Boris Biancheri
Il fenomeno della globalizzazione è generalmente associato a un processo di progressiva unificazione del mondo. Tanto sul piano delle percezioni, e quindi del modo in cui si interpreta [...] riferisce non tanto a una condizione statica e dicotomica, per cui ci troviamo in un mondo che è o non è globalizzato, quanto a un ‘processo’, rispetto al quale è possibile individuare differenti fasi o gradi. Di conseguenza, se è difficile definire ...
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Mario Telò
La globalizzazione, le sue fasi e i suoi limiti
Una definizione ortodossa di globalizzazione non esiste, ma possiamo affermare che, pur con eccezioni vistose, c’è la forte evidenza di un mercato [...] degli attori non statali e le unità subnazionali si sostituiscano a sempre più deboli stati nella gestione dei processi di globalizzazione. È questo un mondo in cui le performance economiche sono migliori rispetto a quelle del ‘Gini out-of-the-bottle ...
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Andrea Carati
Nel dibattito pubblico l’accezione implicita con cui ci si riferisce alla globalizzazione attiene principalmente alla sua dimensione economico-tecnologica. La dimensione meno evidente, ma [...] sistema internazionale. La sicurezza degli stati e degli individui, come altri settori, è stata investita dai processi di globalizzazione, tuttavia gli effetti prodotti su di essa sono per molti versi diversi e opposti a quelli prodotti nella sfera ...
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Nel corso dell’ultimo secolo il numero di stati nel mondo è quasi quadruplicato, passando da 52 a 195.
Tra il 1977 e il 2009, il numero di organizzazioni intergovernative è cresciuto di 25 volte, da 291 a 7459.
Nell’ultimo mezzo secolo il commercio mondiale in rapporto al PIL è aumentato di quasi 2,5 volte.
Gli investimenti diretti esteri mondiali in rapporto al PIL sono aumentati, negli ultimi quarant’anni, ...
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Antonio Villafranca
di Antonio Villafranca
Esistono due modi di interpretare la relazione tra regionalizzazione e globalizzazione. Il primo considera questi due fenomeni come antitetici in quanto la regionalizzazione [...] storia che sembra veder alternare (oggi come più di un secolo fa, durante il dominio dell’Inghilterra vittoriana) momenti di globalizzazione - e quindi di apertura dei mercati, di stabilità politica e di pace - a momenti di frammentazione in cui gli ...
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Emidio Diodato
di Emidio Diodato
Lo studio scientifico della geopolitica è attraversato da un profondo mutamento paradigmatico: da una ricerca centrata sugli stati e sul rapporto tra politica interna [...] di polarizzazione della struttura globale (bipolarità, multipolarità) e di legittimazione internazionale. Nell’attuale mondo globalizzato, si sostiene, la legittimità internazionale dipende dalla capacità dei principali attori di agire su scala ...
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Giampaolo Calchi Novati
I popoli, i paesi e le realizzazioni che fanno parte di ciò che passa sotto il nome di ‘Sud del mondo’ si sono affermati per distacco dal Nord attraverso un processo di emancipazione [...]
Il colonialismo così come si è sviluppato a cominciare dalla seconda metà dell’Ottocento ha dato vita a una globalizzazione ante litteram. All’inizio del Novecento gli imperi coloniali europei amministravano circa la metà delle terre e delle persone ...
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Vincenzo Galasso
L’analisi dei sistemi di welfare attualmente esistenti presenta tratti di globalizzazione di alcuni modelli, ma anche una grande varietà nelle modalità nelle quali il welfare è interpretato [...] di persone in età lavorativa, dai cui salari sono finanziati questi programmi. Allo stesso tempo, il processo di globalizzazione degli ultimi decenni ha avuto importanti effetti sul mercato del lavoro e dei prodotti. L’aumento della competitività ...
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Negli ultimi quarant’anni, i paesi ad alto reddito si sono andati deindustrializzando (dal 39% al 25% del valore aggiunto al pil), mentre l’industrializzazione è cresciuta nei paesi a basso reddito (dal 19% al 25%).
Nonostante i miglioramenti globali nell’istruzione primaria, in Africa subsahariana il tasso di alfabetizzazione è fermo al 76% della popolazione totale.
Tra 2000 e 2005, la quota di persone ...
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Cesare Pinelli
Le nuove forme di populismo che vediamo stagliarsi all’orizzonte del 21° secolo riflettono, e a loro volta modificano, un ambiente nel quale la globalizzazione dei mercati, delle reti telematiche [...] di vita scoprono gli imbrogli di quelli che in economia si chiamano ‘derivati’, più avrà successo una reazione populista alla globalizzazione.
Il rischio è massimo per l’Europa, dove si direbbe che al momento partiti e governi dalla ‘veduta corta ...
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globalizzazione
globaliżżazióne s. f. [dal fr. globalisation, der. di global «globale»; nel sign. 2, der. di globale]. – In genere, l’assunzione o considerazione di una serie di elementi nella loro totalità. In partic.: 1. In psicopedagogia,...
globalizzare
globaliżżare v. tr. [der. di globale]. – Far diventare globale, cioè generale e unitario; nell’intr. pron., globalizzarsi, uniformarsi alla globalizzazione, inteso come fenomeno economico, politico e sociale: il mondo si globalizza...