FERRARI, Benedetto, detto dalla Tiorba
Luca Della Libera
Nacque a Reggio Emilia in data non precisabile tra la fine del secolo XVI e l'inizio del successivo.
Secondo il -Tiraboschi, si tratterebbe del [...] di Poppea di Monteverdi.
Nel 1641 il F. pubblicò a Venezia il terzo libro delle Musiche e poesie varie, dedicate all'imperatore 1942), pp. 122 s.; A. Rapetti, Ilteatro ducale nel palazzo Gotico, in Boll. storico piacentino, XLVI (1951), p. 48; F ...
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STEFANO, Veneziano detto Stefano «plebanus» di S. Agnese
Cristina Guarnieri
Del pittore, documentato a Venezia e Pordenone dal 1369 al 1386, si conservano tre opere firmate e datate, la Madonna col Bambino [...] dei suoi studi sui primitivi a questo pittore, considerandolo un innovatore all’interno del panorama veneziano, precoce interprete delle prime avvisaglie del gotico cortese e maestro di Nicolò di Pietro: tra queste sono senz’altro da espungere la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il 1440 e il 1465 a Firenze un gruppo di artisti elabora una variante del Rinascimento [...] e sicuramente a Perugia, Domenico Veneziano è documentato nel 1438 a Firenze, in contatto con i Medici. Per Piero de’Medici esegue l’ Adorazione dei Magi della Gemäldegalerie di Berlino, in stile tardo-gotico, che testimonia dei suoi contatti con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esordio di Giovanni Bellini è influenzato dalla cultura tardo-gotica del padre, [...] del padre
Giovanni Bellini, figlio del pittore tardo-gotico Jacopo Bellini a capo di un’affermata bottega artistica modelli iconografici avranno larga diffusione anche al di fuori di Venezia, in particolare la Madonna col Bambino e il Cristo morto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento, la penetrazione della pittura fiamminga in Italia appare di fondamentale [...] di una nuova tradizione pittorica, sia per Firenze, Urbino e Venezia, dove le stesse novità dialogano in felice sintesi con le conquiste maestri fiamminghi rompe con il dominante linguaggio del gotico internazionale e tende a una resa più diretta ...
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MICHELE di Matteo da Bologna
Enrico Bellazzecca
MICHELE di Matteo da Bologna. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore bolognese attivo nel Quattrocento, detto de Calcina o della Fornace, [...] attuato in risposta agli stimoli della nuova tendenza del gotico fiorito durante il suo soggiorno in laguna, sul finire del quarto decennio del Quattrocento (Grandi, pp. 226 s.).
In quella data, a Venezia, M. realizzò un polittico nella chiesa di S ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La figura di Piero della Francesca, apice della speculazione prospettica quattrocentesca, [...] presso la bottega di Antonio d’Anghiari, artista tardo-gotico di modesta levatura.
Per l’incidenza nella sua pittura e Brunelleschi e introdotta in pittura da Masaccio. A Domenico Veneziano egli deve invece l’approccio a quella “pittura di luce ...
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DELITIO (De Lecio, De Lectio, De Litio), Andrea (Andrea di Licio, anche erroneamente Andrea da Lecce)
Giuseppina Magnanimi
Appartenente a una famiglia trasferitasi a Guardiagrele (Chieti) da Venezia [...] cui l'uso di una luce alla Domenico Veneziano è congiunto a esperienze paesistiche alla Boccati; per Matthiae, A. D. nel duomo di Atri, Milano 1965; L. Castelfranchi Vegas, Il gotico internaz. in Italia, Erfurt 1966, pp. 45, 53; M. Moretti, Il Museo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà del Quattrocento l’arte lombarda è caratterizzata da un rapporto [...] diviene uno dei centri di elaborazione della Maniera moderna.
Tardo-gotico e Rinascimento ai tempi di Francesco e Galeazzo Maria Sforza ( la pace di Lodi, che mette fine alle ostilità fra Venezia e Milano, dà al Nord Italia un nuovo assetto politico- ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Jan van Eyck riveste un ruolo fondamentale per l’arte del XV secolo: l’alta qualità [...] una lettera (1524) dell’umanista Pietro Summonte al collezionista veneziano Marcantonio Michiel, dove è citato il “grande maestro Johannes alle tensioni realistiche già presenti nell’arte tardo-gotica borgognona. L’analisi minuziosa di ogni aspetto ...
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oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...
pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...