storicismo Movimento filosofico che, a partire dalla metà del 19° sec., ha posto l’accento sull’irriducibilità della conoscenza storica a leggi universali e necessarie, come quelle tipiche delle scienze [...] della scuola del Baden, H. Rickert e W. Windelband. Suo obiettivo fu soprattutto di dare una fondazione gnoseologica alla conoscenza storica, avvertita come un tipo di conoscenza sui generis, interessata a eventi individuali, unici e irripetibili ...
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. Termine filosofico, significante in generale tutto ciò che non ha bisogno, per essere conosciuto, di fondarsi sull'esperienza, non dipendendone, ma anzi costituendo un presupposto essenziale per la stessa [...] cioè - al disotto della trasformazione che le esigenze del problema della causalità avevano operato sulle primitive posizioni gnoseologiche di Aristotele - il processo deduttivo dell'apodissi (a priori anche nei suoi risultati, per l'apriorità delle ...
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TRUBECKOJ, Sergej Nikolaevič
Leonida Gancikoff
Filosofo russo, nato ad Achtyrka nella provincia di Mosca il 4 agosto 1862, morto a Mosca il 12 ottobre 1905. Tr. studiò all'università di Mosca, dove [...] , almeno parziale, dell'essenza dell'essere. Ma tale conoscenza per non rimanere dogmatica deve scaturire dall'analisi gnoseologica della nostra coscienza concreta. La conoscenza dell'essere si basa sulla legge "della correlatività universale", la ...
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DANDOLO, Giovanni
Patrizia Guarnieri
Nacque a Borgoricco (Padova) il 29 luglio 1861.
Fin dai primi studi fu amico fraterno di Luigi Friso, futuro rettore del collegio Ghislieri di Pavia ed esperto in [...] (VII [1905], 2, pp. 487-503), Senso e intelletto (VIII [1906], 1, pp. 189-213 e 336-69), La funzione gnoseologica della rappresentazione (IX [1907], 1, pp. 377-97; 2, pp. 490-524, 661-75). Anziché contrapporre reale a pensiero, suggerì di ...
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IMMORTALITÀ (da in, prefisso negativo, e mortalità, fr. immortalité; sp. immortalidad; ted. unsterblichkeit; ingl. immortality)
Carlo MAZZANTINI
Alberto PINCHERLE
Immortalità si dice quella proprietà [...] anima deve perseguire sola con sé stessa (αὐτὴ καϑ'αὐτήν). Un altro argomento si fonda sulla semplicità dell'anima, accertata per via gnoseologica (in quanto essa unifica i dati sensibili) e per via pratica (in quanto essa domina sul corpo, e non può ...
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SCETTICISMO
Guido Calogero
. È, in generale, l'atteggiamento di chi, in ordine a un dato complesso di nozioni o addirittura alla totalità del conoscibile, assume un atteggiamento negativo, o limitandosi [...] come soggettiva, cioè come manifestazione e funzione di una soggettività conoscente, deve quindi condurre la riflessione gnoseologica a disperare più o meno radicalmente del suo valore oggettivo. Il pensiero moderno, che riconoscendo l'impossibilità ...
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riflettente/determinante, giudizio
Distinzione introdotta da Kant, nella Critica del giudizio (1790), con l’intento di distinguere due modalità fondamentali del giudizio, in quanto facoltà di pensare [...] soprattutto per il libero gioco delle facoltà (giudizio, intelletto e ragione), esso fornisce un apporto essenziale nell’elaborazione del molteplice empirico anche in funzione gnoseologica (per es., attraverso le nozioni di genere e specie). ...
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Espressione con la quale comunemente si indica l’ambito della ricerca filosofica che ha per oggetto la riflessione critica sulla natura, le metodologie e le implicazioni culturali, politiche, morali, religiose, [...] , e segnato – in concomitanza con i profondi mutamenti concettuali e sperimentali delle scienze – la riflessione gnoseologica moderna, dalla riforma empiristico-induttiva di F. Bacone ai procedimenti galileiani e newtoniani d’indagine matematica dei ...
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In filosofia, concezione che considera l’uomo in possesso fin dalla nascita di determinate conoscenze, anteriori quindi all’esperienza. A questo significato se ne affianca talvolta un altro che rinvia [...] Kant. Nel 19° sec. questo i. sarà proprio, per es., dell’idealismo filosofico, che insisterà sulla priorità gnoseologica della ragione.
Nella filosofia contemporanea, anche per la grande influenza delle correnti empiristiche e positivistiche, l’i. è ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] «temperata e virile»: nel doppio registro linguistico del volgare e del latino, e nella doppia angolatura gnoseologica della filosofia e della retorica (ma con molti scambi e interferenze). È estremamente caratteristico della mentalità dantesca ...
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gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una partizione ormai desueta della filosofia...
gnoseologico
gnoṡeològico agg. [der. di gnoseologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla gnoseologia: problema gn.; dottrina gnoseologica. Più genericam., che riguarda la conoscenza, conoscitivo: validità gnoseologica. ◆ Avv. gnoṡeologicaménte,...