CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] componenti del precedente ministero: Bon Compagni alla Giustizia, Paleocapa ai Lavori Pubblici, mentre agli Interni al Papato: e chi legga il breve saggio di H.-D. Lacordaire, De la liberté de l'Italie et de l'Eglise, uscito a Parigi nel '60, e noto ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] e il nazionalismo, lo sviluppo economico, la giustizia sociale e l'ordine, oltre all'assimilazione cauta dotto presidente del Senegal. L'autocrate si distingue per la maggior libertà di azione e per l'ostilità verso la politica dei politici e ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] , sì, le ragioni di equità e di giustizia, in definitiva di libertà, in rapporto agli ebrei, ma non meno studi; perché questa è la sola forma di unità che sia possibile con la libertà, con la spontaneità, con la natura. D'una unità chinese o russa o ...
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Colonialismo
David K. Fieldhouse
di David K. Fieldhouse
Colonialismo
sommario: 1. Introduzione. 2. La funzione storica del colonialismo nel secolo XX. 3. Sistemi di governo: a) tipi di dipendenza; b) [...] della civiltà cui incombeva il compito di dispensare la giustizia e di guidare coloro che gli erano soggetti verso parlamento belga aveva il potere di legiferare, ma lasciava molta libertà d'azione alla Corona che, a sua volta, agiva attraverso ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] Arrigo, da Quarto al Volturno (1866). Del resto, come si sa, l’iniziativa di Garibaldi, «cavaliere errante della giustizia e della libertà» (Croce 1957, p. 6), e dei suoi non si interrompe con l’Unità, come testimoniano Aspromonte e Mentana e ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] più vedendo in esso un forte fattore di coesione tra i cittadini.
Rimesso in libertà il 22 ottobre, il G. portò a lungo su di sé, e di Milano le prime embrionali idee di riscatto e di giustizia sociale.
Più oltre il G. non andò, respingendo sempre ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] relazione alla risistemazione dell'ordine pubblico e della giustizia M. nominò il 27 aprile 1419 Ranuccio Farnese furono alquanto diversi nei singoli casi, concedendo maggiori, o minori libertà: a parte le città di Ancona e di Macerata, M. ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] , con i democratici cristiani, con i socialisti; rapporti furono anche avviati con comunisti e rappresentanti di Giustizia e Libertà. Il carattere aristocratico di questi collegamenti e il distacco degli antifascisti dal paese, nonché in particolare ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] del suo «genio», la prova che la causa della libertà umana e del progresso era eterna e non poteva essere fermata Francesco II», scrisse lo spagnolo ai suoi compagni poco prima di essere giustiziato (cit. in Pedio 1983, p. 284).
I contemporanei, e ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] (anche se non si poteva negare la giustizia del diritto di guerra); ma la prospettata v. Gabba, 1994). In genere Roma non tollerò queste forme intermedie fra libertà e schiavitù, come dimostra, qualunque fosse la ragione dell'atto, l'editto ...
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tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...