sensismo In filosofia, la dottrina gnoseologica che considera ogni contenuto di conoscenza, non esclusi quelli tradizionalmente fatti procedere da superiori facoltà conoscitive, come derivato, o direttamente [...] ) e di qui alla cultura italiana del Settecento e del primo Ottocento. R. Ardigò sviluppò minutamente il s., quale base della gnoseologia del positivismo e del materialismo, mentre l’empirismo più moderno (J.S. Mill, E. Mach, R. Avenarius) non è più ...
Leggi Tutto
Termine con cui si suole indicare la dottrina di I. Kant, com’è espressa soprattutto nella Critica della ragion pura. C. significa qui sottoporre la ragione a rigoroso esame, perché si chiariscano le sue [...] le condizioni di validità della scienza in generale (e delle singole scienze).
Nella filosofia successiva i vari elementi della soluzione gnoseologica kantiana sono stati variamente sottolineati e sviluppati dando origine a diversi esiti speculativi. ...
Leggi Tutto
Economia
In economia aziendale, processo di concentrazione tra più imprese, le quali, pur conservando una propria fisionomia individuale, concordano, attraverso contratti di varia natura, una comune politica [...] i fatti di coscienza, in particolare quelli conoscitivi, mediante il principio dell’associazione delle idee (➔). Legato alla gnoseologia di Locke e al principio della derivazione delle idee dalle sensazioni, l’a. fu sistematizzato nelle Observations ...
Leggi Tutto
solipsismo Termine filosofico con cui si indica l’orientamento di chi considera il soggetto come l’unica autentica realtà, sia dal punto di vista pratico, ponendo l’interesse individuale a fondamento determinante [...] (➔ senso), il s. è successivamente oggetto di critica da parte di I. Kant, che ne mostra l’infondatezza gnoseologica attraverso la nozione di ‘io penso’ o ‘soggetto trascendentale’, la cui caratteristica è quella dell’intersoggettività e quindi di ...
Leggi Tutto
teleologia Concezione secondo la quale gli eventi, anche quelli non legati all’azione volontaria e consapevole degli uomini, avvengono in funzione di un fine o scopo.
Sebbene il termine sia piuttosto recente [...]
Il cristianesimo, la religione ebraica e musulmana e, nel complesso, la filosofia medievale, presentano un’impostazione gnoseologica nettamente teleologica nell’interpretazione dei vari problemi filosofici. La ricerca delle cause finali viene invece ...
Leggi Tutto
Filosofia
L’azione di considerare pensando e ripensando con attenzione e scrupolo. Nel linguaggio filosofico, il termine è andato storicamente caratterizzandosi in accezioni più specifiche. In J. Locke [...] il loro scambievole rapporto. G.W.F. Hegel, sottolineando il carattere creativo della r. in una prospettiva gnoseologica che rifiuta alcuni dei presupposti fondamentali della posizione kantiana, la vede come attività che caratterizza la libertà del ...
Leggi Tutto
storicismo Movimento filosofico che, a partire dalla metà del 19° sec., ha posto l’accento sull’irriducibilità della conoscenza storica a leggi universali e necessarie, come quelle tipiche delle scienze [...] della scuola del Baden, H. Rickert e W. Windelband. Suo obiettivo fu soprattutto di dare una fondazione gnoseologica alla conoscenza storica, avvertita come un tipo di conoscenza sui generis, interessata a eventi individuali, unici e irripetibili ...
Leggi Tutto
In filosofia, concezione che considera l’uomo in possesso fin dalla nascita di determinate conoscenze, anteriori quindi all’esperienza. A questo significato se ne affianca talvolta un altro che rinvia [...] Kant. Nel 19° sec. questo i. sarà proprio, per es., dell’idealismo filosofico, che insisterà sulla priorità gnoseologica della ragione.
Nella filosofia contemporanea, anche per la grande influenza delle correnti empiristiche e positivistiche, l’i. è ...
Leggi Tutto
Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] e induzione tenne presente nel distinguere i g. in analitici e sintetici. Distinzione da cui mosse la sua indagine gnoseologica, concepita come ricerca della possibilità di g. sintetici che fossero però a priori come gli analitici. Diverso da questi ...
Leggi Tutto
Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] è l’evidenza. Questa riduzione della c. a conoscenza di idee non altera comunque la base realistica della concezione gnoseologica cartesiana, dato che l’idea è concepita per lo più come immagine della realtà. Descartes ammette tuttavia un altro ...
Leggi Tutto
gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una partizione ormai desueta della filosofia...
gnoseologico
gnoṡeològico agg. [der. di gnoseologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla gnoseologia: problema gn.; dottrina gnoseologica. Più genericam., che riguarda la conoscenza, conoscitivo: validità gnoseologica. ◆ Avv. gnoṡeologicaménte,...