Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] fare la mia parte non perché è giusto - vale a dire, perché ritengo secondo Mosse, "non si rese conto a sufficienza del bisogno dell'uomo ).
Bastide, R., Mythes et utopies, in "Cahiers internationaux de sociologie", 1960, XXVIII, p. 3-12.
Biezais, H ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Marco Nicola Miletti
Retorica dello scontento
Nell’Italia postunitaria la giustizia penale è ambito di elezione per sperimentare le conquiste statutarie, sostanziare la libertà politica, [...] al sentimento del vero [e] del giusto» stimolandolo al «civico concorso» (L. una commissione presieduta da Domenico De Ferrari e composta, tra 1° vol., Torino 1906, pp. 417-27.
U. Conti, Ciò che dovrebbe essere un giudizio penale, «Rivista penale», ...
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Il restauro del libro
Carla Casetti Brach
Per una definizione di bene librario, e anche allo scopo di porne in evidenza il significato culturale, è opportuno fare riferimento al Codice dei beni culturali [...] sempre tenuto nel debito conto nell’ordinaria pratica del de intervención en la restauración de libros y documentos, Actas de las II jornadas técnicas sobre restauración de documentos, Pamplona, 18 y 19 de octubre de 2007, Pamplona 2008.
Per giusta ...
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Principio di colpevolezza e responsabilità oggettiva
Fabio Basile
Dopo le sentenze della Corte costituzionale sul principio di colpevolezza, e dopo l’importante intervento del 2009 delle Sezioni Unite [...] 24.7.2007, n. 322; ad ogni buon conto, nell’ottobre 2012 tale articolo è stato riformulato con l norme in parola. Già de iure condito, infatti, in concreto del «reato diverso», dando il giusto rilievo alla sua «concreta rappresentabilità» (Cass. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Conflitto sociale
Antonio Cardini
L’argomento del conflitto sociale venne affrontato in termini di ‘italianità’ da un orientamento, una ‘scuola’, poi dimenticata, ma che ebbe a metà dell’Ottocento un [...] Carlo Marx» e ne dava conto, unendovi un’osservazione interessante e soluzione era assegnata a un giusto ed equilibrato intervento pacificatore dello avvento della società dei consumi.
Opere
A. De Viti De Marco, Un trentennio di lotte politiche (1894- ...
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Confisca e principi costituzionali
Riccardo Dies
L’individuazione dei principi costituzionali applicabili alla confisca è assai problematica in relazione ad un istituto che si presenta di volta in volta [...] la confisca nei confronti dei terzi alla resa dei conti.Nello stesso senso anche Cass., 12.12.2008 invece ritenuto contrastante coi principi del giusto processo civile l’impossibilità di ottenere una tema ed acute osservazioni de iure condendo v. ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Harvey e la circolazione del sangue
Roger French
Harvey e la circolazione del sangue
Se la moderna storiografia si è a lungo interrogata sull'effettiva [...] a quella che potrebbe essere a giusto titolo definita una 'ricerca'. Egli sangue emesso in un'ora. Si rese conto così di aver ottenuto un risultato superiore a vero piuttosto confuso, del settimo libro del De motu cordis, in cui descrisse i problemi ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] Eppure quelle riprese saranno - quasi polemicamente - possibili giusto in ragione di un mutamento totale degli orizzonti retorici certamente senza tener conto dei rapporti abbastanza stretti che all'epoca della stesura del De vulgari I'Alighieri ...
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CLAUDIA de' Medici, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Ultimogenita di Ferdinando I, granduca di Toscana, e di Cristina di Lorena, nacque a Firenze il 4 giugno del 1604, divenendo molto presto una pedina [...] dopo da Giusto Sustermans. Urge di A. v. Wrede, Wien 1903, p. 40; G. Conti, Due feste... a Firenze..., in Musica e musicisti, LIX (1904), 1921, pp. 24 n. 1, 28, 32; G. Pieraccini, La stirpe de' Medici, II, Firenze 1925, pp. 95, 103, 191, 221, 224, ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] con delle Adnotationes di poco conto: "campo larghissimo, pieno C., a veder del quale è giusto "citare Hippocrate per testimonio di quello dalla Francia e cenni su di lui in Négociations diplom. de la France avec la Toscane, a cura di G. Canestrini ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
bene1
bène1 avv. [lat. bĕne] (in posizione proclitica, si tronca in ben). – 1. a. È l’avverbio corrispondente all’agg. buono, e significa perciò in modo buono, retto, giusto, o conveniente, opportuno, vantaggioso, in modo insomma da dare soddisfazione...