giudizio riguardo alla ‘ ...
Leggi Tutto
L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] particolare gli si manifesta, non ammette un diritto alla libertà di culto e di propaganda delle confessioni non cattoliche, "armi straniere, ma dal trionfo di quei sentimenti di giustizia che auguro si diffondano [...] nel popolo italiano". Più ...
Leggi Tutto
tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...