SETTA
Alberto Pincherle
Il lat. secta va ricollegato a sequor, non a secare; il concetto fondamentale non è dunque quello della divisione, ma dell'adesione data a una dete minata dottrina; e il termine [...] frequente nell'epoca contemporanea, ma non ignoto anche all'antichità; e basterà citare un solo esempio, quello dello gnosticismo (v.).
Bibl.: Hastings, Encyclopaedia of Religion and Ethics, s. v. Sects, Edimburgo 1920; Die Religion in Geschichte und ...
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Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] Giuda – a volerlo leggere nel 21° sec. e dopo The Da Vinci code – potrebbe semmai confermare la distanza fra l’autentico gnosticismo dei primi secoli cristiani e la nuova mitologia di Brown. Nel Vangelo di Giuda Gesù è presentato come meno umano di ...
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astrologia
Ideale Capasso
Giorgio Tabarron
Con il termine a. (che all'epoca di D. poteva essere usato come sinonimo di astronomia) propriamente si intende la scienza che studia le influenze degli astri [...] teologia cristiana, sotto l'nfluenza del pensiero classico mantenuto vivo specialmente dal neoplatonismo e dallo gnosticismo, acquisì importanti elementi dell'eredità cosmologica antica, che implicava intimamente la scienza astrologica. Così, si ...
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Scientology
<saiëntòlëǧi> (it. <šentòloǧi>). – Orientamento di pensiero che risale agli insegnamenti dello scrittore statunitense di fantascienza Lafayette Ronald (pseud. L. Ron) Hubbard [...] indipendenza e libertà originarie, uno stato definito «thetan operativo» (OT, operating thetan) che indica in modo compiuto la trasformazione di quella che era una psicoterapia alternativa in una religione che ricorda temi dell’antico gnosticismo. ...
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ORIGENE ('Ωριγένης, Origĕnes)
Alberto Pincherle
La vita. - Nacque, probabilmente in Alessandria ove fu educato, secondo una tradizione nel 185 d. C.; secondo un'altra, che pare meno attendibile e lo [...] , privo di mezzi; fu assistito da una dama, ch'egli tuttavia abbandonò, per sottrarsi all'influsso di un Paolo, maestro gnostico, che la frequentava. Ripresi gli studî, e noto già come il migliore fra i discepoli di elemente, si diede a insegnare ...
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Gli eresiologi cristiani hanno qualificato come δοκηταί (doceti) tutti coloro che in varia guisa hanno negato la realtà "carnale" del corpo umano di Cristo, hanno messo in discussione la sua concezione [...] Docetismo e soteriologia, nel "De Trinitate" di Ilario, in Ricerche religiose, I (1925), pp. 261-274; E. Buonaiuti, Frammenti gnostici, Roma 1923, passim. I frammenti (nel testo e nella trad. italiana) dei vangeli apocrifi degli Egiziani e di Pietro ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] in primo luogo, di Marcione, che fu allontanato dalla Chiesa di Roma nel 140, e dopo di lui vanno ricordati gli gnostici Valentino, Tolomeo, Marcellina. In effetti la storia della Cristianità nel II secolo fu segnata in modo decisivo da alcune crisi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il cristianesimo
Enrico Norelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il messaggio di Gesù era un appello all’interno del variegato panorama [...] conduce alla seconda e poi al compimento del destino glorioso dell’umanità e della creazione tutta, contro i progetti di gnostici e marcioniti che legano l’identità cristiana all’opposizione tra le due rivelazioni e tra le divinità delle quali quelle ...
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ORIENTE CRISTIANO
Michelangelo Guidi
. Con questa espressione, che nel suo senso più lato comprende tutte le manifestazioni della cristianità d'Oriente, si indica più specialmente nell'uso concreto [...] quale non può costruirsi senza la diretta profonda conoscenza dell'azione dell'Oriente cristiano.
Il complesso fenomeno dello gnosticismo (v.) trova nell'Oriente cristiano il terreno più favorevole per il suo sviluppo, per la naturale prevalenza che ...
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IMMORTALITÀ (da in, prefisso negativo, e mortalità, fr. immortalité; sp. immortalidad; ted. unsterblichkeit; ingl. immortality)
Carlo MAZZANTINI
Alberto PINCHERLE
Immortalità si dice quella proprietà [...] di credenze in una purificazione dell'anima come parte divina dell'uomo, e, anzi, in una vera e propria redenzione (v. gnosticismo).
Gli Ebrei ammisero anch'essi l'esistenza d'un regno oltre la tomba - la she‛ol - luogo di raccolta delle anime ...
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gnosticismo
s. m. [der. di gnostico]. – Nella storia delle religioni, il complesso di dottrine e di movimenti spirituali sviluppatosi in età ellenistico-romana, coevo al cristianesimo antico e talora in stretto contatto con questo, che considera...
gnostico
gnòstico agg. e s. m. [dal gr. γνωστικός, der. del tema di γιγνώσκω «conoscere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla conoscenza, e più precisamente a quella speciale forma di conoscenza religiosa che è detta gnosi. 2. agg. e s....