Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Rosmini-Serbati
Luciano Malusa
Antonio Rosmini-Serbati viene considerato il maggior filosofo italiano dell’Ottocento. Quale che sia il giudizio sul richiamarsi del suo sistema filosofico alla [...] quindi hanno in comune diritti eguali, su proprietà elibertà, ma non possono esercitarli senza una regolamentazione: quindi del fine della società, e lo individua nella pubblica prosperità, fondata sulla giustiziae sulla concordia dei cittadini; ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] olandese agente dell'Orange, con cui trattava la concessione della libertà di coscienza ai cattolici delle Province Unite. Perciò dopoché il criminale Michele Vargas Machuca, due capitani di giustiziae molti sbirri per aver arrestato ed espulso dal ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] ad esempio, fu impossibile trovare un compromesso a tutela della libertà religiosa dei cattolici belgi, che P. non volle abbandonare fedele nella raffigurazione simbolica delle virtù, la Giustiziae la Prudenza, che gli avevano consentito di dare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] avvocato veronese che decide di scendere in campo al fianco delle forze politiche socialiste, è l’affermazione di un ideale di libertàe di giustizia sociale che si pone prima di tutto come ineludibile esigenza morale ispirata anche alla tradizione ...
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BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] nostrique coronae imperii adversariis", sofferte dal monastero, di cui lo stesso abate si era lagnato, chiedendo giustiziae insieme la conferma della libertà del monastero (Reg., V, n. 1318, pp. 302-308; Chronicon, II, pp. 279-287);rifacendosi ai ...
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PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] , per esempio, fu impossibile trovare un compromesso a tutela della libertà di culto dei cattolici belgi, che il papa non volle abbandonare fedele nella raffigurazione simbolica delle virtù – la giustiziae la prudenza – che gli avevano consentito di ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] come attestato dalla sua assidua collaborazione a La Libertà economica di A. Giovannini; ma coniugava tale interferenza del PNF nel funzionamento della giustiziae nella stesura dei codici civile, di procedura civile e navale (entrati in vigore il 21 ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] libertà. Indigesta pel suo orgoglio la pertinenza triestina di Canovella che veramente rivendica come "cuore e cappuccini...a Gorizia..., ibid., XV (1954), p. 15; G. B. Falzari, Giustizia ... e bravi nel sec. XVII..., ibid., XXVI (1959) p. 70; C. L. ...
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BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] sua opera è soprattutto evidente nella Collatio maleficiorum, che rivela un rigoroso senso di giustiziae di severità l'antico prestigio le antiche libertà cittadine, e dall'altro volto alla ricerca affannosa di aiuti e di assistenza militare, aveva ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] sincero affiato liberale trasfuso in molte pagine di Politica elibertà non meno che agli studi sugli ordinamenti adottati all' era ispirato ad un criterio di giustizia distributiva fra le classi. Indebita, e pericolosa, gli appariva perciò l'accusa ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
s. m. Atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente svalutativo verso le persone con disabilità. ♦ Chiamo «abilismo» il razzismo verso quelli come me e Pistorius. In tanti anni di sport non ho mai visto un'ostilità simile contro il doping....