Paolo Mancini
La velocità di cambiamento del mondo dei mass media ha raggiunto picchi incredibilmente elevati e fino ad oggi sconosciuti. Un’affermazione di Manuel Castells, divenuta ormai celebre, mette [...] , come abbiamo detto, la circolazione dei prodotti, ma ci sono anche altre ragioni che spingono i processi di globalizzazione in questo settore. La concentrazione della proprietà e la costituzione di grandi imperi mediali, che travalicano i confini ...
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I termini americanismo e antiamericanismo vengono usati in campo politico-sociale per indicare le opposte reazioni provocate dall'influenza americana, la cosiddetta americanizzazione, nonché dall'azione [...] frontalmente alla dominante cultura eurocentrica, ldell'Islam radicale è il portato di una cultura non occidentale a cui la globalizzazione ha dato voce e potere. Se a ciò aggiungiamo la turbinosa crescita economica e politica di stati esterni all ...
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Storico e uomo politico italiano (n. Ivrea 1936). Prof. (1967) di storia delle dottrine politiche all'univ. di Torino. Deputato (1992-94) nelle file del Partito democratico della sinistra. Ha condotto [...] . Calhoun: un genio imbarazzante (1996); La sinistra nella storia italiana (1999); L'occasione socialista nell'epoca della globalizzazione (2001); Le inquietudini dell'uomo onnipotente (2003); L'Europa degli americani. Dai padri fondatori a Roosevelt ...
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Rifugiati
di Fiorella Rathaus
alcune considerazioni preliminari
In Europa l'immigrazione, l'asilo e le politiche a essi collegate sono stati a lungo trattati in modo separato, soprattutto in considerazione [...] la problematica dell'immigrazione quanto quella dell'asilo in Europa hanno fortemente subito le ripercussioni determinate dalla globalizzazione, dalla caduta del muro di Berlino, e dallo scatenarsi delle cosiddette nuove guerre. Fino al crollo dell ...
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Maria Laura Lanzillo
Il dibattito filosofico-politico degli ultimi decenni sui concetti di dialogo interculturale, di differenza e riconoscimento, come quello sul problema della cittadinanza (europea [...] che questi mostravano con il passato coloniale europeo, i cambiamenti della politica e dell’economia mondiale nell’epoca della globalizzazione, il ritorno della guerra sul continente (la dissoluzione della ex Iugoslavia). Il contesto in cui si è ...
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Sport e politica: identità nazionali e locali nella società moderna
Richard Giulianotti
Il legame fra sport e politica è talmente stretto che è assurdo ipotizzare che le due sfere si possano dividere, [...] dell'Europa, che riceve il sostegno di tifosi tutte le nazioni europee.
Anche per quanto riguarda lo sport la globalizzazione sta facendo avvertire il suo influsso a livello di identità locali, nazionali e sovranazionali, con un diretto impatto ...
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Sonia Lucarelli
Verrà un giorno in cui la guerra vi parrà altrettanto assurda e impossibile tra Parigi e Londra, tra Pietroburgo e Berlino, tra Vienna e Torino quanto sarebbe impossibile e vi sembrerebbe [...] regionale
A partire dall’inizio degli anni Novanta la fine del bipolarismo e le pressioni dei processi di globalizzazione hanno spinto a ricercare risposte regionali alle esigenze del nuovo contesto internazionale. Si è pertanto assistito a un ...
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Enzo Ciconte
Le mafie costituiscono – e non da oggi – un fenomeno internazionale, innanzitutto nella misura in cui gruppi criminali organizzati ‘di stampo mafioso’ si sono sviluppati, in modo autonomo, [...] agiscono nella tratta degli esseri umani e nel traffico di stupefacenti. Alcune sono stanziali, altre sono di passaggio. La globalizzazione è anche questo, e genera di continuo effetti non desiderati nel cortile di casa.
Ci sono gruppi criminali o ...
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Strategici, studi
Carlo Jean
Definizione, contenuto e finalità
Gli 'studi strategici' hanno per oggetto il pensiero strategico in senso lato, relativo alla minaccia, all'uso e al controllo della forza [...] ragion di Stato' e 'ragion militare'.Dopo il secondo conflitto mondiale, per effetto delle armi nucleari, della globalizzazione della politica, della comparsa delle guerre rivoluzionarie e dell'affermarsi delle strategie indirette, si è passati a una ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] più incerto è il confine (e più elevata la turbolenza) fra l'organizzazione del potere politico e la società. La globalizzazione degli interessi sindacali - quella tendenza, cioè, destinata ad accentuarsi lungo tutto il Novecento (e a legarsi a filo ...
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globalizzazione
globaliżżazióne s. f. [dal fr. globalisation, der. di global «globale»; nel sign. 2, der. di globale]. – In genere, l’assunzione o considerazione di una serie di elementi nella loro totalità. In partic.: 1. In psicopedagogia,...
globalizzare
globaliżżare v. tr. [der. di globale]. – Far diventare globale, cioè generale e unitario; nell’intr. pron., globalizzarsi, uniformarsi alla globalizzazione, inteso come fenomeno economico, politico e sociale: il mondo si globalizza...